[ad_1]
Il 14 marzo la riunione della conferenza delle Regioni per fare il punto della situazione e dare attuazione al piano su cui i governatori hanno gi concesso il via libera
In caso di emergenza nucleare esistono scorte di antidoti e farmaci a base di ioduro di potassio a disposizione del ministero della Salute. stato, infatti, stabilito che le forniture previste in caso di difesa da attacchi bioterroristici possono essere utilizzate per eventuali interventi. Per questo la Salute ha gi effettuato la ricognizione delle scorte e l’eventuale utilizzo. quanto risulta dal piano nazionale che il governo approver per decreto per fare fronte a tutte le evenienze legate alla guerra tra Russia e Ucraina. Il 14 marzo stata convocata una riunione con la conferenza delle Regioni per fare il punto della situazione e dare attuazione al piano su cui i governatori hanno gi concesso il via libera. Nell’attuale situazione non c’ alcun indicatore di rischio ma qualora dovesse nascere un’emergenza ci sono milioni di dosi utilizzabili.
Le squadre
Secondo il piano in ogni Regione, fatta eccezione per la Regione Molise e la Regione Umbria, esiste almeno un Comando VVF sede di una Squadra Speciale di intervento Nucleare e Radiologico, il cui personale ha conoscenze teoriche e pratiche e dispone di attrezzature e dispositivi di protezione individuale, nonch di formazione, requisiti tali che ne consentono l’impiego in condizioni di emergenza comportanti il rischio di superare i limiti di dose stabiliti dalla normativa per i soccorritori ordinari.
Obiettivi del piano
Gli obiettivi del Piano sono:
• definire e attuare le misure per la tutela della salute pubblica e delle produzioni, con particolare riguardo alle misure protettive e alle strategie di protezione dei cittadini, nonch i controlli delle filiere produttive e le restrizioni alla commercializzazione di prodotti agroalimentari;
• assicurare l’informazione alla popolazione sull’evoluzione dell’evento e sui comportamenti da adottare;
• garantire l’assistenza ai cittadini italiani che si trovino nel Paese estero interessato da un’emergenza radiologica e nucleare.
Le misure
Il provvedimento che sar approvato dal governo prevede che a seguito di un incidente severo a una centrale nucleare, e sulla base di valutazioni dosimetriche, si pu presentare la necessit di intervenire per ridurre l’esposizione a radiazioni ionizzanti. L’esposizione pu avvenire in modo diretto (inalazione da aria contaminata, irraggiamento diretto da suolo e da nube), a seguito del passaggio della nube radioattiva o in modo indiretto, per inalazione da ri-sospensione o ingestione di alimenti e bevande contaminati. Le misure protettive, dirette o indirette, si attuano quando un’emergenza dichiarata quale “general emergency” – rilascio di specie radioattive all’esterno dell’impianto – evolve interessando il territorio nazionale.
Iodoprofilassi
Secondo il piano del governo tra le sostanze radioattive che possono essere emesse in caso di grave incidente nucleare, c’ lo Iodio 131. Il rischio di induzione di carcinoma tiroideo da iodio radioattivo fortemente dipendente dall’et al momento dell’esposizione; pi precisamente la classe di et 0-17 anni risulta quella a maggior rischio di effetti dannosi. Tale rischio si riduce sensibilmente negli adulti e tende ad annullarsi oltre i 40 anni di et. Esiste una maggiore radiosensibilit della tiroide in alcune condizioni fisiologiche (allattamento e gravidanza). Gli esperti ritengono che il periodo ottimale di somministrazione di iodio stabile meno di 24 ore prima e fino a due ore dopo l’inizio previsto dell’esposizione. Risulta ancora ragionevole somministrare lo iodio stabile fino a otto ore dopo l’inizio stimato dell’esposizione. Da evidenziare che somministrare lo iodio stabile dopo le 24 ore successive all’esposizione pu causare pi danni che benefici. La misura della iodoprofilassi quindi prevista per le classi di et 0-17 anni, 18-40 anni e per le donne in stato di gravidanza e allattamento.
12 marzo 2022 (modifica il 12 marzo 2022 | 16:23)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
[ad_2]
Source link