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Un mese di guerra in Ucraina, la soluzione del conflitto appare ancora lontana. La Nato alza il livello del supporto milita+re. All’Onu la Cina si astiene sulla proposta di risoluzione umanitaria proposta dagli altri Paesi. L’avanzata dei russi attorno a Kiev pare in stallo. A Mariupol è dramma umanitario. Joe Biden in Europa, atteso al confine polacco. Dalla Russia nuove minacce sulle armi nucleri. Lo spettro: possono usare armi chimiche? “La risposta nel caso sarebbe adeguata”, hanno risposto da Washington.
Ore 15.36: Kiev, “morto un altro generale russo”
Un altro generale russo sarebbe stato ucciso in Ucraina. Secondo quanto riferisce il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, si tratta di Yakov Ryezantsev, morto a Chornobaivka, luogo d’intensi combattimenti a Nord di Kherson. Lo riporta il Kyiv Independent, mentre per ora mancano conferme da Mosca.
Ore 15.30: “Biden potrebbe minacciare per primo l’uso del nucleare”
Il presidente americano Joe Biden si sarebbe convinto a minacciare per primo l’uso delle armi nucleari contro la Russia, come deterrente nei confronti di Vladimir Putin. Lo riporta il Wall Street Journal, citando fonti dell’amministrazione americana: Biden avrebbe intenione di superare le promesse fatte in campagna elettorale: in pratica Washington aprirebbe all’ipotesi, dai tempi della Guerra Fredda dell’affermazione del diritto del “first nuclear strike”, per cui il nucleare verrebbe usato anche in altre circostanze.
Ore 15.22: Mosca, “completati gli obiettivi della prima fase”
I principali obiettivi della prima fase dell’operazione russa in Ucraina “sono stati completati”. Lo ha detto il capo della direzione operativa dello Stato maggiore della Difesa russo, Serghei Rudskoy. “In generale, i principali obiettivi della prima fase dell’operazione sono stati completati. Il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine è stato notevolmente ridotto, il che consente, sottolineo ancora una volta, di concentrare gli sforzi principali sul raggiungimento dell’obiettivo principale: la liberazione del Donbass“, ha detto Rudskoy in un briefing venerdì.
Ore 14.50 Duda, atterraggio d’emergenza per il presidente polacco
L’aereo che trasportava il presidente polacco Andrzej Duda per incontrare Joe Biden Biden a Rzeszow, ha fatto un atterraggio di emergenza dopo essere tornato a Varsavia. Lo riferisce la Cnn. Mistero sulle ragioni della procedura che ha determinato l’atterraggio d’emergenza
Ore 14.17 Mosca, risponderemo subito a tentativi no-fly zone
Moasca afferma che “risponderà immediatamente in modo appropriato al tentativo di chiudere lo spazio aereo sull’Ucraina”. Così il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, in un briefing riportato dall’agenzia russa Ria Novosti.
Ore 14.09 Biden atterrato in Polonia, a Rzeszow
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è arrivato in Polonia per la prevista visita ufficiale: l’Air Force One è atterrato a Rzeszow, a 100 chilometri dal confine con l’Ucraina. Durante le prime ore della sua visita di due giorni in Polonia, Biden incontrerà i soldati americani di stanza in questa città, prima di raggiungere Varsavia per colloqui con i leader polacchi e una visita a un centro di accoglienza per i rifugiati ucraini fuggiti dalla guerra.
Ore 13.50 Casa Bianca: non useremo armi chimiche
Gli Usa “non hanno intenzione di usare armi chimiche in nessuna circostanza” neanche se la Russia dovesse impiegarle in Ucraina”. Così il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan. Interpellato dai giornalisti a bordo dell’aereo presidenziale, diretto in Polonia, Sullivan ha tuttavia assicurato che Mosca pagherà “un prezzo molto alto se impiegherà le armi chimiche”
Ore 13.55 Casa Bianca, domani Biden terrà discorso “significativo”
La Casa Bianca annuncia che domani il presidente Usa, Joe Biden, terrà un “significativo” discorso sulla situazione in Ucraina. Mistero sui contenuti, cresce l’attesa
Ore 13.39 Putin: Occidente vuole cancellare cultura russa
“Stanno cercando di cancellare un intero Paese millenario, il nostro popolo. Sto parlando della progressiva discriminazione di tutto ciò che è connesso alla Russia, di questa tendenza che si sta sviluppando in alcuni stati occidentali, con la piena connivenza e talvolta con l’incoraggiamento delle élite al potere. La famigerata cancel culture si è trasformata nell’abolizione della cultura”. Queste le farneticazioni di Vladimir Putin, secondo Ria Novosti. Lo zar ha parlato di discriminazione contro tutto ciò che è connesso con la Russia e citando i compositori Pyotr Tchaikovsky, Dmitri Shostakovich, Sergei Rachmaninov, nonché scrittori e libri russi. L’ultima volta che una campagna simile per distruggere letteratura è avvenuta, ha chiarito, “è stato per mano dei nazisti in Germania circa 90 anni fa”.
Ore 13.12 Il tweet di Papa Francesco
Di seguito il tweet di Papa Francesco: “A Maria, Madre del Redentore, affidiamo il grido di pace delle popolazioni oppresse dalla guerra e dalla violenza, perché il coraggio del dialogo e della riconciliazione prevalga sulle tentazioni di vendetta, di prepotenza, di corruzione”
Ore 12.45 Kiev: “Russia aumenta navi militari nel mar d’Azov”
La Russia ha aumentato il numero di navi militari dispiegate nel mar d’Azov. Lo ha rivelato su Facebook l’esercito ucraino, che cita “la dragamine Valentyn Pikul, la nave missilistica Naberezhnye Chelny, due mezzi da sbarco attraverso lo stretto di Kerch, in direzione nord”
Ore 12.42 Tiffany, stop a nuovi diamanti estratti in Russia
Tiffany&Co non comprerà nuovi diamanti estratti in Russia. Lo conferma Bloomberg, citando una dichiarazione della società. La decisione di Tiffany arriva dopo quella di Signet Jewelers, proprietario di Zales e Kay Jewelers.
Ore 12.35 Kadyrov: Forze Kiev usano munizioni al fosforo bianco
Il leader ceceno, il “macellaio” Ramzan Kadyrov ha accusato le forze ucraine di usare munizioni al fosforo bianco e su Telegram ha pubblicato un video che, a suo dire, lo proverebbe. “Secondo gli esperti, vicino a uno degli insediamenti ucraini, le forze armate ucraine hanno utilizzato munizioni con fosforo bianco. A causa dell’elevata tossicità e letalità di questa sostanza, il loro uso è vietato in tutto il mondo”, ha scritto Kadyrov, come riporta l’agenzia russa Ria Novosti.
Ore 12.33 Vicesindaco Mariupol: situazione terribile
“La situazione, purtroppo, è terribile. E la cosa ancora più terribile è che peggiora sempre di più”. Sono “25” i “giorni di blocco totale per la città, senza nessun collegamento, e non si riesce neanche a trasferire farmaci, acqua, cibo”. Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, il vicesindaco di Mariupol Sergij Orlov. “Le truppe russe – ha proseguito – purtroppo non ci permettono neanche di seppellire chi ha perso la vita. C’è ancora tanta gente” in città, “ma vivono, appunto, senza elettricità, acqua, riscaldamento. Stanno tentando di sopravvivere, vanno semplicemente a caccia di qualcosa da mangiare, preparano cibo per strada o, per chi ce l’ha, in giardino. Ci sono anche persone che raccolgono rami e ramoscelli. Si sente veramente tutta questa difficoltà, mancano alimenti per i bambini, manca veramente tutto”.
Ore 12.12 Russia: Usa hanno armi chimiche e biologiche in Ucraina
La Casa Bianca vuole “distogliere l’attenzione” dai programmi chimici e biologici degli Stati Uniti in Ucraina con gli avvertimenti riguardanti un eventuale uso delle armi chimiche da parte della Russia: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “È chiaro che gli americani cercano di distogliere l’attenzione parlando di una pretesa minaccia russa sullo sfondo dello scandalo provocato dai programmi di sviluppo delle armi chimiche e biologiche che gli Stati Uniti hanno organizzato in diversi Paesi, compresa l’Ucraina”, ha concluso Peskov.
Ore 11.37 Cremlino nega l’uso di bombe al fosforo
“La Russia non ha mai violato le convenzioni internazionali, consigliamo comunque di contattare il ministero della Difesa per i dettagli”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, respingendo l’accusa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Russia di aver usato bombe al fosforo. Lo ha riferito Ria Novosti.
11.34 Peskov: rafforzeremo la Difesa del fianco occidentale in risposta alla Nato
Il ministero della Difesa di Mosca sta elaborando misure per rafforzare i confini occidentali della Russia in risposta alla decisione della Nato di rafforzare il fianco orientale dell’Alleanza. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov, spiegando che una serie di proposte verranno sottoposte al presidente russo Vladimir Putin.
Ore 11.31 India e Cina vogliono la tregua immediata
India e Cina vogliono un cessate il fuoco immediato in Ucraina. Lo afferma il ministro indiano degli Esteri, Subrahmanyam JaishankarIndia, che dopo colloqui con il suo omologo cinese Wang Yi, fa sapere che i due concordano sull’importanza di un cessate il fuoco immediato in Ucraina, riferisce Sky News.
Ore 11.22 Medvedev: criticare lo Stato durante un’operazione speciale o guerra è tradire
“Puoi criticare il governo e il tuo Paese ma non in una situazione di guerra o in un’operazione speciale che viene condotta. Perché ci sono persone che combattono con le armi in mano per il Paese, per il vostro futuro, per la nostra Patria. E così vi opponete a queste persone che rischiano la vita, anzi, danno la vita per questo”. Ad affermarlo in un’intervista a Ria Novosti è l’ex presidente russo e vice presidente del Consiglio di Sicurezza Dmitry Medvedev sottolineando che “è impossibile perseguire una linea anti-statale in Russia e criticare il paese mentre si è all’estero, poiché si tratta di un tradimento”.
Ore 11.20 Governatore di Chernihiv: città assediata dai russi
La città di Chernihiv è stata assediata dai militari russi. Lo ha detto il governatore di Chernihiv Viacheslav Chaus alla televisione nazionale, spiegando che “la città è stata circondata dal nemico”. Chernihiv, ha aggiunto il governatore, è sotto il fuoco dell’artiglieria e viene colpita dai bombardamenti russi.
Ore 10.49 Lavrov: “Contro la Russia guerra ibrida totale”
Contro la Russia è stata scatenata “una guerra ibrida totale”. Così il ministro degli Esteri, Seghei Lavrov, citato dall’agenzia Tass.
Ore 10.20 Ucraina, Chernihiv tagliata fuori dai russi
Le forze russe hanno circondato la città di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina: l’insediamento sarebbe stato tagliato fuori dagli invasori. A confermarlo è il governatore regionale, Viacheslav Chaus, che ha parlato alla tv nazionale, citato dalla Reuters. Il governatore ha aggiunto che la città era sotto il fuoco dell’artiglieria e degli aerei.
Ore 10.12 Mariupol, il sindaco: si temono 300 morti nel teatro
Si temono 300 morti nell’attacco russo al teatro di Mariupol del 16 marzo scorso. Il terrificante bilancio è stato reso noto dal sindaco cittadino, che cita dei testimoni. “Volevamo credere che tutti si fossero salvati. Ma le testimonianze di coloro che erano all’interno dell’edificio durante questo attacco terroristico dicono il contrario”, si legge in una nota del consiglio comunale della città. Secondo l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, “a Mariupol sono stati bombardati solo obiettivi militari”.
Ore 10.00 Kiev: Bombardato Policlinico a Kharkiv, 4 morti
Altro crimine di guerra? L’esercito russo ha bombardato un Policlinico a Kharkiv, nel distretto di Osnovyansky: lo riferisce Ukrinform. Nell’attacco sarebbero morte quattro persone. All’interno della struttura, spiega sempre Ukrinform, “si trova un centro di aiuti umanitari, mentre non vi sono strutture militari nelle vicinanze”.
Ore 9.50 Cina: Dalla Nato benzina sul fuoco
La Cina respinge le accuse della Nato rivolte a Pechino sull’impegno ad amplificare “le false narrazioni” della Russia sulla guerra contro l’Ucraina. I toni di Pechino sono minacciosi: “A proposito delle accuse come la Cina che amplifica false narrazioni, sono fatte da coloro che gettano benzina sul fuoco per alimentare problemi: le bugie rimarranno sempre bugie e ciò che è falso non può diventare realtà”. Così un portavoce della rappresentanza permanente cinese presso l’Ue, in merito alla riunione straordinaria del Patto Atlantico.
Ore 9.43 Ambasciatore russo in Italia: Preoccupato dalle armi italiane in Ucraina
“Prima finisce meglio è: sono in corso trattative con l’Ucraina e speriamo in esiti positivi”. Queste le parole dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, S.E. Sergey Razov. “La cosa che ci preoccupa è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. E voglio ricordare che la decisione è stata presa quando è iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati”, ha concluso Razov.
Ore 9.36 Voli in Europa sempre più a rischio
Droni militari non solo non rilevati, ma anche in sorvolo sulle rotte degli aerei civili, interferenze satellitari, disturbi (intenzionali o incidentali) ai sistemi di navigazione di bordo. La denuncia viaggia sul Corriere della Sera, dove si legge: “Se la guerra in Ucraina ha portato alla chiusura dello spazio aereo sopra quel territorio e a quasi tutta la Moldavia, quello che accade nelle zone contigue — dove ogni giorno si muovono centinaia di velivoli e migliaia di passeggeri — mostra che i cieli europei sono diventati un po’ più rischiosi”. Non a caso l’Easa (l’agenzia europea per la sicurezza aerea) e Ifalpa (la federazione internazionale dei piloti) hanno pubblicare avvisi relativi alla sicurezza dei voli di linea.
Ore 9.12 Orban contro Zelensky: Inaccettabili sanzioni su energia
La richiesta avanzata da alcuni Paesi e dallo stesso presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di estendere le sanzioni contro la Russia all’energia viene bollata come “inaccettabile, contraria agli interessi del popolo ungherese”. Così il premier, Viktor Orban, in un video su twitter, a margine del Consiglio europeo.
Ore 9.00 “Colpito maggior deposito di carburante dell’esercito ucraino
Il ministero della Difesa russo afferma di aver colpito e distrutto il maggior deposito di carburante rimasto a disposizione dell’esercito ucraino. La notizia è riportata dall’agenzia Interfax. Il tema dei rifornimenti in questa guerra diventa sempre più cruciale
Ore 8.48 Lo stupro come strumento di guerra
La denuncia del procuratore ucraino, Iryna Vennediktova, secondo cui “le forze russe usano lo stupro come uno strumento di guerra”. Violenze sistematiche, insomma: l’ultima avrebbe colpito una donna in una casa nei pressi di Kiev
Ore 08.20 Kiev: uccisi 135 bambini, 184 feriti
Sono 135 i bambini morti in Ucraina a causa dell’aggressione armata russa, mentre 184 sono rimasti feriti. Questo il tragico bilancio, aggiornato a questa mattina, secondo quanto riferisce in un tweet il Parlamento ucraino.
Ore 8.18 Uk, Ucraina recupera posizioni vicino Kiev
Le azioni di contrattacco e i problemi logistici e di rifornimento dei russi “hanno permesso all’Ucraina di rioccupare città e le posizioni difensive fino a 35 chilometri a Est di Kiev”. Stando all’ultimo aggiornamento dell’intelligence del ministero della Difesa britannico, “le forze ucraine probabilmente continueranno a cercare di respingere l’esercito russo lungo l’asse nord-occidentale da Kiev verso l’aeroporto di Hostomel”. Quanto al Sud, “le forze russe probabilmente continueranno a cercare di accerchiare Mykolaiv e cercheranno di procedere a Ovest verso Odessa”, ma ” i loro progressi sono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina”.
Ore 9.05 Mosca potrebbe accettare bitcoin per il gas
La Russia potrebbe accettare i Bitcoin da alcuni Paesi come pagamento per le forniture di petrolio e gas: lo rivela la Bbc, che cita il capo della commissione per l’energia della Duma, Pavel Zavalny.
Ore 7.30 Kiev accusa Mosca: ha deportato 400mila civili
L’Ucraina accusa Mosca di aver deportato con la forza centinaia di migliaia di civili in Russia dalle città devastate. Funzionari ucraini affermano che Mosca voglia usarli come “ostaggi” per fare pressione su Kiev affinché si arrenda. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone, inclusi 84.000 bambini. Mosca risponde che le persone stanno partendo di loro spontanea volontà.
Ore 6.23 Medvedev contro l’Ue: “Folle pensare di condizionarci”
L’ex presidente russo Dmitry Medvedev attacca con toni durissimi le sanzioni occidentali. “Folle pensare di condizionarci in questo modo, le sanzioni avranno l’unico effetto di consolidare la società russa”. Medvedv è uno degli esponenti russi colpito personalmente dalle sanzioni.
Ore 5.45 Onu: civili ucraini arrestati illegalmente nelle aree sotto controllo russo
Cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente e sottoposti a sparizioni forzate nelle aree controllate dalla Russia: è quanto dichiarato dall’Onu alla Bbc. Sarebbero almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino.
Ore 4.48 Intelligence, truppe russe non sono riuscite ad accerchiare Kiev
I tentativi della Russia di accerchiare la città di Kiev e di bloccare quella di Chernihiv non hanno avuto successo, stando a quanto scritto nell’ultimo rapporto d’intelligence pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Così come gli sforzi russi di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol sarebbero stati vani. La Russia “cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est”, secondo il rapporto.
Ore 3.34 Mosca, indagine su presunti laboratori biologici segreti di Kiev
Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Usa per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. Lo ha affermato Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. “Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa”, ha affermato Bastrykin.
Ore 2.22 – Joe Biden incontrerà le truppe Usa in Polonia
“Joe Biden incontrerà alle 16 a Rzeszow, in Polonia a circa 100 chilometri dal confine con l’Ucraina, le truppe Usa stanziate a difesa del fianco orientale della Nato”. Lo conferma la Casa Bianca in una nota sul programma della giornata del presidente americano. In serata Biden partirà alla volta di Varsavia, dove domani avrà un colloquio con il presidente polacco Andrzej Duda che lo accoglierà anche al suo arrivo a Rzeszow.
Ore 1.25 Mariupol, sos disperato: gli abitanti cominciano a morire di fame
Disperato appello dalla municipalità di Mariupol: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla città stanno cominciando a morire di fame. La notizia è rilanciata dal sito Internet The Kyiv Independent.
Ore 1.09 Londra, altri 6 mila missili all’Ucraina
Il primo ministro britannico Boris Johnson annuncerà in giornata che il Regno Unito fornirà all’Ucraina altri 6.000 missili, secondo quanto anticipa la Bbc. In occasione degli incontri dei leader della Nato e del G7 a Bruxelles, Johnson – ha aggiunto l’emittente – svelerà anche un finanziamento di 25 milioni di sterline (quasi 30 milioni di euro) per aiutare a pagare i soldati e i piloti ucraini. La nuova fornitura militare si aggiunge ai circa 4.000 missili già dati dal Regno Unito alle forze ucraine. L’ultimo finanziamento si somma invece ai 400 milioni di sterline (circa 480 milioni di euro) già impegnati in aiuti umanitari ed economici per Kiev.
Ore 0.33 Chernobyl sotto le bombe
L’Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aie) che il bombardamento russo sui checkpoint nella città di Slavutych, dove vivono persone che lavorano nella vicina centrale nucleare di Chernobyl, sta mettendo a rischio la vita dei tecnici e impedisce la rotazione del personale all’interno del sito Lo ha reso noto il direttore generale Rafael Mariano Grossi. Stando a Kiev, i bombardamenti stanno mettendo in pericolo “le case e le famiglie del personale che garantisce la sicurezza” nella centrale nucleare di Chernobyl, sotto il controllo delle forze russe dal 24 febbraio.
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