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Un caso isolato o l’inizio di qualcosa di più grande? Ce lo diranno gli scienziati, che stanno approfondendo quanto accaduto a una donna americana di 61 anni: il suo tumore con metastasi sta regredendo a seguito della vaccinazione contro il Covid. La correlazione sembra piuttosto netta, dato che i medici stavano osservando un continuo peggioramento del decorso della malattia.
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Poi improvvisamente le cose sono cambiate dopo che la paziente si è sottoposta alle due dosi di vaccino Moderna: un passaggio obbligato per la signora, che ha dovuto proteggersi dai rischi del Covid vista la sua condizione di immunodepressione. La somministrazione della seconda dose è avvenuta a febbraio, a un anno di distanza dalla diagnosi del tumore: da allora il quadro clinico è radicalmente cambiato, perché le Tac hanno dimostrato una progressiva riduzione delle lesioni e un cambiamento nella composizione del tessuto tumorale, arricchitosi al suo interno di cellule del sistema sanitario.
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L’ipotesi avanzata dai medici è che “l’intensa risposta infiammatoria stimolata dal vaccino potrebbe aver promosso una risposta antitumorali”. Di conseguenza è stata evidenziata la “notevole riduzione del numero assoluto di cellule tumorali e della frazione di esse che proliferavano in maniera attiva”. La chiave di tutto potrebbero essere i linfociti T, ovvero un tipo di globuli bianchi coinvolti nella difesa dal Covid e nell’immunoterapia contro i tumori. Grazie alla vaccinazione queste cellule sono aumentate e potrebbero essere una risposta alla riduzione del tumore riscontrata nella signora.
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