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AGI – Biden torna ad attaccare Putin con accuse pesanti: “È un criminale di guerra”. Il Cremlino ha replicato con celerità: “Parole inaccettabili”. Per il presidente americano, il suo omologo russo “sta infliggendo devastazione e orrore, bombardando appartamenti e reparti di maternità. Queste sono atrocità, un oltraggio per il mondo”.
Mosca reagisce e definisce “imperdonabile la retorica” del capo della Casa Bianca ricordando come “le sue bombe hanno ucciso centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo”. Monito della Corte penale internazionale dell’Aja: “La Russia fermi le armi”. Appello di Scholz, “Putin si ritiri e fermi gli attacchi”.
Bombe colpiscono il teatro di Mariupol con Kiev che denuncia: “Era un rifugio di civili”. I russi replicano: “È stato il battaglione Azov”. Il Cremlino intanto blocca il sito della Bbc: “È solo l’inizio, azione di rappresaglia alle sanzioni”. Colpita la torre tv a Vinnytsia. Kiev annuncia, liberato il sindaco di Melitopol.
La Nato, intanto, conferma il sostegno militare attraverso le parole di Stoltenberg: “Continueremo a fornire armi. non tollereremo attacchi alla sovranità alleata“. Tra le armi promesse da Washington anche 9 mila sistemi missilistici anti-carro a spalla, 7 mila armi leggere, 20 milioni di munizioni e droni e razzi anti-carro Javelin.
Zelensky, nella giornata di ieri, è stato ospite del Congresso americano con un discorso che ha fatto breccia tra gli americani. Il presidente ucraino ha ribadito la necessità di una no-fly zone o un sistema antimissile. Poi ha citato Pearl Harbor e parafrasato Martin Luther King: “I have a need”.
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