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Bologna, 28 marzo 2022 – Fiumi in secca, falde acquifere in sofferenza, colture agricole in crisi e boschi a rischio incendio come in pieno agosto. Fa letteralmente accapponare la pelle lo scenario che si presenta agli occhi di chi, in questi giorni, abbia provato ad addentrarsi nelle campagne emiliano-romagnole, vessate da una siccità invernale senza precedenti nella storia recente.

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Ma la buona notizia è che la situazione sta per cambiare radicalmente: a partire da mercoledì 30 marzo, infatti, torneranno piogge e temporali abbondanti soprattutto al Nord, la parte d’Italia sicuramente più colpita dalla scarsità di precipitazioni degli ultimi mesi.

Il tutto sarà accompagnato da forte calo termico e neve su Alpi e Appennini a quote medio-alte: un vero e proprio colpo di coda dell’inverno, insomma, dopo settimane di egemonia dell’alta pressione. Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio cos’hanno in serbo le previsioni meteo di Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’energia e l’ambiente) per la nostra regione.

Se oggi, lunedì 28, e domani, martedì 29, saranno ancora giornate di transizione – caratterizzate da cieli sereni o leggermente velati, con temperature minime comprese tra 8 e 10 gradi e massime intorno ai 21 gradi – da mercoledì cambia tutto: da Piacenza a Rimini ci si sveglierà sotto la pioggia. Localmente, la pioggia potrà assumere anche carattere di rovescio o temporale.

In caduta libera le temperature: mentre le minime resteranno attorno ai 10 gradi, i valori massimi non andranno oltre i 12-13 sull’intera regione.

Ma non è finita certo qui: la fase perturbata, con ulteriore calo delle temperature, ci accompagnerà, oltre che nell’ultimo scorcio del mese di marzo, anche all’inizio di aprile.

Secondo la tendenza delineata dagli esperti di Arpae, infatti, le precipitazioni dovrebbero proseguire almeno fino alla giornata di sabato 2 aprile, dopo un temporaneo miglioramento nel pomeriggio di venerdì 1.

Basteranno per colmare il deficit idrico che affligge campagne e corsi d’acqua e preoccupa gli agricoltori? È ancora presto per dirlo, ma di certo, dopo 110 giorni senza piogge solo nella nostra regione, questa perturbazione arriva come una vera e propria boccata d’ossigeno.

Previsioni meteo giorno per giorno

 

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