Ven. Nov 22nd, 2024

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Primo tempo dominato dall’Hellas, che ha colpito anche un palo con Caprari. Nella ripresa i rossoblù, trasformati dai cambi, hanno sfiorato il pari con Piccoli

Dal nostro inviato Matteo Pierelli

Un Verona formato extra lusso continua la sua corsa travolgente, che lo vede costantemente nella parte sinistra della classifica. A farne le spese è il Genoa di Alexander Blessin: il tecnico tedesco incassa la prima sconfitta da quando è in Italia, dopo otto risultati utili. Un successo meritato quello dei gialloblù che sono riusciti a capitalizzare al meglio il gol dell’ex di Giovanni Simeone, arrivato a quota 16 reti: l’argentino aveva segnato anche all’andata. La squadra di Tudor, che sabato avrà l’Inter a San Siro, ha comandato il gioco fin dall’inizio e ha legittimato il ruolo di grande sorpresa di questo campionato in cui ora ha raggiunto i 45 punti, quando mancano ancora sette partite: un traguardo di alto livello. Per il Genoa invece è arrivata la doccia fredda: con un successo avrebbe raggiunto il Cagliari in quart’ultima posizione, invece il Grifone resta ancora laggiù, anche se il tempo per rimediare non manca.

CI PENSA SIMEONE

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Nel primo tempo il Verona è partito fortissimo, aggredendo subito i portatori di palla del Genoa. La rete che ha sbloccato la partita è arrivata dopo soli 5 minuti: palla geniale di Bessa per Simeone che in spaccata arriva sulla palla assieme a Vasquez e beffa Sirigu in uscita. Il Verona, sostenuto a gran voce dal pubblico malgrado la Curva Sud sia chiusa per i cori razzisti nella partita con il Napoli, non si accontenta e continua la pressione. Caprari a sinistra è molto ispirato, Bessa quando ha la palla tra i piedi sa sempre cosa fare e l’Hellas al 22’ va vicino al raddoppio: Tameze serve Caprari, gran destro a giro e palla sul palo: decisiva la deviazione di Sirigu. Poco dopo ancora Caprari, dopo un bel fraseggio con Lazovic, ci prova ma Sirigu fa buona guardia. Il Genoa del primo tempo è solo – o quasi – in una conclusione di Portanova controllata senza problemi da Montipò.

GENOA STERILE

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Nella ripresa Blessin ha cercato di dare una scossa ai suoi con i cambi. In effetti l’ingresso di Yeboah a inizio secondo tempo ha dato un po’ di verve in più alla sua squadra. Anche Amiri ha cercato di mettere in difficoltà la difesa del Verona, così come Piccoli che a un quarto d’ora dalla fine ha avuto la palla del pareggio, ma l’intervento di Lazovic è stato provvidenziale. Poco dopo anche Galdames è stato pericoloso sulla destra, ma Montipò ha fatto buona guardia. Il Genoa ha finito la partita con grande intensità, ma gli è mancata la zampata in area: per la salvezza serve ritrovare la via del gol.

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