Il fatto stesso che gli agenti russi stiano parlando apertamente, ha commentato Osechkin al Times, è un segno della loro crescente rabbia nei confronti di Putin e del malcontento per l’effetto che le sanzioni hanno sugli ufficiali dell’Fsb. Questi, sottolinea infatti l’attivista, non possono più “andare in vacanza nelle loro ville in Italia e portare i loro bambini a Disneyland a Parigi”. Ogni settimana e ogni mese in cui questa guerra continua, “aumenta la possibilità di una ribellione da parte dei servizi di sicurezza”