La cerimonia in una cappella, la sposa in bianco, gli invitati vestiti di tutto punto, i posti assegnati ai tavoli, i fiori e i regali. Sarà stato anche un ‘matrimonio simbolico’ o un ‘non matrimonio’ come dicono i più maliziosi, ma a parte l’assenza di un officiante, quella svoltosi oggi a Villa Gernetto, a Lesmo in Brianza, tra Silvio Berlusconi e la compagna Marta Fascina, aveva l’aria di una cerimonia di nozze. Completo di Armani blu con un mughetto all’occhiello per il Cavaliere, mentre Marta Fascina ha indossato un abito bianco creato dallo stilista Antonio Riva in pizzo francese, con corpetto, mezzo colletto e scollatura casta a V, oltre ad un ampio strascico bianco lungo almeno quattro metri. Di mughetto anche il bouquet, in pendant con l’occhiello di Berlusconi.
Presenti alla cerimonia tutti i parenti della parlamentare di Forza Italia, mentre dalla parte di Berlusconi erano presenti il fratello Paolo, i figli Marina, Barbara, Eleonora e Luigi con i nipoti. Assente solo il secondogenito Pier Silvio, il quale in questo periodo preferisce tenersi lontano da eventi troppo affollati per paura del contagio da Covid. A proposito del virus, venerdì mattina tutti gli invitati hanno effettuato un tampone molecolare per precauzione. Meno di un centinaio i presenti: dagli amici di sempre Gianni Letta, Marcello Dell’Utri, Fedele Confalonieri e Adriano Galliani, ai dirigenti del partito Licia Ronzulli, Anna Maria Bernini e Antonio Tajani, fino agli imprenditori Diego Della Valle, Stefano Sala e Danilo Pellegrino. Presente a sorpresa anche il leader della Lega, Matteo Salvini, unico politico non di Forza Italia ad essere stato invitato alla cerimonia. Nel breve momento solenne nella cappella della Villa, con il suono di un violino sullo sfondo, si è tenuta una sorta di ‘scambio delle promesse’, con il Cavaliere che ha dedicato parole di riconoscenza e di amore nei confronti della campagna, per essergli stata vicino nei momenti più difficili, ma ha anche voluto ringraziare i familiari e gli amici più cari per essere intervenuti in questa occasione di immensa felicità per lui.
All’interno di Villa Gernetto è stato poi servito il pranzo, preparato dagli chef Bobo e Chicco Cerea del ristorante stellato ‘da Vittorio’ di Brusaporto. Il menù, molto apprezzato dagli ospiti, si è ispirato alla tradizione lombarda, con piatti come i mondeghili di vitello al limone con crema di sedano e rapa, gli gnocchetti di ricotta e patate allo zafferano, robiola e pan pepato e il moscato passito prodotto da un’azienda vinicola del Franciacorta. Tra una portata e l’altra, in attesa della torta a tre piani, a simboleggiare gli anni di fidanzamento della coppia, il cantante Gigi D’Alessio ha intonato una serie di canzoni della tradizione partenopea, tra le quali ‘Malafemmina’ e ‘O Sarracino’. Rinverdendo invece antichi ricordi di quando i due in gioventù si esibivano insieme sulle crociere, Fedele Confalonieri al pianoforte e Silvio Berlusconi alla voce hanno infine rallegrato i presenti con una serie di canzoni francesi.