Sab. Nov 23rd, 2024

[ad_1]

L’eliambulanza del Suem (foto Cnsas)

Tragedia nel pomeriggio sul Cristallo, il ragazzo e quattro amici avevano sbagliato itinerario

CORTINA. Precipita per oltre 300 metri sul Cristallo e perde la vita. Faycal Moussaddak, 22 anni, viveva a Peschiera del Garda. L’allarme è stato  lanciato attorno alle 13 di oggi, sabato 12 marzo, da quattro amici che si trovavano un centinaio di metri più a monte del ragazzo di  nazionalità marocchina, grande appassionato di montagna e di sport.

Alpinista morto a Cortina, l’ultimo messaggio: “Non mi va di fare un volo del genere”

Dalle prime informazioni, i cinque volevano salire la normale al Cristallo. In quattro erano partiti per primi, ma avevano sbagliato itinerario percorrendo una cengia senza uscita, da dove avevano cercato di salire, fermandosi a 2.900 metri di quota e iniziando a calarsi. Il ragazzo di 22 anni – che era partito più tardi – li stava seguendo ed era in contatto telefonico con loro. Si trovava più basso di un centinaio di metri lungo la cengia, dove si era fermato ad aspettarli, quando è scivolato nel vuoto senza più rispondere.

Dopo aver sorvolato l’area e aver individuato il corpo di Faycal Moussaddak, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a imbarcare due volontari e un soccorritore del Sagf, il Soccorso alpino della guardia di finanza, di Cortina, sbarcati nelle vicinanze. L’eliambulanza è poi salita a recuperare i 4 amici. Una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per lo spostamento della salma, il corpo senza vita del ragazzo è stato imbarellato e portata a valle con un verricello di 20 metri.

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

3 mesi a 1€, poi 2.99€ al mese per 3 mesi

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

[ad_2]

Source link