Ven. Nov 22nd, 2024

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MILANO – Il presidente russo Vladimir Putin tira dritto: le aziende occidentali dovranno pagare il gas di Mosca in rubli e per farlo dovranno aprire un conto in valuta locale presso una banca russa. Questa l’indicazione arrivata oggi dal presidente russo, che ha firmato anche il decreto che fissa il nuovo obbligo. “Nessuno ci vende niente gratis, e noi nemmeno faremo opere di carità. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti”, ha detto. “Gli Usa cercano di risolvere i propri problemi a scapito altrui. I loro errori in campo economico cercano di scaricarli su di noi. Cercano di spingere l’Europa ad acquistare il gas americano, che è più caro”, rispetto a quello russo, ha aggiunto Putin.

Il muro europeo. Francia e Germania pronte a bloccare l’import di gas

Europa e G7 su questo punto sono stati molto chiari, ribadendo di non avere alcuna intenzione di soddisfare le richieste di Mosca. Concetto ribadito oggi anche da Germania e Francia, che hanno aperto anche alla possibilità di bloccare l’import di gas.  “Dobbiamo prendere in considerazione tutti gli scenari, dobbiamo prepararci perchè domani potrebbe non esserci più il gas russo”, ha detto il ministro francese Bruno Le Maire in conferenza stampa con l’omologo tedesco Robert Habeck. “Non dobbiamo dare messaggio che ci lasciamo ricattare da Putin”, ha detto Habeck. “I contratti devono essere rispettati”, ha aggiunto. “Non accetteremo in alcun modo di pagare il gas in altre divise rispetto a quelle sancite dai contratti”, ha ribadito invece La Maire. Ieri il portavoce del Cremlino aveva già chiarito che la scadenza del 31 marzo non sarebbe stata tassativa per fare scattare le nuove misure perché per l’adozione sarebbe stato necessario del tempo.

Il balzo del prezzo

Una nuova accelerazione, quella di Mosca, che ha fatto nuovamente schizzare il prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni sono balzate a 127 euro al Mwh, per poi ripiegare a 123 euro con un rialzo dell’1,5%. A Londra il prezzo sale a 302 penny al Mmbtu, in rialzo del 5,6%.

 

I dettagli tecnici

Il Consigliere del Cremlino Maksim Oreshkin ha spiegato nei dettagli, e in termini esclusivamente tecnici, alla Germania le modalità dei pagamenti del gas in rubli, dopo che già ne avevano parlato al telefono ieri il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz e il Presidente russo, Vladimir Putin, ha reso noto il portavoce, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass, spiegando che le stesse modalità di pagamento valgono per tutti i Paesi ostili.

Putin aveva già informato personalmente, e in modo “molto dettagliato” Scholz delle modalità dei pagamenti in rubli, “ma per ribadire tale spiegazione a livello di esperti, il Presidente ha dato istruzioni al suo consigliere Oreshkin di chiamare Jorg Kukies, assistente per l’economia del Cancelliere”. “La telefonata fra i due si è svolta nella tarda serata di ieri. La conversazione sul funzionamento di questo sistema è stata sostanziale, tecnica, non politica”. “Nei fatti -ha quindi precisato Peskov- non ci saranno cambiamenti per i clienti del gas russo. Acquisteranno rubli usando le stesse valute citate nei contratti”.

 

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