Quattro condanne per l’omicidio di Luca Sacchi, ucciso a Roma il 23 ottobre del 2019. La Corte d’assise ha condannato a 27 anni Valerio Del Grosso, a 25 anni Paolo Pirino e Marcello De Propris. Tre anni a l’ex fidanzata di Sacchi Anastasiya Kylemnyk per violazione della legge sulla droga. Assolto Armando De Propris. A poco più di due anni dalla sera in cui Luca Sacchi venne ucciso per quello che sembrava un tentativo di rapina, è arrivato il verdetto.
La procura di Roma aveva invocato una pena a 4 anni e mezzo anche per l’ex fidanzata, accusata del tentativo di acquisto di droga, “circa 15 chilogrammi di hashish”. Per l’omicidio del personal trainer romano, ucciso con un colpo alla testa in strada la sera del 23 ottobre del 2019, il pm aveva sollecitato l’ergastolo per Valerio Del Grosso, ritenuto l’autore materiale del delitto, 30 anni per Paolo Pirino e per Marcello De Propris, che consegnò l’arma usata per sparare. Chiesta l’assoluzione per il padre di quest’ultimo, Armando, accusato della detenzione della pistola.
“Questa è stata una storia paradossale in cui la vittima – aveva detto il pm Giulia Guccione nel corso di una requisitoria – è stata fatto passare per l’accusato”. L’omicidio del giovane si è infatti consumato nell’ambito di una trattativa intercorsa tra Luca Princi, amico di Sacchi e condannato in abbreviato a 4 anni e 4 mesi per violazione della legge sulla droga, e un gruppo di pusher del quartiere San Basilio. Princi avrebbe infatti messo nello zainetto che quella notte Anastasiya aveva con sé i 70mila euro necessari all’acquisto di droga. Denaro e sostanza stupefacente mai trovate. Anche per questo il pm aveva affermato di non sapere perché Sacchi è stato ucciso. “Il motivo a me ad oggi sfugge. Lo zaino era nelle mani di Pirino. Il grilletto è stato premuto da Valerio Del Grosso con gratuita violenza…non c’era motivo. Il proiettile ha trapassato la testa di Luca e non gli ha lasciato scampo”. “Ci riteniamo soddisfatti, non c’è stato l’ergastolo ma 27 anni sono tanti. È stata fatta giustizia. Di Anastasiya non so più che dire, da lei mai una parola. In aula con noi si è scusato solo Armando De Propris, lei no” ha detto Alfonso Sacchi, padre di Luca. La mamma: “Ergastolo dato a noi. Luca morto per aiutare Anastasiya”.
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