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Le news in tempo reale sulla guerra in Ucraina oggi, gli aggiornamenti dell’ultima ora: la Russia estende i suoi attacchi per la prima volta a Ovest del Paese e nella notte lancia bombe a Yavoriv, vicino Leopoli, a 15km dal confine UE. La città non era mai stata bombardata finora, l’obiettivo sarebbe una base di addestramento militare: almeno 35 morti e decine di feriti.
Russia: “Nuovi negoziati domani, ma in videoconferenza”. USA: “Mosca mostra segni di volersi impegnare in negoziati concreti sull’Ucraina”. Ucciso Brent Renaud, un giornalista americano a Irpin. Viminale: “In Italia arrivati 37.447 profughi, quasi la metà sono minori”, secondo l’ONU sono quasi 600 i civili uccisi nel corso del conflitto.
Russia-Ucraina, le news di oggi sulla guerra:
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Proteste in Russia, sono oltre 14mila le persone arrestate dall’inizio della guerra
Sono 14.274, dal 24 febbraio, la persone arrestate in Russia durante le proteste contro l’aggressione all’Ucraina. Lo rende noto il sito indipendente OVD-Info che si occupa della tutela dei diritti umani in Russia precisando che ci sono 10 tribunali impegnati in procedimenti penali politici nella settimana che comincia domani.
Di Maio: “Dobbiamo prepararci a eventuali ricatti della Russia sul gas”
“Dovevamo diversificare molto prima le fonti energetiche. Lo stiamo facendo in questi giorni. Ci dobbiamo preparare a eventuali ricatti della Russia sul gas – ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Non è l’Arena su La7 – Ma le rinnovabili non saranno in grado di fronteggiare subito questa crisi”.
Il presidente polacco Duda: “Se Putin usa armi chimiche può intervenire la Nato”
“Se mi state chiedendo se Putin possa usare armi chimiche, penso che Putin possa usare qualunque cosa in questo momento, specialmente quando si trova in una situazione difficile – ha detto il presidente polacco Andrzej Duda in un’intervista alla Bbc – E quanto a un’intervento della Nato, certo, tutti speriamo che non osi farlo, ma se usasse armi di distruzione di massa questo sarebbe un cambio di gioco completo“.
Guerra in Ucraina, ambasciatore Zazo: “Ci sono quattrocento italiani bloccati qui”
“Gli italiani in Ucraina erano inizialmente duemila, ora sono quattrocento – ha detto l’ambasciatore italiano in Ucraina, Pier Francesco Zazo, a Che tempo che fa su Rai 3 – Molti di loro vogliono rimanere perché hanno la loro vita in Ucraina, con mogli e figli. Ma alcuni sono purtroppo intrappolati, non riescono a lasciare il Paese“.
Riprendono i negoziati tra Russia e Ucraina, domani incontro a distanza
Secondo quanto riporta la Afp, Kiev ha confermato un nuovo round di colloqui e negoziati tra Russia e Ucraina per domani. L’incontro, però, non si terrà dal vivo in Bielorussia come in precedenza, ma in teleconferenza.
La Russia ha chiesto alla Cina assistenza militare per la guerra, dice il Financial Times
La Russia ha chiesto alla Cina assistenza militare per sostenere l’invasione dell’Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando fonti americane, secondo le quali Mosca avrebbe chiesto attrezzature militari e altra assistenza militare a Pechino fin dall’inizio dell’invasione.
“L’Unione europea deve avere una difesa comune”, dice il ministro Guerini
“Il tema della difesa europea è stato sempre presente, l’Ue se vuole essere un player globale deve avere una politica di difesa comune – ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a Che tempo che fa su Rai 3 – Quello che accade sicuramente dà più forza a questo processo, ma dobbiamo capire cosa vogliamo dire: serve una analisi condivisa della minaccia, costruire capacità militare comune, non è un tema tecnico militare ma politico; quello che è avvenuto in Afghanistan e sta avvenendo rafforza questa spinta“.
Guerini: “Putin deve capire che neanche un centimetro dell’Europa può essere attaccato”
Il ministro della Difesa Guerini
“Stiamo partecipando alle misure di rafforzamento per far capire a Putin che nessun centimetro dell’Europa e dell’alleanza Atlantica può essere attaccato e che vi sarà una risposta se ciò dovesse avvenire – ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a Che tempo che fa su Rai 3 – Credo che oggi Putin sia di fronte ad un dilemma. Mi auguro che torni a confrontarsi diplomaticamente“. Imporre la no fly zone come chiede l’Ucraina è “impossibile“, perché “significherebbe fare la guerra con la Russia“.
Zelensky contro Microsoft, Oracle e Sap: “Basta mezze decisioni”
“Non è il momento delle mezze decisioni, c’è solo bianco e nero, buono o cattivo! O sei per la pace o sostieni il sanguinario aggressore russo che vuole uccidere bambini e donne ucraini – ha scritto su Twitter il presidente ucraino Zelensky – Microsoft, Oracle, SAP, smettetela di supportare i vostri prodotti in Russia, fermate la guerra”.
Zelensky: “Ho parlato con Boris Johnson degli attacchi criminali della Russia ai civili”
“Ho tenuto dei colloqui con Boris Johnson e il primo ministro della Repubblica Ceca Petr Fiala – ha twittato Zelensky – Si è parlato della lotta della nostra gente contro l’aggressione russa e degli attacchi criminali della Russia ai civili. Ringraziamo i partner per il loro importante supporto“.
La Russia annuncia che i negoziati con l’Ucraina riprendono domani, ma in videoconferenza
I colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina riprenderanno domani, ma ancora in videoconferenza. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
Guerra in Ucraina, Macron: “I giornalisti vengono presi di mira”
“Oggi un giornalista statunitense è stato ucciso in Ucraina – ha twittato il presidente francese Emmanuel Macron – Prima di lui, altri sono stati presi di mira, assassinati, feriti o rapiti. Il nostro pensiero va a tutti quei giornalisti spinti dal coraggio e da un ideale: la libertà di informare. Questa libertà è fondamentale per le nostre democrazie“.
Guerra in Ucraina, secondo l’Onu sono quasi 600 i civili uccisi dall’inizio del conflitto
Secondo le stime delle Nazioni Unite sono almeno 596 i civili uccisi dall’inizio del conflitto in Ucraina, 18 giorni fa. Tra questi, 43 sono bambini. I civili feriti, invece, sono saliti a 1.067, di cui 57 bambini. Nel precedente bilancio di ieri, l’agenzia dell’Onu aveva parlato di 579 vittime e 1.002 feriti.
Le forze centrafricane fedeli al gruppo Wagner sono pronte a combattere contro l’Ucraina
Le forze armate centrafricane, o almeno quelle fedeli al gruppo Wagner, hanno annunciato con un video di essere pronte a intervenire nella guerra per combattere contro l’Ucraina.
Guerra in Ucraina, bombardata scuola a Mykolaiv: due morti e due feriti
Bombardamenti in Ucraina
Secondo i servizi di emergenza locali, il bilancio del bombardamento russo di questo pomeriggio su una scuola di Mykolaiv, nel Sud dell’Ucraina, è di almeno 2 morti e 2 feriti.
Viminale: “Arrivati 37.447 profughi in Italia dall’Ucraina, quasi la metà sono minori”
Il ministero dell’Interno ha appena aggiornato il dato relativo ai profughi ucraini arrivati in Italia: sono 37.447, di cui 19.002 donne, 3.298 uomini e 15.147 minori.
Ucraina, la fornitura elettrica a Chernobyl è ripresa regolarmente
La fornitura di elettricità alla centrale nucleare di Chernobyl è ripresa regolarmente. Lo afferma l’azienda statale ucraina che gestisce le centrali atomiche, Energoatom, citata dal canale bielorusso Nexta, sottolineando che i sistemi di raffreddamento sono tornati a operare normalmente. Nelle scorse ore, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica aveva riferito che l’impianto funzionava ancora grazie a generatori diesel esterni.
Lunedì un equipe del Gaslini in Polonia per bimbi ucraini malati gravi
Esterno dell’Ospedale Gaslini di Genova.
Lunedì anche una equipe dell’ospedale Gaslini di Genova partirà dall’Italia per la Polonia per assistere i bimbi ucraini malati gravi. Grazie a un’operazione congiunta Regione Liguria-Protezione Civile-Ospedale Gaslini e Croce Rossa italiana, una prima equipe arriverà a Rzeszów, a circa 70 chilometri dal confine con l’Ucraina dove arrivano i i bambini oncologici o affetti da patologie gravi che, scampati alla guerra, non possono più essere curati in Ucraina. Laddove le condizioni lo permetteranno, alcuni di questi saranno trasferiti nell’ospedale pediatrico genovese.
Kuleba ai mercenari pro Russia: “Non venite qui, sarete criminali di guerra”
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, mette in guardia i combattenti stranieri filo russi dall’unirsi al fianco di Mosca nella “guerra di aggressione” contro l’Ucraina. “Avverto i cittadini stranieri che potrebbero unirsi alle forze di invasione russe: non fatelo. Abbiamo già denunciato dei casi nei tribunali internazionali. Anche se sopravviverete, sarete criminali di guerra. Non vale la pena per i soldi o qualsiasi altra cosa”, ha scritto Kuleba in un tweet. Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia che Vladimir Putin ha dato il suo via libera all’arrivo di migliaia di ‘foreign fighter’ a supporto delle forze russe, in gran parte provenienti dalla Siria.
Sindaco di Irpin blocca l’accesso dei giornalisti alla città dopo la morte del reporter americano
Il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin ha annunciato che ai giornalisti non sarà più consentito l’accesso alla città per ragioni di sicurezza dopo la morte del reporter Usa Brent Renaud. Lo riferiscono i media ucraini. “Da oggi vietiamo ai giornalisti di entrare a Irpin. In questo modo vogliamo salvare la vita sia a loro che ai nostri difensori. Esorto tutti i rappresentanti dei media, così come tutti gli ucraini, a non pubblicare sui social network i nostri militari, le loro attrezzature o qualsiasi cosa che indichi la loro posizione! È molto importante” ha comunicato in un video il primo cittadino Oleksandr Mrkuscyn, dopo l’uccisione di Brent Renaud e il ferimento di suoi due colleghi.
Media: olandesi feriti nel raid su base a confine Polonia
Un numero imprecisato di cittadini olandesi, affiliati alla legione di combattenti stranieri volontari in Ucraina, è rimasto ferito nei raid missilistici russi di oggi sulla base militare ucraina di Yavoriv, vicino al confine polacco. Lo afferma il coordinatore nazionale olandese dei combattenti, Gert Snitselaar, citato dal De Telegraaf. Le autorità olandesi non commentano per il momento.
Cremlino: “Nella base di Yavoriv distrutte armi straniere e uccisi mercenari”
La base ucraina distrutta
“Abbiamo distrutto la base di Yavoriv perché custodiva armi straniere consegnate all’Ucraina ed erano presenti mercenari stranieri”, lo fa sapere il Cremlino parlando dell’attacco missilistico avvenuto oggi alla base militare nell’ovest dell’Ucraina a poche decine di chilometri dal confine con la Polonia. L’attacco ha causato la morte di 35 persone e il ferimento di altre 134. Gli ufficiali russi avrebbero ipotizzato che la base militare fungesse da “hub” logistico sia per ricevere spedizioni di armi in arrivo per l’esercito ucraino sia per addestrare il gran numero di volontari stranieri che si riversano nel paese, in particolar modo nell’uso dei razzi anti carro armato forniti dall’Occidente. Il bombardamento di Yavoriv è stato il modo con cui Putin ha voluto ribadire alla Nato di evitare eccessive ingerenze nel conflitto con l’Ucraina.
Kiev: “Presto risultati concreti, Mosca è diventata più sensibile alla posizione ucraina”
Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e negoziatore di Kiev, Mykhailo Podoliak, ha dichiarato oggi di aspettarsi “risultati concreti” nei prossimi giorni nei colloqui con la Russia. Mosca “è diventata molto più sensibile alla posizione ucraina” e “ha iniziato a parlare in modo costruttivo”, ha aggiunto Podoliak in un video pubblicato sul suo profilo Twitter, riecheggiando le aperture di ieri di Zelensky. “Le nostre proposte sono sul tavolo. Sono molto forti. Tra queste – ha spiegato – ci sono il ritiro delle truppe e il cessate il fuoco”.
In Ucraina i russi stanno rapendo i sindaci per sostituirli con fantocci a loro servizio
Prima è toccato al sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, preso, incappucciato e portato via dai soldati russi che hanno preso il controllo della cittadina ucraina; nelle scorse ore è stata invece la volta di Yevhen Matviiv, primo cittadino di Dniprorudny, nella regione di Zaporizhzhia, anche lui prelevato dal suo ufficio e fatto sparire dai militari russi. Di entrambi non si sa più nulla. Un modus operandi che conferma le accuse del governo di Kiev secondo il quale i russi stanno imponendo amministrato con la forza.
Gli USA: “La Russia sta mostrando impegno nei negoziati”
La Russia mostra segni di volersi impegnare in negoziati concreti sull’Ucraina, anche se Mosca al momento sta creando distruzione ai confini. A dirlo la vice segretaria di Stato Usa Wendy Sherman in un’intervista a “Fox News Sunday”. Gli Usa, ha spiegato, “stanno mettendo sotto forte pressione il presidente Putin per cercare di trovare un’intesa sul cessate-il-fuoco. Questa pressione sta iniziando ad avere i suoi effetti”.
Di Maio: “Dare seguito a richiesta Ucraina di entrare in UE”
“Dobbiamo fare tutto quello che va fatto nel rispetto dei trattati ma dobbiamo anche dare seguito alla risoluzione del Parlamento europeo che ha votato quasi all’unanimità di riconoscere lo status di candidato dell’Ucraina. Noi diciamo riconosciamogli lo status di candidato e poi apriamo un processo che richiede i suoi tempi”. A dirlo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘Mezz’ora in più’.
A Mariupol stanno finendo le scorte di cibo e acqua potabile
La città portuale ucraina di Mariupol sta terminando le scorte di cibo e acqua. A dirlo le autorità locali, spiegando che sono in corso da parte del governo ucraino gli sforzi per fornire aiuti umanitari. Il consiglio comunale ha dichiarato: “Le persone sono in una situazione difficile da 12 giorni. Non c’è elettricità, acqua o riscaldamento in città. Non c’è quasi nessuna comunicazione mobile. Le ultime riserve di cibo e acqua stanno finendo”, si legge in un comunicato online.
Gli USA minacciano la Cina: “Conseguenze se aiuta la Russia con le sanzioni”
Il consigliere alla Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, ha messo in guardia Pechino: ogni mossa da parte della Cina o di altri Paesi per offrire un’ancora di salvezza alla Russia o aiutarla a evadere le sanzioni occidentali avrà conseguenze.
Proteste pacifiche a Kherson: i militari russi sparano in aria
I militari russi hanno sparato in aria per disperdere la manifestazione pacifica di protesta dei cittadini di Kherson, città del sud dell’Ucraina, occupata dalle truppe russe. “I soldati russi sono occupanti fascisti”, è uno degli slogan gridato dai dimostranti.
Il negoziatore russo: “Compiuti progressi significativi nei colloqui con l’Ucraina”
Leonid Slutsky, membro della delegazione russa per i colloqui Ucraina-Russia, ha affermato che sono stati compiuti “progressi significativi” nei negoziati con la delegazione ucraina dall’inizio dei colloqui. “Se confrontiamo le posizioni di Russia e Ucraina nei negoziati all’inizio e ora, possiamo vedere progressi significativi”, ha affermato Slutsky. “Mi aspetto che i progressi possano trasformarsi in una posizione unificata di entrambe le delegazioni e in un documento da firmare”, ha affermato.
Perché la Russia ha attaccato la base militare di Yavoriv e perché è un evento cruciale della guerra
L’attacco missilistico di questa mattina a Yavoriv è un avvertimento alla Nato, che nelle scorse settimane proprio in quella base militare aveva addestrato gli ucraini all’utilizzo dirazzi anti carro.
Portavoce casa Bianca: “Risponderemo alle morte del giornalista del New York Times”
“Stiamo seguendo questi ultimi sviluppi molto attentamente e risponderemo alle morte del giornalista del New York Times in maniera proporzionata”. Lo ha affermato il consigliere della Casa Bianca, Jake Sullivan, intervenuto alla trasmissione Face the Nation.
Centinaia di persone di nuovo in piazza a Kherson contro l’occupazione russa
Centinaia di persone sono di nuovo scese in piazza oggi nella Kherson occupata dai russi, sventolando bandiere ucraine, in segno di protesta. “Kherson è ucraina”, lo slogan scandito dai manifestanti. Le forze di occupazione intenderebbero organizzare un referendum con cui sostenere la nascita di una Repubblica popolare di Kherson, sul modello di quanto attuato nel 2014 a Luhansk e Donetsk, ha denunciato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Lo riporta la Bbc. Le immagini mostrano la folla radunata in Piazza della Libertà, nel centro di Kherson, che sventolano bandiere giallo-azzurre e inalberano cartelli con su scritto: “Kherson è l’Ucraina”.
Polonia: l’uso di armi chimiche da parte di Putin farà inetervenire la Nato
Il presidente polacco Andrzej Duda ha affermato che la NATO riconsidererà la sua posizione sul non intervento nel conflitto in Ucraina se la Russia utilizzerà armi chimiche. In precedenza, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg aveva avvertito della possibilità di un attacco chimico da parte della Russia. A suo avviso, le dichiarazioni di Mosca secondo cui i laboratori per la produzione di armi chimiche e biologiche operano in Ucraina potrebbero essere una preparazione a un simile passo da parte della stessa Russia. “Se mi stai chiedendo se Putin può usare armi chimiche, allora secondo me Putin può usare qualsiasi cosa al momento, soprattutto quando si trova in una situazione difficile. Ha già perso questa guerra politicamente e militarmente”, ha detto Andrzej Duda in un’intervista alla BBC. L’uso di armi di distruzione di massa cambierà tutte le regole del gioco, ha detto Duda. La minaccia riguarderà non solo l’Europa, ma il mondo intero, e la NATO dovrà decidere qualcosa, ha avvertito.
Il collega del giornalista ucciso: “Stavamo filmando i profughi in fuga”
In un video sui social si può ascoltare la versione del giornalista ferito nello stesso episodio in cui è morto il Giornalista americano Brent Renaud che racconta di come Renaud sia stato colpito al collo dai proiettili. “Stavamo filmando i profughi in fuga”, dice. Renaud, e il collega rimasto ferito stavano filmando i profughi in fuga da Irpin quando sono stati sorpresi da colpi di arma da fuoco ad un checkpoint. Renaud è stato colpito al collo ed è morto all’istante mentre il collega è stato trasferito in ospedale.
Giornalista americano ucciso in Ucraina
Quasi 125.000 evacuati attraverso i corridoi umanitari ucraini
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che quasi 125.000 persone sono state evacuate dalle zone di conflitto attraverso corridoi umanitari. In un discorso video di domenica ha affermato che la priorità era Mariupol, dove 400.000 persone sono intrappolate e acqua e cibo sono finiti. Ha detto che un convoglio di rifornimenti umanitari era a soli 80 km dalla città portuale e potrebbe arrivare entro due ore. “Otto anni di una lunga guerra all’Est, 18 giorni dall’aggressione russa su larga scala nell’Ucraina e quasi 13mila degli occupanti uccisi in 18 giorni: un numero maggiore di quanti ne abbia persi in entrambe guerre cecene”. Lo dice il presidente ucraino Zelensky in un video pubblicato ora sul suo canale Telegram. “Sono migliaia le unità dei mezzi militari – aggiunge – capiamo che ne hanno ancora ma noi non ci arrendiamo: né il popolo, nè le forze armate. Siamo riusciti a portare in salvo quasi 125 mila persone tramite i corridoi umanitari e ad oggi il compito chiave è raggiungere Mariupol: facciamo di tutto affinché gli aiuti arrivino e speriamo che a Mosca lo capiscano. La situazione è difficile per tutti i 40 milioni di ucraini, ma noi vinceremo al 100%”.
Cremlino non esclude colloqui Putin-Zelensky ma su base concreta
Il Cremlino non esclude colloqui diretti tra il presidente russo, Vladimir Putin, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky, anche se sottolinea la necessità di capire per quale risultato organizzarli e con quale tema. Lo ha detto il portavoce, Dmitry Peskov. “Abbiamo ribadito in molte occasioni che nessuno esclude la possibilità di un incontro di Vladimir Putin con il presidente Zelensky. Ma dobbiamo capire quale dovrebbe essere l’esito di questo incontro e cosa sarà discusso in questo incontro”.
In Russia proteste contro la guerra in decine di città, centinaia di arresti
In Russia proteste contro la guerra all’Ucrania in decine di città oggi, domenica 13 marzo. Manifestazioni contro la guerra in Ucraina si stanno svolgendo in almeno 23 città della Russia, rende noto l’organizzazione indipendente Ovd-Info. Le persone fermate sono però già centinaia. A San Pietroburgo, a mezz’ora dall’inizio della manifestazione contro la guerra vicino a Gostiny Dvor, sono stati arrestati almeno 13 giornalisti.
L’appello di Papa Francesco per l’Ucraina: “In nome di Dio fermate questo massacro”
“In nome di Dio fermate questo massacro”. È l’appello lanciato da Papa Francesco oggi all’Angelus. “Davanti alla barbarie della uccisione di bambini, di innocenti e civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano. C’è solo da cessare l’inaccettabile aggressione armata prima che riduca le città a cimiteri”, ha ribadito il Pontefice, aggiungendo:”ì “La città che porta il nome di Maria, Mariupol, è diventata una città martire. Si punti al negoziato e i corridoi umanitari siano sicuri”. Bergoglio ha esortato ad accogliere i rifugiati, “in loro c’è Cristo”.
Il Regno Unito vuole confiscare le case degli oligarchi russi e ospitarci i profughi ucraini
Le case sottratte agli oligarchi russi nell’ambito delle sanzioni imposte dal Regno Unito potrebbero essere utilizzate per ospitare i rifugiati della guerra in Ucraina, ha affermato il ministro Michael Gove: “Voglio esplorare un’opzione che ci consenta di utilizzare le case e le proprietà delle persone sanzionate, purché siano sanzionate, per scopi umanitari e di altro tipo. C’è un ostacolo legale piuttosto importante da superare e non stiamo parlando di confisca permanente. Ma stiamo dicendo: ‘Sei sanzionato, stai sostenendo Putin, questa casa è qui, non hai il diritto di usarla o trarne profitto… Se possiamo usarla per aiutare gli altri, facciamolo .’”
Un milione di ucraini senza riscaldamento
(Foto di Sean Gallup/Getty Images)
L’invasione russa dell’Ucraina e i combattimenti in corso stanno causando gravi danni anche alle infrastrutture energetiche. Un milione di persone, come riferisce Gas Tso of Ukraine su Twitter, è attualmente senza riscaldamenti e acqua calda.
Perché l’attacco russo in Ucraina si sta spostando a ovest, verso i confini europei
“La Nato deve fare molta attenzione a come si muove e deve cercare di evitare un coinvolgimento diretto. Fin quando la Nato opera sul territorio dei Paesi Nato il problema non dovrebbe sussistere ma se entra in territorio ucraino se ne assume i rischi. La Nato siamo noi e se viene coinvolta noi siamo coinvolti. Ci esporrebbe a dei rischi non indifferenti. Mosca non può prendere di mira eventuali convogli fuori dall’Ucraina ma all’interno dell’Ucraina penso lo farà”. A dirlo a Fanpage.it il generale Marco Bertolini, già comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze e della Brigata Folgore, nonché Presidente dell’Associazione Nazionale Paracadutisti. “Siamo di fronte a una guerra tra due Paesi europei, fra Ucraina e Russia, noi siamo esterni, estranei a questo conflitto da un punto di vista militare ma con i toni assurdi che stiamo utilizzando e i provvedimenti molto urticanti che prendiamo la risposta russa è conseguente. È assurdo impedire a un atleta paralimpico di partecipare alle paralimpiadi come è assurdo impedire a un direttore di orchestra di dirigere un concerto perché è russo o impedire a uno studente di frequentare l’università perché russo. Ma è assurdo insultare anche un Capo dello stato straniero da parte del responsabile della nostra diplomazia. A questa levata di scudi sia da parte dell’Italia ma anche dell’Unione Europea in generale è normale che corrisponda una levata di scudi anche da parte dei russi, non mi sembra sorprendente, è conseguente”.
L’Ucraina vuole coinvolgere Turchia e Israele nei negoziati di pace
L’Ucraina sta lavorando con Israele e la Turchia affinché diventino potenziali mediatori nei colloqui di pace. Ad affermarlo il consigliere presidenziale e negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak, secondo cui quando questo aspetto si definirà si terrà un nuovo incontro. “Penso che non ci vorrà molto”, ha detto.
Quando ci saranno i nuovi negoziati tra Ucraina e Russia, e di cosa si discuterà
La Turchia: “Non seguiremo l’occidente nelle sanzioni alla Russia”
Cavusoglu
La Turchia non si unirà alle sanzioni dell’occidente contro la Russia. Lo ha detto il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu, secondo quanto riporta la Tass.
Salgono a 35 i morti causati dal bombardamento alla base di Lviv
Il governatore di Lviv ha dichiarato che 35 persone sono morte dopo l’attacco missilistico alla base del Centro internazionale di mantenimento della pace e sicurezza di domenica mattina. In un aggiornamento della situazione, Maksym Kozytskyy ha affermato che il bilancio delle vittime è aumentato da 9 a 35 e che 134 sono rimasti feriti dopo gli attacchi aerei sulla struttura di Yavoriv.
Il presidente polacco: “Se Putin userà armi chimiche la Nato dovrebbe intervenire”
Se la Russia dovesse utilizzare armi chimiche nel conflitto in Ucraina la Nato dovrebbe “pensare seriamente a cosa fare, sarebbe un punto di svolta, un cambiamento di scenario”. A dirlo il presidente polacco Andrzej Duda in un’intervista alla Bbc. “Tutti speriamo che non accada – aggiunge Duda – ma penso che Putin possa usare qualsiasi cosa in questo momento, in cui si trova in una situazione difficile. Politicamente, ha già perso questa guerra e militarmente non la sta vincendo”. Se il leader russo attuasse questa strategia, a parere di Duda la Nato “dovrebbe sedersi al tavolo e pensare seriamente a cosa fare, perché poi inizia a essere pericoloso, non solo per l’Europa, ma per il mondo intero”.
Abramovich ha spostato il suo yacht da Barcellona al Montenegro per evitarne il sequestro
L’oligarca russo Roman Abramovich avrebbe spostato il suo yacht “Solaris” da Barcellona a Tivat, in Montenegro, per impedirne il sequestro da parte delle autorità dell’UE.
Si ribalta bus con 22 ucraini sull’autostrada A14, morta una ragazza
Pillole di iodio e squadre speciali: qual è il piano del governo in caso di emergenza nucleare
Pronto il piano nazionale del Governo da attuare in caso di emergenza nucleare: l’Italia dispone di scorte di ioduro di potassio e di squadre speciali da attivare in caso di necessità.
A Kiev scorte di cibo per 2 settimane in caso di blocco dei rifornimenti
In caso di blocco dei rifornimenti la città di Kiev ha scorte di cibo per due settimane, hanno riferito la sua autorità locali. “La città si è preparata a possibili azioni in caso di blocco. I 2 milioni di residenti di Kiev che non hanno lasciato le loro case non rimarranno senza supporto se la situazione dovesse peggiorare”, si legge in una dichiarazione online, secondo Reuters.
Previsti per oggi 14 corridoi umanitari per evacuare civili
Sono previsti oggi 14 corridoi umanitari per evacuare civili da zone di guerra. A renderlo noto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, aggiungendo che verrà fatto un nuovo tentativo di portare aiuti umanitari alla città assediata di Mariupol. Nel convoglio con diverse tonnellate di aiuti per Mariupol vi sono anche autobus vuoti con i quali si spera di poter mettere in salvo civili da portare verso Zaporizhzhia. Purtroppo ogni tentativo di corridoio umanitario con questa città è finora fallito. Oggi si cercherà di evacuare gli abitanti della città di Polohy, fra Mariupol e Zaporizhzhia, così come di altre località a ovest, nord est e nord di Kiev, e nella regione orientale di Luhansk.
Dall’inizio della guerra 85 bambini uccisi e quasi 100 feriti
Sono 85 i bambini uccisi e quasi 100 quelli feriti nell’invasione della Russia in Ucraina. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale su Telegram. La maggior parte delle vittime sono state registrate a Kiev, Kharkiv, Donetsk, Sumy, Kherson, Mykolaiv e nella regione di Zhytomyr. Ieri il presidente Volodymyr Zelensky, parlando alla manifestazione per la pace a Firenze, aveva detto che i morti tra i bambini, in quel momento, erano 79 e aveva implorato che il triste bilancio si fermasse a quella cifra.
Attacco alla base militare di Lviv: almeno 20 i morti, lunga coda di ambulanze
Sarebbero 20 i morti causati dall’attacco russo sulla base militare di Yavoriv, in territorio ucraino quasi al confine con la Polonia. A riferirlo al corrispondente del quotidiano britannico Guardian fonti dei soccorsi. Nel frattempo sui social network ci sono le foto della lunga coda di ambulanze, in arrivo da Leopoli, e che sono dirette al sito militare.
Kiev: “Colpito treno per le evacuazioni, un morto”
foto di repertorio
Nella notte un treno passeggeri usato per far evacuare i civili è stato colpito da schegge poco fuori dalla città ucraina di Lyman, nell’est del paese. Lo riporta il Kyiv Independent, precisando che nell’attacco è rimasto ucciso il conducente del treno e un’altra persona è stata ferita.
Rapito un altro sindaco nella regione di Zhaporizhzhia
È stato rapito un altro sindaco nella regione di Zhaporizhzhia, in Ucraina: Yevgeny Matveyev, il sindaco di Dniprorudny. Lo ha riferito Oleksandr Starukh, capo dell’amministrazione della regione. Si tratta del secondo rapimento di un amministratore pubblico nella regione di Zhaporizhzhia. L’11 marzo, i russi hanno rapito il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov. Nella telefonata con il premier israeliano, Naftali Bennett, il presidente Volodymyr Zelensky, avrebbe chiesto anche aiuto per la liberazione di Fedorov.
Colpito storico monastero di Sviatogirk Lavra: accoglieva un centinaio di sfollati
Kiev ha accusato oggi la Russia di aver colpito con un attacco aereo un monastero ucraino-ortodosso nell’oblat di Donetsk, in Ucraina orientale, dove hanno trovato rifugio centinaia di sfollati, compresi molti bambini. Lo riferisce la CNN. A essere stato danneggiato è il monastero di Sviatogirk Lavra, che risale al 1526 ed è considerato parte del patrimonio storico-culturale del paese. L’attacco avrebbe causato diversi feriti, portati in ospedale nella città di Sviatogirsk, ma non ci sarebbero state vittime. Sul suo account Telegram, il parlamento ucraino ha affermato che 520 sfollati avevano cercato riparo nel monastero e, tra loro, 200 bambini. Nella città di Sviaatogirsk ci sarebbero 10mila rifugiati. Secondo Kiev è stato colpito anche il centro regionale di pedriatria.
Il governo ucraino: “L’attacco alla base militare di Lviv è un atto terroristico”
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov , ha definito “atto terroristico” gli attacchi missilistici russi contro il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza di Lviv, spiegando che nella base lavorano anche “istruttori stranieri”. “Questo è un nuovo attacco terroristico alla pace e alla sicurezza vicino al confine UE-NATO. Occorre agire per fermare tutto ciò. Chiudete i cieli”.
Washington Post: “Provati attacchi russi a nove ospedali”
Nove ospedali, tra cui quello pediatrico di Mariupol, sono stati colpiti e danneggiati dall’inizio dell’offensiva russa in Ucraina. Lo rende noto il Washington Post, che spiega di aver esaminato più di 500 tra video e foto, rivisto post messi dagli ospedali sui social, parlato con testimoni e dipendenti degli ospedali e confrontato le notizie raccolte con i rapporti delle autorità ucraine, delle Nazioni Unite, dell’Oms, di Human Rights Watch e dell’Acled, un’organizzazione che monitora i conflitti nel mondo. Ci sono state vittime in almeno tre degli attacchi verificati dal Washington Post e tre delle strutture colpite servivano specificatamente donne e bambini.
Nove morti e 57 feriti nell’attacco alla base militare di Lviv (Leopoli)
Messaggio di Anonymous ai russi: “Sollevatevi contro Putin”
Gli hacker di Anonymous hanno pubblicato un messaggio destinato ai cittadini russi invitandoli a sollevarsi contro Putin e rimuoverlo dal potere. “Sei intrappolato dietro la cortina di ferro della propaganda. Il regime di Vladimir Putin ha commesso crimini di guerra con la sua recente invasione dell’Ucraina , che ha causato una massiccia crisi di rifugiati e innumerevoli morti. È una situazione terribile quella in cui sei stato messo, ma la tua unica opzione per prevenire l’imminente collasso economico e la potenziale guerra mondiale è intraprendere azioni per resistere alla guerra e al regime di Vladimir Putin. Putin ha sacrificato il popolo russo. A questo punto, il modo più pacifico in cui questo conflitto potrebbe finire sarebbe che il popolo russo si sollevi contro Putin e lo rimuova dal potere”.
Melitopol, dopo il rapimento del sindaco un “comitato di eletti (gradito ai russi)
Dopo il rapimento del sindaco di Melitopol da parte dei russi, la nuova amministrazione locale guidata da Galina Dalinichenko ha affermato che acquisirà il controllo della città “un comitato di eletti del popolo”. Dalinichenko , gradita ai russi, ha quindi esortato i residenti del posto ad “adattarsi alla nuova realtà” affermando che le proteste saranno ritenute “estremiste”.
“Perché non ci sarà nessun golpe contro Putin”: parla Yavlinsky, il politico che sfidò lo Zar
Il leader di “Yabloko” definisce “mafioso” il regime e prevede un futuro doloroso per la Russia, dove “si vive nella paura”. Ma considera Navalny un avversario politico. Il fronte anti-Cremlino resta disperso e frammentato. E può far poco.
I supermercati Auchan e Leroy Merlin hanno deciso di rimanere in Russia
Le catene di negozi francesi Auchan e Leroy Merlin hanno deciso di rimanere in Russia. In queste settimane molte aziende hanno deciso di andarsene dal Paese come forma di protesta nei confronti dell’invasione dell’Ucraina.
UK: “I russi avanzano dalla Crimea per prendere il controllo di Odessa”
Le forze russe stanno avanzando dalla penisola di Crimea per accerchiare Mykolaiv, città costiera ucraina, e poi dirigersi verso Odessa, porto situato nell’area sud occidentale del Paese. È quanto spiega l’ultimo rapporto dell’intelligence britannica sull’invasione russa dell’Ucraina pubblicato questa mattina dal ministero della Difesa di Londra. Le truppe russe stanno cercando di accerchiare le forze ucraine a est avanzando da Kharkiv e Mariupol, entrambe duramente assediate da settimane. Tuttavia, si legge nel rapporto, nella loro avanzata i militari russi stanno affrontando pesanti perdite a causa della tenace resistenza ucraina.
La Russia: “Colpiti 3.687 obiettivi militari ucraini da inizio guerra”
Sono 3.687 gli obiettivi militari ucraini distrutti dall’inizio dell’offensiva militare. Ad annunciarlo il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa Tass. Secondo il maggior generale Igor Konashenkov, nelle ultime 24 ore la difesa aerea russa ha abbattuto anche un aereo Su-24 dell’aviazione ucraina e due droni per un totale di 99 aerei militari e 128 velivoli senza pilota.
Zelensky ringrazia l’Italia per la manifestazione a sostegno dell’Ucraina
In un passaggio del suo discorso alla nazione il presidente ucraino Zelensky ha ringraziato le migliaia di persone che in tutta Europa sono scese in piazza per la pace e a supporto del popolo ucraino, menzionando in particolare l’Italia. Ieri il leader di Kiev è intervenuto in video alla manifestazione di Firenze.
Nel centro di addestramento colpito dai russi a Leopoli ci sono abitualmente militari stranieri
Il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza (Ipsc l’acronimo in inglese) a Yavoriv, vicino al confine con la Polonia, colpito all’alba da 8 missili russi, è una base distante 30 chilometri da Leopoli, creata nel 2007 per addestrare le forze armate ucraine, soprattutto per le missioni di peacekeeping, che ospita regolarmente anche truppe internazionali. Un documento della Nato sul centro dichiara che nell’Ipsc si addestrano allo sminamento i militari ucraini e di altre nazioni. La Bbc precisa che la base è una delle due in Ucraina dove si svolgono esercitazioni militari internazionali. Per ora non si hanno notizie di vittime, a seguito dell’attacco.
L’avvertimento di Trump: “Putin non si fermerà, andrà sempre peggio”
“Se pensate che Putin si fermerà, andrà sempre peggio. Non lo accetterà e non abbiamo nessuno che gli parli. Avevate qualcuno che poteva parlare con lui ed ero io”. A dirlo è l’ex presidente americano, Donald Trump, in un passaggio di un suo comizio a Florence, nella Carolina del Sud. Nel corso del comizio, Trump ha duramente criticato la gestione da parte del presidente Joe Biden del ruolo degli Stati Uniti nel conflitto tra Russia e Ucraina. Secondo Trump, l’eventualità che questo conflitto possa estendersi sino a diventare una terza guerra mondiale è altamente probabile: “Nessuno mai è
stato più duro di me con la Russia. Sono quello che ha fermato l’oleodotto, che ha imposto tutte le sanzioni e che non ha attaccato durante la nostra Amministrazione”.
I russi colpiscono base aerea a Ivano-Frankivsk, il sindaco ai cittadini: “Andatevene”
Oltre al centro di addestramento militare di Yaroviv, nei pressi del confine con la Polonia, le forze russe hanno colpito ieri notte anche una base aerea a Ivano-Frankivsk, pure a poca distanza da Lviv (Leopoli nell’Ucraina occidentale. Lo ha riferito il sindaco della città, Ruslan Martsinkiv, citato dal Kyiv Independent, secondo cui la base è stata obiettivo dei russi per il secondo giorno consecutivo. Martsinkiv ha quindi esortato le persone che vivono nella zona ad andarsene, per salvaguardare la loro incolumità.
Viceministro esteri russo: “Colpiremo camion di armi dirette in Ucraina”
La Russia ha minacciato di prendere di mira le forniture di armi occidentali spedite in Ucraina, spiegando che i convogli con armi straniere sono considerati bersagli legittimi: “Abbiamo avvertito gli Stati Uniti che rifornire l’Ucraina con armi non è solo una mossa pericolosa, ma si tratta di azioni che trasformano i convogli corrispondenti in obiettivi legittimi“, ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale russa RIA Novosti. L’avvertimento potrebbe aggravare ulteriormente la situazione in Ucraina, e potrebbe essere collegato all’attacco di ieri notte al centro di addestramento per la pace e la sicurezza gestito dalla Nato a Yavoriv, a pochi chilometri dal confine con la Polonia, obiettivo degli otto missili russi che hanno colpito all’alba nei pressi di Leopoli.
Missili su Leopoli, colpito un centro di addestramento militare nei pressi del confine polacco
Sarebbe stato un campo di addestramento militare internazionale situato a Yavoriv, a circa 16 km dal confine polacco, l’obiettivo del bombardamento russo che nella notte ha colpito la città di Lviv (Leopoli), il più grande centro urbano della parte occidentale del Paese, sinora risparmiato dall’attacco di Mosca. Secondo l’inviato di Buzzfeed, Christopher Miller, è lo stesso ufficio del sindaco di Leopoli ad aver confermato che c’è stato un attacco missilistico sulle strutture militari di Yavoriv prima dell’alba.
Zelensky avvisa i politici ucraini di Kherson: “Non trattate coi russi, con loro impossibile vita normale”
Nel suo videomessaggio diffuso nella notte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla della situazione a Kherson dove i russi starebbero preparando un referendum per proclamare una repubblica popolare: “Tangenti e governi fantoccio, come nel Donbass. Ma sotto i russi una vita normale è impossibile”.
Bombardata Leopoli nella notte: ora tutta l’Ucraina è sotto attacco
Tre forti esplosioni e il suono delle sirene anti-aeree hanno devastato la notte degli abitanti di Lviv (Leopoli) la più importante città dell’Ucraina dell’ovest, l’unica che era stata sinora risparmiata dagli attacchi russi e che finora è stata la porta di passaggio dei profughi del Paese verso la Polonia. Un’offensiva, questa, che si inserisce nel contesto di una notte in cui gli allarmi sono risuonati in tutte le grandi città e in tutti gli oblast del Paese. Secondo il giornale online Kyiv Independent, nella notte sono state bombardate Uman, Kharkiv, Kramatorsk, Sloviansk, Vinnytsia, Kyiv, Poltava, Zhytomyr, Khmelnytskyi, Lviv, Odesa, Volyn, Zaporizhzha, Berezivka, Izmail, Kiliya, Yuzhne, Chernomorsk, Bilyaivka e Avdiivka.
“La Russia può usare armi chimiche”: anche Stoltenberg della Nato teme le intenzioni di Putin
Secondo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg la Russia potrebbe presto utilizzare armi chimiche contro la popolazione dell’Ucraina. Questo timore, che arriva dopo analoghe dichiarazioni del premier inglese Boris Johnson e di quello ucraino Volodymyr Zelensky, è stato messo nero su bianco nel corso di un’intervista al quottidiano tedesco Welt am Sontag. Secondo Stoltenberg, la paura è che il Cremlino stia cercando falsi pretesti per attuare tale mossa: “Negli ultimi giorni abbiamo sentito affermazioni assurde sui laboratori di armi chimiche e biologiche”, ha detto Stoltenberg, secondo cui “dobbiamo rimanere vigili perché è possibile che la stessa Russia possa pianificare operazioni con armi chimiche in base a questa fabbricazione di bugie. Sarebbe un crimine di guerra“. Al netto di questo, il segretario generarle della Nato, ha detto di aspettarsi una generale, ulteriore recrudescenza del conflitto, nei prossimi giorni.
Dalla Polonia: “La nostra capacità di accogliere profughi è al limite”
La capacità polacca di accogliere rifugiati dall’Ucraina è “al limite”. Lo ha detto il sindaco di Varsavia, Rafal Trzaskowski, in un’intervista al britannico Telegraph. La Polonia, ha affermato il sindaco “non può più accogliere” persone che fuggono dall’Ucraina e per questo è necessario istituire un sistema internazionale per le ricollocazioni.
Il dramma di Valeriia, uccisa da un tank russo al confine mentre aiutava la madre malata
Chi sono i mercenari che la Russia sta reclutando per la guerra
Gruppi privati su Telegram e messaggi sulla piattaforma russa Vk: così la Russia avrebbe reclutato mercenari da inviare in Ucraina. A rivelarlo alla Bbc è stato un ex combattente. “Cercano tutti, anche chi ha precedenti penali”
Un uomo in Polonia è stato arrestato per aver violentato una profuga ucraina
Quanti sono i rifugiati arrivati in Italia dall’Ucraina
Sono 34.851 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto fino a oggi: 17.685 donne, 3.040 uomini e 14.126 minori. Il dato lo comunica il Viminale. Ieri erano 31.287 i profughi arrivati: 15.830 donne, 2.781 uomini e 12.676 minori. (
Zelensky in collegamento a Firenze: “Guerra cinica e crudele contro il nostro popolo”
Il presidente ucraino Zelensky ieri è intervenuto in collegamento con Firenze dove è in programma la manifestazione di Eurocities per la pace: “Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell’Ucraina dai razzi, dagli aerei russi, dai missili. Questa guerra non è stata iniziata da noi, questa è l’invasione cinica e crudele da parte della Russia”.
Ucraina: “Uccisi 79 bambini dall’inizio della guerra”
Sarebbero 79 i bambini rimasti uccisi in Ucraina a causa dell’invasione russa. “La guerra della Russia uccide 79 bambini ucraini”, scrive su Twitter The Kyiv Independent, che cita dati dell’ufficio del procuratore generale secondo cui quasi 100 bambini sono rimasti feriti dal 24 febbraio. La notizia viene riportata anche da Ukrinform e poi confermata dal presidente Zelensky.
Le notizie dell’ultima ora sulla guerra tra Russia e Ucraina oggi, domenica 13 marzo 2022
Nuovi colloqui in videoconferenza tra Ucraina e Russia. Di Maio: “Piccoli segnali da negoziati” ma Kuleba dichiara che le richieste di Putin sono “inaccettabili”. Per Zelensky “Mosca ha un atteggiamento diverso”. Il presidente ucraino in collegamento con la manifestazione per la pace a Firenze: “Questa è una guerra contro l’Europa”.
Si intensificano i raid a Kiev con combattimenti segnalati poco fuori la Capitale. Ancora bombe su Mariupol, oltre a Dnipro, Lutsk e Mykolaiv. Onu: 579 civili uccisi da inizio guerra, 42 bimbi. Il Viminale riferisce che sono 34.851 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto.
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