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Vediamo insieme quali possono essere questi due sintomi che si possono collegare ad una malattia in particolare.
Come sappiamo il nostro corpo ci invia sempre dei segnali per indicare che qualcosa non va nel migliore dei modi.
In questo caso si tratta di un dolore al petto o di una eccessiva stanchezza, ma anche di tutti e due i sintomi insieme, o l’aggiunta di un’altro.
La vita di tutti giorni è sempre super frenetica e questo molto spesso ci va andare oltre a quello che sentiamo, magari a qualche dolore.
Stanchezza e dolore al petto? Sintomi di un problema cardiaco
Ma con il passare del tempo questi segni che ci ha inviato il nostro corpo possono diventare qualcosa di importante, per questo motivo non dobbiamo mai sottovalutare nulla che è diverso dal nostro solito.
Come sentirci troppo stanchi senza aver fatto nulla di particolare, oppure avere dolori al petto, potrebbero infatti essere sintomi di un problema cardiaco ovvero la fibrillazione atriale.
Questa problematica è abbastanza diffusa e si manifesta quando l’attività elettrica degli atri è disorganizzata.
I sintomi che provoca sono un’alterazione del battito e può essere intermittente (fibrillazione parossistica) quando il problema si risolve in 48 ore.
Oppure durare anche più di una settimana (fibrillazione persistente) o anche molto di più (fibrillazione persistente durevole) e poi è permanente quando abbiamo sempre questo problema (fibrillazione permanente).
Spesso non provoca anche sintomi, ma si nasconde dietro ad un eccessiva stanchezza oppure al senso di affanno anche senza aver fatto particolari sforzi.
Si può manifestare anche con vertigini o difficoltà nella respirazione, può anche abbassare la pressione e provocare uno scompenso cardiaco.
Ma quali sono le cause che portano alla fibrillazione atriale? Ad oggi ancora non sono tutte certe purtroppo.
Sembra che sia molto più diffusa con il passare degli anni, e nelle persone che hanno già problemi cardiovascolari, come l’ipertensione o varie cardiopatie.
E’ possibile associarla anche ad altre malattie come la polmonite, l’asma o il diabete e fino al cancro ai polmoni.
Si può manifestare anche se facciamo uso eccessivo di sigarette, oppure di bevande energetiche o tè.
Se abbiamo uno di questi sintomi e la nostra frequenza cardiaca è sotto i 60 battiti o superiore ai 100 rivolgiamoci al nostro medico curante.
Che molto probabilmente eseguirà un elettrocardiogramma (ECG) per verificare cosa sta succedendo al nostro cuore.
Quindi mi raccomando non sottovalutate mai e poi mai nessun segnale che invia il nostro corpo perchè ci potrebbe essere una malattia importante, ed è sempre bene agire il prima possibile, ma non fate mai e poi mai nessuna cura fai da te.
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