Ven. Nov 15th, 2024

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AGI – I premier di Polonia, Repubblica ceca e Slovenia sono a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’obiettivo della visita è “confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Ue alla sovranità e indipendenza dell’Ucraina e per presentare un vasto pacchetto di sostegni allo Stato e alla società”.

La visita di Mateusz Morawieck, Janez Jansa e Petr Fiala “non è su mandato del Consiglio europeo in quanto nessuna conclusione è stata formalmente adottata dai 27 Stati membri” puntualizza una fonte Ue.

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “sono stati informati dell’intenzione della visita dei premier, a margine del vertice di Versailles“, racconta la fonte.

“Lunedì sera il premier della Polonia ha informato i presidenti (Michel e von der Leyen) della decisione di fare il viaggio con i premier di Slovenia e Repubblica Ceca”, aggiunge. “Il presidente Michel ha riconosciuto la necessità di mostrare sostegno all’Ucraina e ha indicato i rischi per la sicurezza di un tale viaggio”, conclude la fonte che ribadisce come l’Ue sostenga appieno l’Ucraina. 

Intanto 4 persone sono morte nel bombardamento di un palazzo residenziale a Kiev. Prima dell’alba nella capitale sono state udite diverse esplosioni: nel mirino delle forze russe, il distretto di Svyatoshynskyi a ovest di Kiev, vicino al sobborgo di Irpin, teatro di intensi combattimenti negli ultimi giorni. Tra gli edifici colpiti da tiri di artiglieria, un palazzo di 16 piani che ha preso fuoco.

Il sindaco di Kiev ha deciso un coprifuoco di 36 ore di fronte al “momento difficile e pericoloso” che la vive la capitale ucraina dopo aver subito diversi attacchi delle forze russe, che hanno ormai quasi completamente circondato la città. Il coprifuoco entrerà in vigore stasera alle 20 (le 18 in Italia) fino alle 19 di giovedi’ (le 17). Si tratta, ha specificato il primo cittadino, di “una decisione del comando militare”.
 











































































































































































































































































































































































  • 23:58

    Blinken, sarà indipendente più a lungo della durata di Putin

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che ci sara’ un’Ucraina indipendente per “molto piu’ tempo” di quanto ci sara’ un Vladimir Putin, durante un’intervista con la CNN. “Prima di tutto, ci sara’ un’Ucraina, un’Ucraina indipendente molto piu’ a lungo di un Vladimir Putin. In un modo o nell’altro, l’Ucraina sara’ li’ e ad un certo punto Putin no”, ha detto Blinken. Blinken ha detto che gli Stati Uniti stanno cercando di prevenire quanta piu’ morte e distruzione possibile in questo momento. “La vera domanda e’ quanta morte e distruzione sia stata provocata dall’aggressione russa nel frattempo, ed e’ per questo che stiamo lavorando il piu’ duramente possibile per limitare, fermare, porre fine alla guerra per scelta che la Russia sta commettendo “, ha detto Blinken. “Lo stiamo facendo attraverso il supporto che forniamo all’Ucraina ogni singolo giorno. Lo stiamo facendo con la pressione che esercitiamo contro la Russia ogni singolo giorno”. Blinken ha detto che la sua speranza e’ che la morte e la distruzione possano finire “prima piuttosto che dopo”.

























  • 23:44

    Morawiecki a Zelenski, Kiev sia candidata all’adesione all’Ue

    Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha insistito sulla necessita’ di dare rapidamente all’Ucraina lo status di candidato all’adesione all’Unione europea dopo l’incontro a Kiev con il presidente del Paese, Volodymyr Zelensky. “L’Ue deve concedergli tale status il prima possibile”, ha detto Morawiecki, secondo l’agenzia di stampa polacca PAP, al termine dell’incontro con Zelenski nella capitale ucraina, dove ha viaggiato insieme ai suoi omologhi ceco e sloveno, Pietr Fiala e Janez Jansa. Il leader del partito al governo Diritto e giustizia (PiS), Jaroslaw Kaczinsky, anche lui nella delegazione polacca che si e’ recata a Kiev, ha chiesto la creazione di una “forza di pace internazionale”, possibilmente dalla Nato, per l’Ucraina

























  • 23:32

    Intelligence Gb, russi in stallo ridislocano forze

    Le Forze armate russe stanno ridislocando i propri uomini per superare la fase di stallo in Ucraina. Lo scrive l’intelligence militare britannica, sottolineando che stanno arrivando uomini dai distretti dell’est, dal Pacifico, dall’Armenia. Possibile anche l’impiego di mercenari e siriani.(

























  • 22:59

    Oggi 29mila civili evacuati, 20mila da Mariupol

    Quasi 29.000 civili sono stati evacuati oggi in Ucraina attraverso i corridoi umanitari. In una dichiarazione video, riportata dalla Cnn, la vicepremier Iryna Vereshchuk ha detto che la maggior parte di loro – 20.000 – ha lasciato la citta’ assediata di Mariupol. Delle 4.000 auto che hanno lasciato la citta’, 570 sono gia’ arrivate nella citta’ sud-orientale di Zaporizhia, ha detto sul suo canale Telegram un alto funzionario governativo Kirill Timoshenko. Vereshchuk ha detto che altre 8.533 persone sono state evacuate da citta’ e paesi della regione di Sumy, mentre 320 reparti e dipendenti di un ospedale sono stati evacuati dalla regione di Khark.

























  • 22:24

    Morawiecki, Fiala e Jansa incontrano Zelensky a Kiev

    I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, Morawiecki, Fiala e Jansa hanno incontrato stasera a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I tre premier, arrivati in treno, si sono seduti attorno a un tavolo con il loro omologo ucraino Denis Shmyhal e il presidente ucraino, che ha spiegato loro la situazione. “Stanno bombardando ovunque. Non solo Kiev, ma anche le aree occidentali”, ha detto loro Zelensky.
    “Dobbiamo fermare questa tragedia che si sta svolgendo nell’est il piu’ rapidamente possibile”, ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in un post su Facebook che annunciava il loro arrivo. L’Ucraina ha avuto il “sostegno inequivocabile” dell’Unione Europea, ha aggiunto. Shmyhal ha precedentemente confermato il loro arrivo in un post su Twitter, salutando “il coraggio dei veri amici dell’Ucraina”.

























  • 21:10

    Podolyak, colloqui difficili, ma c’è spazio per un compromesso

    I negoziati in corso tra Mosca e Kiev, “sono difficili”, i colloqui continueranno domani e “c’e’ ancora spazio per un compromesso”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere di Zelensky e negoziatore per l’Ucraina, Mykhailo Podolyak. “E’ un processo negoziale molto difficile e scivoloso. Ci sono contraddizioni fondamentali. Ma c’e’ sicuramente spazio per un compromesso”. “Durante la pausa, si continuera’ il lavoro in sottogruppi”, ha aggiunto. 

























  • 21:04

    20 mila persone evacuate da Mariupol assediata

    Sono circa 20 mila le persone evacuate oggi da Mariupol, assediata dalle forze russe. Lo ha affermato su Telegram il responsabile dello staff del presidente Zelensky Kyrylo Tymoshenko. “Oggi circa 20 mila persone sono uscite da Mariupol con auto private lungo i corridoi umanitari”, ha affermato.

























  • 21:01

    Sullivan, con Draghi cooperazione contro l’invasione

     Il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan ha incontrato a Roma il Presidente del Consiglio Mario Draghi per discutere della cooperazione internazionale in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Lo conferma una nota della Casa Bianca.
    Sullivan ha in precedenza incontrato Luigi Mattiolo, Consigliere Diplomatico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due alti funzionari hanno discusso le misure, anche in coordinamento con il G7 e l’UE, per imporre costi alla Russia per la sua guerra all’Ucraina e per fornire assistenza umanitaria a coloro che fuggono dal conflitto. Hanno anche parlato del sostegno degli Stati Uniti agli sforzi europei per creare fonti di energia alternative. Inoltre, le due parti hanno discusso gli approcci transatlantici con la Repubblica popolare cinese, nonche’ l’ulteriore rafforzamento delle relazioni USA-Italia

























  • 20:41

    Biden firma una legge che prevede aiuti per 13,6 miliardi di dollari

     “L’invasione di Putin dell’Ucraina ci ha unito in America e nel mondo”. Lo ha detto il presidente usa, Joe Biden, che ha firmato oggi una legge che prevede 13,6 miliardi di dollari di aiuti a Kiev per “affrontare l’invasione dell’Ucraina e l’impatto sui paesi circostanti”. “Questi nuovi fondi – ha aggiunto – aiuteranno la nostra risposta alle persone colpite dalla violenza di Putin”.

























  • 20:27

    Biden, i profughi sono 3 milioni ad oggi

    “Questa guerra ha trasformato 3 milioni di ucraini in rifugiati. E’ difficile trasportare aiuti in Ucraina a causa” degli attacchi della Russia ma “continuiamo a farlo grazie all’aiuto di molti coraggiosi”. Lo afferma il presidente americano Joe Biden firmando il provvedimento da 1.500 miliardi di dollari, che prevede anche 13,6 miliardi per l’Ucraina.
    Biden prosegue sui social: “Ho appena promulgato il Bipartisan Government Funding Bill” che prevede “uno storico finanziamento da 13,6 miliardi per l’Ucraina” per il sostegno economico, umanitario e di difesa. Il Presidente degli Stati Uniti afferma di avere finora rafforzato la capacita’ militare dell’Ucraina.

























  • 20:11

    Ue, stop ai beni di lusso a Mosca e ad export acciaio russo

    Sanzioni per quindici persone e nove entità (tra cui Roman Abramovich), ma anche stop all’importazione dalla Russia di prodotti siderurgici (acciaio in primis) e blocco dell’export dall’Ue verso Mosca dei beni di lusso. Questo è il contenuto del nuovo pacchetto di misure restrittive contro la Russia, il quarto dall’inizio della guerra, entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue. L’elenco di misure include una lunga lista di beni commerciali made in Europe – dal vino ai capi d’abbigliamento, dai profumi alla pelletteria passando per i gioielli – che non potranno più essere esportati verso la Federazione Russa “nella misura in cui il loro valore sia superiore a 300 euro per articolo”. Nell’elenco delle nuove sanzioni sono finite anche le auto di lusso, ovvero quelle di valore superiore ai 50 mila euro (con la sola esclusione delle ambulanze) e le motociclette che costano dai 5 mila euro in su. Stop anche alll’export di dispositivi elettronici per uso domestico (come ventilatori, congelatori e stampanti) di valore superiore ai 750 euro. Vietati anche tutti i prodotti per l’intrattenimento e la musica

























  • 20:00

    Mattarella: impedire che la violenza diventi un metodo

    Bisogna assolutamente impedire che il modo di agire che abbiamo visto in queste settimane in Ucraina diventi “un metodo: ne sarebbero sconvolte le regole della convivenza internazionale”. Sergio Mattarella partecipa alla cerimonia di anniversario della firma dei Patti Lateranensi e uno dei principali temi al centro del colloquio con la Santa Sede è la crisi ucraina. Il Capo dello Stato ha sottolineato che ci troviamo nella situazione “grave e inedita di un paese potente che invade con la violenza un paese indipendente per imporgli le proprie scelte” e questo “crea allarme e preoccupazione crescente in tutto il mondo”. Mattarella non dimentica le tante altre crisi che hanno investito e investono il Medio Oriente e l’Africa, ma fa notare che l’aggressione dell’Ucraina “spaventa perché rischia di avviare una deriva di conflitti che può estendersi con ulteriori pericoli”. 

























  • 19:10

    Kadyrov oggi è in Cecenia

    Ramzan Kadyrov, l’uomo forte della Cecenia, che domenica aveva affermato di essere alle porte di Kiev e aveva invitato gli ucraini ad arrendersi oppure “sarete finiti”, oggi afferma di essere tornato in Cecenia. Kadyrov ha dichiarato di essere tornato in Cecenia per accogliere nella regione il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo Nikolai Patrushev, un membro chiave della cerchia ristretta di Putin.
    Kadyrov e’ un musulmano che governa la regione russa nel Caucaso settentrionale con il pugno di ferro, un ex ribelle diventato alleato del Cremlino con una forza paramilitare al suo comando.

























  • 18:41

    Cavusoglu domani a Mosca e giovedì a Kiev

    Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, volerà in Russia e Ucraina questa settimana mentre Ankara facilita i colloqui di cessate il fuoco tra le due parti in guerra, ha affermato martedi’ il presidente Recep Tayyip Erdogan. Cavusoglu “domani terra’ colloqui a Mosca. Giovedì si recherà in Ucraina”, ha annunciato il presidente turco Erdogan.

























  • 18:34

    Casa Bianca, Biden al vertice Nato per confermare l’impegno Usa

    Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sarà al vertice straordinario della Nato la prossima settimana a Bruxelles per confermare il sostegno “ferreo” di Washington ai suoi alleati. Lo ha riferito la Casa Bianca. Al vertice del 24 marzo a Bruxelles, Biden “riaffermera’ il nostro impegno ferreo nei confronti dei nostri alleati della Nat”, ha detto ai giornalistila portavoce, Jen Psaki.

























  • 18:32

    Michel, Biden si unirà a vertice Ue del 24 marzo

    “In questi tempi di prova la nostra azione transatlantica e’ piu’ importante che mai. Il presidente degli Stati Uniti si unira’ ai leader dell’Ue giovedi’ 24 marzo per discutere del sostegno all’Ucraina e al suo popolo, rafforzando la cooperazione transatlantica nella risposta all’aggressione della Russia contro l’Ucraina”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. 

























  • 18:30

    Telefonata tra Harris e von der Leyen, discusse altre sanzioni

    La vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha avuto un colloquio telefonico con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Nella telefonata sono state discusse le “gravi conseguenze economiche imposte alla Russia e ai complici dell’invasione e dei prossimi passi per garantire che la Russia continui a subire costi elevati per la sua aggressione”. E’ stato inoltre affrontato “il numero crescente di coloro che fuggono dalle violenze in Ucraina”. Harris ha sottolineato “l’impegno degli Stati Uniti a incrementare l’assistenza umanitaria a chi ne ha bisogno, sia in Ucraina che in tutta la regione”.

























  • 18:10

    Zelensky insiste: no fly zone. Per Usa è inefficace

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato a chiedere una ‘no fly zone’ sui cieli del Paese. Secondo il Pentagono, pero’, una simile soluzione non solo rischierebbe di scatenare una guerra tra la Russia e la Nato ma si rivelerebbe inefficace in quanto i missili a lunga gittata russi sono in grado di colpire l’Ucraina anche dal territorio di Mosca. In un intervento via video di undici minuti al Parlamento canadese in sessione congiunta, Zelensky ha lanciato una velata critica a coloro che vogliono “evitare un’escalation” senza però dare “una risposta chiara” all’aspirazione di Kiev di entrare nella Nato.

    “Per favore, capiate quanto è importante per noi chiudere lo spazio aereo ai missili e agli aerei russi”, ha detto Zelensky, “spero riusciate a capirlo. Spero che possiate fare alti sforzi”. Rivolto all’Aula di Ottawa, dove era presente anche il premier Justin Trudeau, il presidente ucraino ha affermato di “non chiedere molto”, se non “un sostegno reale” per salvare vite “in tutto il mondo”. “Sono momenti disperati ma allo stesso tempo ci consentono di capire chi sono stati davvero i nostri amici durante gli scorsi 20 giorni e gli ultimi otto anni”, ha detto ancora Zelensky.

    I Paesi occidentali hanno sempre respinto la richiesta di una no fly zone in quanto costringerebbe gli Usa o la Nato ad abbattere qualsiasi velivolo militare russo entri nello spazio aereo ucraino, espandendo il conflitto con conseguenze imprevedibili. Un funzionario del Pentagono ha spiegato ieri a France Presse che, inoltre, i missili da crociera che sabato scorso hanno distrutto la base militare di Yavoriv, uccidendo 35 persone, sono stati lanciati da bombardieri che volavano nello spazio aereo russo. Pertanto, è la tesi del funzionario, una no fly zone “non avrebbe avuto effetto” e non avrebbe scongiurato un simile attacco e l’episodio e’ un esempio dei limiti dell’efficacia dello strumento. La base di Yavoriv si trova a Ovest di Leopoli e a soli 20 chilometri dal confine polacco. Il funzionario ha assicurato che il bombardamento non ha avuto effetto sulle consegne di armi occidentali a Kiev. 

























  • 18:08

    Bbc, in ostaggio 400 pazienti e medici dell’ospedale di Mariupol

    I pazienti e il personale dell’ospedale di Mariupol sono stati presi in ostaggio dalle forze armate russe: lo riferisce la Bbc citando il vicesindaco della città sotto assedio, Serghei Orlov. “Abbiamo ricevuto informazioni che l’esercito russo ha catturato il nostro piu’ grande ospedale e stanno usando i nostri pazienti e medici come ostaggi”, ha detto secondo quanto riferisce il sito del servizio pubblico britannico. Secondo le informazioni fornite da Orlov, si tratterebbe di circa 400 ostaggi.

























  • 18:02

    Summit straordinario della Nato il 24 marzo a Bruxelles

     “Ho convocato un summit straordinario della Nato il 24 marzo al quartier generale a Bruxelles. Affronteremo l’invasione russa dell’Ucraina, il nostro forte sostegno all’Ucraina e l’ulteriore rafforzamento della deterrenza e della difesa della Nato. In questo momento critico, Nord America ed Europa devono continuare a stare insieme”. Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

























  • 17:34

    Schroeder da Putin, per Kiev “incontro inutile”

    È stato un fallimento il viaggio dell’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder a Mosca, dove giovedì ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin con l’obiettivo di convincerlo a fermare l’invasione dell’Ucraina. O almeno questo è quello che afferma l’ambasciatore di Kiev in Germania, Andrij Melnyk: “Questa iniziativa si è rivelata, purtroppo, del tutto priva di risultati nonché priva di senso”, ha detto il diplomatico alla Bild. Le informazioni sull’incontro con il capo del Cremlino, cos^ Melnyk, gli sarebbero giunte “da intermediari di prima mano”.
    Presso il governo tedesco e il partito socialdemocratico – di cui l’ex cancelliere è membro – vi sarebbe buio fitto sui contenuti del colloquio tra Schroeder e Putin. “Io personalmente, coì’ come da quello che vedo anche alla cancelleria, non ho alcuna informazione su quanto sia emerso da questo incontro”, ha detto il presidente dell’Spd, Lars Klingbeil. “Sicuramente verrà chiarito cosa l’ex cancelliere faccia a Mosca”, ha aggiunto il leader socialdemocratici. Era stata sempre la Bild a rivelare, qualche giorno fa, che la cancelleria era stata tenuta all’oscuro dell’appuntamento al Cremlino. 

























  • 17:34

    Michel sente Putin, stop guerra fratricida; Ue unita

    “Ho sottolineato al presidente Putin l’urgente necessità di fermare la guerra fratricida della Russia contro l’Ucraina. L’Ue è unita nel condannare l’aggressione russa, rispondendo con potenti sanzioni e fornendo ulteriore sostegno all’Ucraina”. Così un tweet del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dopo un colloquio telefonico con il presidente russo, Vladimir Putin. “Ho chiesto un cessate il fuoco immediato e il ritiro dell’esercito russo”, ha aggiunto Michel. I due hanno inoltre “discusso i negoziati in corso tra Ucraina e Russia”. “La protezione delle vite dei civili è una priorità assoluta. I bombardamenti indiscriminati dei civili ucraini da parte delle forze russe devono cessare. La Russia deve consentire urgentemente l’accesso umanitario e un passaggio sicuro”, conclude la serie di tweet del leader Ue. 

























  • 17:31

    Minsk, Chernobyl connessa alla rete elettrica della bielorussa

    L’alimentazione elettrica della centrale nucleare dismessa di Chernobyl, in Ucraina, è stata pienamente ripristinata e lo stabilimento sta ricevendo energia dalla rete bielorussa. Lo riferisce il ministero dell’Energia di Minsk. 

























  • 17:22

    La giornalista russa anti-guerra è stata multata e rilasciata

    È stata solo multatata e poi rilasciata la giornalista russa responsabile di una clamorosa protesta contro la guerra durante il tg della tv statale russa. È quanto ha potuto accertare la France Press.

























  • 17:20

    Biden atteso a Bruxelles per il vertice del 24 marzo

    È attesa la partecipazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, al vertice Ue che si terrà a Bruxelles il 24-25 marzo. Lo apprende l’AGI da una fonte Ue. 

























  • 17:18

    Media Kiev, con Zakrevsky uccisa anche giornalista ucraina

    Insieme al giornalista della Fox, Pierre Zakrevsky, è stata uccisa anche la giornalista ucraina Oleksandra Kurshynova. Lo riferisce l’agenzia ucraina Unian, spiegando che entrambi sono stati uccisi dal fuoco dell’artiglieria russa nella parte nord-orientale di Gorenko. Il britannico Ben Hall, che era con loro nell’auto colpita, sarebbe stato operato per l’amputazione di una gamba.

























  • 17:16

    Putin, Kiev “non dimostra impegno serio” nel cercare soluzioni accettabili

    Il governo di Kiev non sta dimostrando un impegno serio nel cercare soluzioni reciprocamente accettabili per la crisi russo-ucraina: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, con cui ha avuto una conversazione proprio sulla questione. Lo ha riferito il Cremlino.

























  • 17:10

    Dopo Biden, Mosca sanziona anche Trudeau

    Dopo le sanzioni al presidente Usa, Joe Biden, il governo russo ha preso misure anche contro il premier canadese, Justin Trudeau, e i suoi ministri degli Esteri e della Difesa. Nella ‘lista nera’ sono finiti anche numerosi membri della Camera dei Comuni, a  Ottawa. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri, a Mosca.

























  • 16:55

    Tas, le squadre russe restano sospese dalle gare Uefa

    Il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) ha confermato la sospensione di tutte le squadre russe da competizioni Uefa. La decisione è stata comunicata dal Tas.

























  • 16:53

    Dl Ucraina: ok unanime della Camera per i giubbotti antiproiettile ai giornalisti

    Via libera unanime dell’Aula della Camera, con 398 sì e nessun voto contrario, all’emendamento al decreto Ucraina che prevede una deroga alla legge in vigore, consentendo ai giornalisti inviati in Ucraina di poter acquistare giubbotti antiproiettile ed elmetti protettivi. L’emendamento, riformulato, è stato presentato da FdI e poi sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari. Il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, ha ringraziato il Parlamento per il voto.

























  • 16:48

    La giornalista che ha sfidato Putin si dichiara non colpevole

    Marina Ovsynnikova, la dipendente dell’emittente filo-Cremlino Russia 1 che ieri sera ha inscenato la clamorosa protesta contro la guerra in Ucraina in diretta tv, si è dichiarata non colpevole durante la prima udienza del suo processo. “Non riconosco la mia colpa”, ha proclamato in aula, sottolineando di aver espresso la sua opposizione al conflitto. “Rimango convinta che la Russia stia commettendo un crimine e che quella in Ucraina sia un’aggressione”. Marina Ovsynnikova, dopo la protesta, era sparita ed è ricomparsa solo da poco in un tribunale di MOsca, accanto al suo avvocato, Anton Gashinsky.

























  • 16:28

    Ucciso un cameraman di Fox News

    Un cameraman di Fox News è stato ucciso in Ucraina. Lo riferisce l’emittente Usa. Pierre Zakrzewski è stato ucciso e il suo collega Benjamin Hall è rimasto ferito quando il loro veicolo è stato colpito lunedì mentre arrivavano a Horenka, fuori Kiev. Lo ha riferito l’amministratore delegato di Fox News Media, Suzanne Scott. È il secondo giornalista straniero caduto durante la guerra in Ucraina, dopo l’americano Brent Renaud.

























  • 16:16

    La giornalista russa rischia 10 giorni di carcere

    La giornalista Marina Ovsyannikova, che ha inscenato una clamorosa protesta col cartello ‘No War’ durante una diretta del notiziario della tv di stato russa, deve rispondere di “organizzazione di un evento pubblico non autorizzato”, un’accusa amministrativa che potrebbe comportare una multa fino a 30.000 rubli (circa 200 euro), un incarico di servizio alla comunità o fino a 10 giorni di carcere.   La giornalista quindi non è accusata del reato di pubblicazione di “informazioni false” sull’esercito russo, che prevede una pena massima di 15 anni di carcere.

























  • 16:15

    Mosca sanziona 13 ai vertici a Washington

    Ora è la Russia che, come preannunciato, reagisce all’isolamento in cui è stata spinta per l’invasione all’Ucraina, imponendo sanzioni a una serie di personalità ai vertici dell’amministrazione statunitense. In tutto, nella lista delle personalità finite nel mirino, rende noto il ministero degli Esteri, ci sono 13 personalità: oltre al presidente, Joe Biden e al segretario di Stato Antony Blinken, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il capo della Sicurezza nazionale, Jake Sullivan e il suo vice, Daleep Singh, il capo degli Stati maggiori congiunti, generale, Mark Milley, il capo della Cia, William Burns, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, il figlio di Biden, Hunter, l’ex segretario di Stato, Hillary Clinton.

























  • 15:55

    Il Cremlino, sanzioni personali a Biden e Blinken

    Il ministero degli Esteri russo ha annunciato che Mosca ha imposto sanzioni al presidente Usa, Joe Biden, e al segretario di Stato Antony Blinken.

























  • 15:54

    Cnn: la giornalista russa è a tribunale di Mosca

    La giornalista russa Marina Ovsynnikova si trova nel tribunale di Mosca. Lo ha riferito un avvocato della donna, la quale ha inscenato una clamorosa protesta col cartello ‘No War’ durante una diretta del notiziario della tv di stato russa. La notizia, rilanciata dalla Cnn, è illustrata da una fotografia della giornalista assieme al legale Anton Gashinsky, ed è stata pubblicata su Telegram.

























  • 15:53

    Il Papa ha ricevuto l’invito del sindaco di Kiev 

    Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni conferma che Papa Francesco ha ricevuto la lettera del sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, che lo invitava a recarsi nella capitale ucraina sconvolta dalla guerra. Il Pontefice, afferma Bruni rispondendo alle domande dei giornalisti, “è vicino alle sofferenze della città, alla sua gente, a chi ne è dovuto fuggire e a chi è chiamato ad amministrarla. Prega il Signore che siano protetti dalla violenza. E per loro e per tutti ribadisce l’appello fatto domenica scorsa con la Preghiera dell’Angelus: ‘Davanti alla barbarie dell’uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano: c’è solo da cessare l’inaccettabile aggressione armata, prima che riduca le città a cimiteri'”. 

























  • 15:42

    Nato, indagine su oggetti nei cieli romeni e croati

    “Il sistema integrato Nato di difesa aero-missilistica ha rilevato il percorso di volo di un oggetto che è entrato nello spazio aereo della Romania domenica scorsa, in risposta al quale la Romania ha fatto decollare immediatamente un jet da combattimento per indagare, e le autorità romene e della Nato stanno analizzando questo avvenimento, così come stiamo approfondendo anche lo schianto di un drone in Croazia”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione straordinaria tra i ministri della Difesa della Nato. “Dalle indicazioni che abbiamo finora sul drone che si è schiantato in Croazia fuori Zagabria non si trattava di un drone armato, ma comunque evidenzia che, con una maggiore attività militare nei cieli, c’è un maggiore rischio di incidenti e avvenimenti” di questo tipo “e per questo dobbiamo essere estremamente vigili, reagire quando necessario e garantire di avere linee di comunicazioni aperte anche coi russi per prevenire casi che possano creare situazioni pericolose”.

























  • 15:26

    Onu, Mosca non punisca giornalista russa

     L’Onu ha chiesto alle autorità russe di non vendicarsi contro la giornalista Marina Ovsianikova, che ha fatto irruzione in un telegiornale della televisione di stato russa mostrando un cartello contro la guerra in Ucraina. “Stiamo seguendo il suo caso e siamo in contatto con le autorità per chiedere loro di non vendicarsi”, ha detto la portavoce dell’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ravina Shamdasani.

























  • 15:23

    Nato, 100 mila soldati Usa in Europa; allerta alta

    “Al momento ci sono centinaia di migliaia di soldati a un alto livello d’allerta nella nostra Alleanza e 100 mila soldati americani in Europa, oltre a 40 mila soldati sotto il diretto comando della Nato, principalmente nella parte orientale dell’Alleanza supportati da forze aeree e navali”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione straordinaria tra i ministri della Difesa dell’alleanza.

























  • 15:18

    Il Parlamento estende la legge marziale al 26 aprile

    La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha deciso di estendere la legge marziale fino al 26 aprile. Lo riportano i media locali. A favore del provvedimento, che prevede la proroga del regime per altri 30 giorni a partire dal 26 marzo, hanno votato 343 deputati. In una nota si spiega che la decisione è stata presa per via “dell’aggressione militare in corso della Federazione Russa contro l’Ucraina”.

























  • 15:17

    Nato: preoccupati Mosca insceni operazioni con armi chimiche

    “Ora la Russia avanza assurde dichiarazioni su laboratori biologici e armi chimiche in Ucraina. E’ solo un’altra bugia e siamo preoccupati che Mosca possa inscenare un’operazione che coinvolta l’uso di armi chimiche”. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

























  • 15:08

    Kiev, in agenda negoziati tregua e ritiro truppe

    Mikhail Podolyak, il consigliere capo dell’ufficio del presidente ucraino, confermando che “sono in corso i negoziati” tra Mosca e Kiev per arrivare a una de-escalation della crisi, ha reso noto che “si stanno discutendo le principali questioni”, ovvero “il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe” russe. Lo ha scritto su Twitter. La quarta sessione di colloqui tra Mosca e Kiev è iniziata on-line ieri; le delegazioni si erano separate per una “pausa tecnica” con la promessa di riprendere i colloqui oggi e stamani infatti, ha fatto sapere un consigliere presidenziale a Kiev, i negoziati ripresi. Entrambe le parti hanno espresso un certo ottimismo nei giorni scorsi, anche se oggi il Cremlino ha detto che era prematuro fare “pronostici”. Un consigliere della presidenza ucraina, Oleksiï Arestovitch, ha ritenuto possibile un accordo di pace entro maggio, “e forse molto più rapidamente”. Durante la notte, il presidente Volodymyr Zelensky ha assicurato che i russi “hanno iniziato a capire che non otterranno nulla con la guerra”.

























  • 14:58

    Zelensky, ho capito che non entreremo nella Nato

    “Abbiamo capito che l’Ucraina non diventerà un membro della Nato”: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra. Lo riferisce l’agenzia ucraina Unian.
    “È chiaro che l’Ucraina non è un membro della Nato, lo capiamo. Per anni abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, questo è vero, dobbiamo ammetterlo”.
    Zelensky ha poi chiesto ancora una volta alla Nato di chiudere i cieli dell’Ucraina. 

























  • 14:57

    Stato maggiore esercito, limitare congedi e prontezza 100%

    “Porre particolare attenzione nel valutare le domande di “congedo anticipato”, “in quanto in un momento caratterizzato dall’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, deve essere effettuato ogni possibile sforzo affinché le capacità pregiate possano essere disponibili”.
    E’ un passo della lettera che il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Bruno Pisciotta, ha inviato ai comandi di vertice su personale, addestramento, impiego e sistemi d’arma in vista delle evoluzioni sullo scacchiere internazionale, “a seguito dei noti eventi” e “con effetto immediato”.
    Nella circolare si precisa che “il personale in ferma prefissata dovrà alimentare prioritariamente i reparti che esprimono unità in prontezza nei prossimi due anni e che tutte le unità in prontezza devono essere alimentate al 100% con personale ready to move, senze vincoli di impiego operativo, anche ricorrendo all’istituto del ‘comando’. Tale linea d’azione rappresenta una priorita’”. 

    Tutte le attività addestrative, anche quelle dei minori livelli ordinativi, dovranno essere orientate al warfighting. In merito, viene disposto il rinvio di tutte le esercitazioni che non siano specificamente indirizzate al mantenimento delle capacità operative rivolte alla prima e seconda missione. Ciascun reggimento di artiglieria deve essere addestrato ad operare sia nel ruolo di supporto diretto che in quello di supporto generale”. E ancora: “Si rende necessario valutare la possibilita’ di affiliazione addestrativa/operativa dei battaglioni delle trasmissioni alle Grandi Unità. Occorre garantire maggiore omogeneità delle forze che contribuiscono alla condotta di operazioni, evitando per quanto possibile il frazionamento delle unità. Devono porsi in essere le attività necessarie ad accelerare la disponibilità operativa del 52 reggimento artiglieria ‘Torino’, dando priorita’ alle batterie semoventi, anche utilizzando le potenzialità formative/addestrative dell’8 rgt.art.ter. Pasubio”.
    Quanto ai sistemi d’arma, la circolare del generale Pisciotta raccomanda di “provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri (con focus sulle piattaforme dotate di sistemi di autodifesa) e i sistemi d’arma dell’artiglieria”.

























  • 14:28

    Macron propone la protezione consolare per la giornalista russa contraria alla guerra

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha proposto una “protezione consolare” per la giornalista russa che ha protestato contro la guerra in Ucraina.

























  • 14:25

    Germania, nessun sostenitore di Putin è intoccabile

    Nessun sostenitore di Putin è intoccabile” e “abbiamo messo in atto nell’Unione europea un congelamento degli asset e una lista di persone sanzionate per colpire gli oligarchi e al momento ci stiamo sforzando di evitare ogni possibilità di eludere queste sanzioni”. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, al termine della riunione dell’Ecofin. 

























  • 14:24

    Le Maire, sulle sanzioni tutte le opzioni sul tavolo

    “In materia di sanzioni tutte le opzioni sono sul tavolo”. Lo ha dichiarato il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, al termine della riunione dell’Ecofin.

























  • 14:22

    Sanzioni del Regno Unito a 350 russi, anche Medvedev e Shoigu

    Il governo britannico ha annunciato sanzioni contro altre 350 persone ed entità russe. Tra i nuovo destinatari delle misure, il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, l’ex primo ministro e presidente, Dmitri Medvedev – ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo – e Mikhail Fridman , fondatore di Alfa Bank, la più grande banca russa non controllata dallo stato.
    Nell’elenco compaiono anche Petr Aven, capo dell’Alfa Bank fino a questo mese, Dmitri Peskov, portavoce di Putin e Maya Bolotova, figlia di Nikolai Tokarev, presidente della compagnia energetica russa Transneft. Le sanzioni comportano un divieto di viaggio e il congelamento dei beni del Regno Unito.

























  • 13:49

    Premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia sono in treno verso Kiev

    I primi ministri di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia sono in viaggio in treno per andare a Kiev, nonostante la capitale ucraina sia stata oggetto oggi di pesanti bombardamenti. Nella capitale ucraina, per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky, arriveranno il polacco Mateusz Morawiecki e il suo vice Jarosaw Kaczyski, lo sloveno Janez Jansa e il ceco Petr Fiala. La missione dei tre capi di governo è la visita di più alto profilo nella capitale ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Il ceco ha spiegato che il gruppo viaggia in rappresentanza del Consiglio europeo: i tre leader offriranno il sostegno al presidente ucraino a nome degli altri 24 capi di Stato e di governo dell’Ue.
    “Il pericolo è inevitabile in tali situazioni”, ha detto Micha Dworczyk, capo dell’ufficio del presidente polacco. Dworczyk ha parlato di “missione storica di mantenimento della pace”. “Questa è l’Europa al suo meglio: un segno di forza e di cuore. È bene che questi statisti dell’Europa orientale ci ricordino quanto sia grande e imprevedibile il pericolo che minaccia il continente da Est”.

























  • 13:47

    Con corridoio umanitario circa 2.000 auto hanno lasciato Mariupol

    Sono circa 2 mila le auto che sono riuscite finora a lasciare Mariupol, la città nel sud dell’Ucraina stretta d’assedio dalle forze russe, attraverso un corridoio umanitario. Lo hanno riferito le autorità locali.

























  • 13:46

    Draghi-Sullivan, risposta decisa nei confronti di Mosca

    l presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi un incontro con il consigliere per la sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, sugli sviluppi e le implicazioni della guerra in Ucraina.
    Draghi e Sullivan – spiegano fonti di palazzo Chigi – hanno condiviso la ferma condanna per l’aggressione ingiustificata da parte della Russia e la necessità di continuare a perseguire una risposta decisa e unitaria nei confronti di Mosca. 

























  • 13:40

    Ue, molti russi contro la guerra stanno lasciando il Paese

    “Aumentano le prove che i russi stanno lasciando il loro Paese in gran numero, confermando che Putin sta distruggendo il futuro del suo Paese”. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer.

























  • 13:33

    Fonti Ue, visita dei premier a Kiev non su mandato del Consiglio europeo

     La visita dei premier di Polonia (Mateusz Morawiecki), Slovenia (Janez Jansa) e Repubblica Ceca (Petr Fiala) a Kiev “non è su mandato del Consiglio europeo in quanto nessuna conclusione è stata formalmente adottata dai 27 Stati membri”. Lo rende noto una fonte Ue.
    Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “sono stati informati dell’intenzione della visita dei premier, a margine del vertice di Versailles”, racconta la fonte. “Ieri sera il premier della Polonia ha informato i presidenti (Michel e von der Leyen) della decisione di fare il viaggio con i premier di Slovenia e Repubblica Ceca oggi”, aggiunge. “Il presidente Michel ha riconosciuto la necessità di mostrare sostegno all’Ucraina e ha indicato i rischi per la sicurezza di un tale viaggio”, conclude la fonte che ribadisce come l’Ue sostenga appieno l’Ucraina.

























  • 13:32

    Nel bombardamento del condominio a Kiev sono morte 4 persone

    È salito a quattro morti il bilancio di un attacco aereo russo prima dell’alba contro un edificio residenziale a Kiev. Il palazzo di 15 piani è stato colpito e ha preso fuoco.

























  • 12:59

    Lettera del sindaco Klitschko al Papa, “venga in visita a Kiev”

    Il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, avrebbe invitato Papa Francesco a recarsi nella Kiev sconvolta dalla guerra, secondo il testo di una lettera che circola in queste ore.
    “Per conto del sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko vorremmo invitare Sua Santita’ Papa Francesco I a visitare Kiev” si legge nel testo della missiva, redatta su carta intestata della “Amministrazione comunale di Kiev” e scritta nella prima persona plurale ma recante la firma dello stesso sindaco.
    “Riteniamo che la presenza in persona di questo leader religioso mondiale sarebbe di importanza basilare per salvare vite umane e aprire la strada alla pace nella nostra città, nel nostro paese e anche oltre”, prosegue il testo, “Offriamo il nostro aiuto per tutto ciò che possa essere nelle necessità di Sua Santità. Qualora il viaggio a Kiev non fosse possibile, chiediamo che si tenga una conferenza video congiunta, che poss essre tasmessa in diretta o registrata. Saranno avviate inziative per includere in essa anche il presidente Zelensky”.
    “Facciamo appello a lei, in quanto leader spirituale, affinché dia prova della sua compassione e si ponga dalla parte del popolo ucraino, diffondendo in comune una richiesta di pace”, conclude.

























  • 12:59

    Agenzia per la cybersicurezza, possibili rischi software russi

    Al momento non ci sono evidenze oggettive “dell’abbassamento della qualità dei prodotti e dei servizi tecnologici forniti” dalla Federazione Russa, ma in un contesto di “crescente conflitto internazionale non si può prescindere da una rivalutazione del rischio che tenga conto del mutato scenario e che consideri la conseguente adozione di misure di mitigazione”. Così l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che chiede di alzare la guardia su antivirus, antimalware, web appplicationn firewall, posta elettronica, servizi cloud e servizi di sicurezza gestiti prodotti da società russe. La raccomandazione dell’agenzia arriva mentre sempre più esperti di sicurezza mettono in guardia in particolare dai servizi antivirus russi, tra i quali il più popolare e usato è Kaspersky.

























  • 12:43

    Zelensky all’Occidente, macchina da guerra di Putin vi colpirà

    l presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato ad avvertire i leader occidentali della minaccia russa, sottolineando che la “macchina da guerra” del presidente Vladimir Putin li colpirà se non lo fermeranno. Intervenendo in videoconferenza alla riunione della Joint Expeditionary Force guidata dal Regno Unito che riunisce 10 Paesi tra cui gli scandinavi e i baltici, il leader di Kiev ha ringraziato per la “presa di posizione morale” contro Mosca.
    “Possiamo fermare la Russia, l’uccisione di persone, sarà più facile farlo insieme, fermare la distruzione della democrazia e ora sulla nostra terra. Perché altrimenti, verranno anche da voi”, ha avvertito.

























  • 12:28

    Sanzioni del Regno Unito contro import dalla Russia, compresa la vodka

    Il Regno Unito si unisce a Usa e Ue nel decretare sanzioni contro l’importazione di una serie di beni dalla Russia, tra cui la vodka. “Vogliamo causare il massimo danno alla macchina da guerra di Putin mentre minimizziamo l’impatto sui commerci britannici”, ha spiegato in una nota il dipartimento per il Commercio internazionale. “La vodka russa è uno dei prodotti iconici colpito dagli aumenti dei dazi, mentre il divieto di esportazione riguarderà probabilmente i veicoli di lusso, la moda di fascia alta e le opere d’arte”.
    La lista delle sanzioni, che entreranno in vigore a breve, comprende anche acciaio, legno, cereali, bevande, pellicce e pesce bianco per un valore di 900 milioni di sterline all’anno. Londra inoltre negherà anche alla Russia e al suo alleato bielorusso l’accesso ai dazi come ‘nazione più favorita’ secondo le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.

























  • 12:27

    Viminale, 44.008 profughi ucraini accolti finora in Italia

    Altri 5.500 profughi in fuga dal conflitto in Ucraina sono arrivati nelle ultime ore in Italia. Secondo l’ultimo aggiornamento del Viminale, sono al momento 44.008 quelli che hanno fatto ingresso nel nostro Paese dall’inizio del conflitto a oggi: 22.331 donne, 3.819 uomini e 17.858 minori.

























  • 12:25

    Kiev, ripresi I negoziati online con la delegazione di Mosca

    Sono ripresi i negoziati on-line tra le delegazioni di Mosca e Kiev per cercare una soluzione alla crisi ucraino-russa. Lo ha riferito David Arakhamia, leader del partito del presidente ucraino ‘Servo del Popolo’, membro della delegazione ucraina ai colloqui con la Russia. Lo riferiscono i media ucraini. 

























  • 12:14

    Kuleba-Lapid, Israele non aiuterà a evitare sanzioni

    Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha sentito per telefono l’omologo israeliano Yair Lapid il quale gli ha assicurato che lo Stato ebraico “non sarà la strada per la Russia per aggirare le sanzioni”. “Sono grato per gli sforzi di mediazione e gli aiuti umanitari di Israele. Abbiamo discusso dei modi per porre fine alla guerra in Ucraina. Ha convenuto che i diritti degli ucraini che arrivano in Israele saranno rispettati”, ha sottolineato il capo della diplomazia di Kiev. 

























  • 12:11

    Fico, giusto inviare armi, compatibile con la diplomazia

    “È giusto aiutare l’Ucraina a difendersi ma soprattutto è giusto che l’Unione europea abbia finalmente dato in pochissime ore una risposta da tutti i punti di vista, anche finanziario, umanitario, anche sulle sanzioni questo è un passo fondamentale perché l’Ue così unita è fondamentale. Anche il Parlamento sulle risoluzioni è stato unito e questo è un buon segnale. Detto questo, la diplomazia è fondamentale è l’unica cosa che possiamo fare veramente fino in fondo, la diplomazia di tutti i Paesi, degli Stati Uniti, Cina”. Così il presidente della Camera, Roberto Fico. A chi gli chiede se la diplomazia sia compatibile con l’invio di armi all’Ucraina risponde: “Sì è compatibile”. “Dobbiamo far si’ che ci sia un cessate il fuoco, una conferenza di pace, dobbiamo comprendere che la pace è il nostro bene comune piu’ grande, senza di essa non possiamo vivere, così come l’acqua e l’aria – aggiunge -. La cultura della pace in questo momento deve venir fuori ancora più forte. E lo vediamo dalle tante manifestazioni”. 

























  • 12:09

    Elon Musk sfida Putin, il capo Roscosmos lo deride

    Forse il presidente russo, Vladimir Putin, non ha un account Twitter. Fatto è che non ha risposto a Elon Musk, il Ceo di Tesla, che lo ha sfidato “a singolar tenzone”, un duello l’uno contro l’altro, “posta in gioco l’Ucraina”.
    Al posto di Putin, al miliardario visionario e anche audace ha risposto Dmitry Rogozin, il direttore generale dell’Agenzia spaziale russa Roscosmos, con un messaggio solo in apparenza criptico: una citazione da una popolare storia di Alexander Pushkin, che sicuramente lo deride. “Tu, piccolo diavolo, sei ancora giovane. Sei debole per competere con me, sarebbe solo una perdita di tempo. Supera prima mio fratello”.

























  • 12:06

    Borrell, sanzioni per bloccare finanziamenti guerra

    “Abbiamo adottato oggi un nuovo pacchetto di misure restrittive per contribuire ancora ad aumentare la nostra pressione economica sul Cremlino e paralizzare la sua base logistica e la sua abilità di finanziare l’invasione” in Ucraina. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, a Tirana, in un punto stampa con il primo ministro albanese, Edi Rama. “Tutti sanno che è un momento critico per noi, per gli europei, che certamente include i Balcani occidentali e l’Albania. C’è bisogno più che mai di incontrarci e discutere con i più stretti alleati e partner”, ha detto Borrell. “Tutti vedono alla tv come la leadership russa continua ad attaccare l’Ucraina e i cittadini in modo indiscriminato. Non è solo una guerra, è un attacco la popolazione dell’Ucraina, ai civili, inclusi bambini, donne, ospedali” con “morti e danni pesanti”, ha ricordato l’Alto rappresentante. Borrell ha sottolineato “la coraggiosa resistenza ucraina” e che l’Unione europea sta “continuando a dare vasto sostegno alla popolazione ucraina” e che “questo sostegno continuera’”. L’Alto rappresentante ha evidenziato che “l’Albania oggi è uno dei più affidabili partner dell’Ue” e che era “allineata al 100% alla politica estera europea già prima della guerra e ora ha riconfermato il suo impegno per la sicurezza internazionale”.

























  • 11:27

    Fico: l’ accoglienza va organizzata. Aiutare i sindaci

    “L’Italia sta dando una prova di accoglienza straordinaria, gli italiani stanno aprendo le loro case: Ieri ero a Napoli, e anche le società sportive, il Coni, sta facendo un grande lavoro. Ma l’accoglienza va fatta in modo organizzato per rispondere alla grandissima ondata di richieste. Il punto di caduta principale sono soprattutto i Comuni, io credo che i sindaci delle città metropolitane, ben aiutati,  possono organizzare l’accoglienza nel modo migliore”. Così il presidente della Camera Roberto Fico, rispondendo alle domande dei giornalisti.

























  • 11:26

    Fico, chiedo a parlamentari di evitare viaggi in Ucraina

    “Io, nella giornata di ieri, ho già fatto chiamare tutti i presidenti dei gruppi parlamentari per sconsigliare il viaggio in Ucraina. E, da presidete della Camera, lo sconsiglio. Chiedo di non partecipare, se possibile. Poi spetta alla buona volontà di ognuno. Ma il mio consiglio è di non partecipare”. Così il presidente della Camera Roberto Fico.

























  • 11:00

    Kiev: bombe su aeroporto Dnipro, ampia distruzione

    L’aeroporto di Dnipro, nell’Est dell’Ucraina, ha subito una “distruzione massiccia” dopo essere stato pesantemente bombardato nella notte dai russi. Lo ha riferito il governatore della regione, Valentin Reznitchenko, precisando che “la pista di decollo e atterraggio è stata distrutta e il terminale è danneggiato”.

























  • 10:56

    Il sindaco Kiev: coprifuoco di 36 ore da stasera

    Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha annunciato che da stasera entrerà in vigore un coprifuoco di 36 ore nella capitale ucraina, quasi completamente accerchiata dalle forze russe.

























  • 10:56

    Colloquio Draghi-Sullivan a palazzo Chigi

    Il presidente del Consiglio Mario Draghi, secondo quanto si apprende, ha avuto un breve colloquio con il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan.     Sullivan prima ha incontrato il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi, Luigi Mattiolo.

























  • 10:47

    Zelensky parlerà alla Camera dei Deputati

    Il presidente ucraino Zelensky si collegherà con la Camera dei deputati. È quanto ha ribadito il presidente della Camera Roberto Fico. “Quando avremo una data ve lo diremo”, ha aggiunto Fico. “È confermato il lavoro: non è una cosa immediata, semplice. Appena l’ambasciata ucraina mi dirà, lo comunicherò anche a voi”.

























  • 09:19

    Mosca, preso controllo di tutta la regione di Kherson

    Le forze russe hanno preso il pieno controllo di tutto il territorio della regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenov. 

























  • 09:07

    Cina, non vogliamo essere colpiti dalle sanzioni russe

    La Cina non vuole essere “colpita” delle sanzioni occidentali decretate contro la Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi, alla luce delle preoccupazioni degli Usa secondo cui Mosca ha chiesto aiuto alla Repubblica popolare e questa sarebbe disponibile a dare sostegno finanziario e militare. Una circostanza che avrebbe conseguenze su Pechino, ha avvertito Washington.
    “La Cina non fa parte della crisi, tanto meno vuole essere colpita dalle sanzioni”, ha detto Wang, in una telefonata con il suo omologo spagnolo, Jose Manuel Albares.

























  • 09:00

    Zelensky, i russi hanno già subito più perdite che in Cecenia

    Il presidente ucraino, Volodimir Zelensky, ha affermato che in 19 giorni “l’esercito russo ha già avuto più perdite in Ucraina rispetto alle due sanguinose guerre in Cececnia”. In un post su Telegram, Zelensky ha assicurato che le forze di Kiev stanno infliggendo “perdite devastanti” al nemico: “Presto si arriverà a centinaia di elicotteri abbattuti, hanno già perso 80 caccia, centinaia di carri armati e migliaia di altri armamenti”.
    Zelensky non ha fornito numeri sui caduti russi anche se nei giorni scorsi Kiev aveva parlato di oltre 12 mila morti e gli Stati Uniti hanno fatto una stima di almeno seimila. Le due guerre in Cecenia furono combattute tra il 1994 e il 1996 e tra il 1999 e il 2009. La stima ufficiale dei caduti russi è di 5.732 nel primo conflitto e di 7.400 nel secondo ma secondo dati ufficiosi tra morti e dispersi il bilancio potrebbe essere il doppio.

























  • 08:59

    I premier polacco, ceco e sloveno voleranno a Kiev

    I premier di Polonia, Repubblica ceca e Slovenia si recheranno oggi a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito Varsavia, precisando che “l’obiettivo della visita è confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Ue alla sovranità e indipendenza dell’Ucraina e per presentare un vasto pacchetto di sostegni allo Stato e alla società”. 

























  • 08:58

    In corso colloquio Sullivan-Mattiolo

     È in corso a Palazzo Chigi l’incontro tra il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jack Sullivan e il consulente diplomatico del premier Mario Draghi, Luigi Mattiolo sulla crisi ucraina.

























  • 08:44

    Di Maio, appoggiamo le legittime aspirazioni della Moldavia ad aderire all’Ue

    L’Italia appoggia “le legittime aspirazioni” della Moldavia a “entrare nell’Unione Europea”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in visita in Moldavia. “La scorsa settimana il Consiglio ha invitato la Commissione a presentare il suo parere sulla richiesta” di Chisinau “e attendiamo ora la sua valutazione”.
    “Nel frattempo – ha aggiunto il titolare della Farnesina – intendiamo continuare a sostenere l’avvicinamento della Moldova all’Ue, promuovendo la piena attuazione dell’accordo di associazione. Siamo pronti a favorire su queste basi una maggiore associazione politica e una più stretta integrazione economica tra la Moldova e l’Ue”.

























  • 08:10

    Kiev, ristabilita la corrente elettrica a Chernobyl

    È stata ristabilita la corrente elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl dopo che ieri l’impianto era tornato a dipendere dai generatori diesel perché le linee erano state nuovamente danneggiate. L’informazione è stata notificata all’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

























  • 07:39

    Zelensky ai soldati russi, “arrendetevi ora, con dignità”

    “Vi offro una scelta: a nome del popolo ucraino, vi dico che vi diamo la possibilità di vivere. Se vi arrendete alle nostre forze militari, vi tratteremo come devono essere trattati gli esseri umani: con dignità. Il modo in cui non siete stati trattati dal vostro esercito. E il modo in cui il vostro esercito non tratta la nostra gente. Scegliete”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si rivolge in un video alle truppe di Mosca, parlando in russo. “In 19 giorni – aggiunge Zelensky in ucraino – l’esercito russo ha avuto più perdite che nelle due sanguinose guerre in Cecenia”.

























  • 07:26

    Nasa, la collaborazione con la Russia nello spazio prosegue

    Nonostante la guerra in Ucraina, prosegue la collaborazione fra la Nasa e l’agenzia spaziale russa, Roscosmos, e cosmonauti americani si recheranno a breve in Russia per un addestramento a bordo di un lanciatore Soyuz, ha reso noto Joel Montalbano, manager per la programmazione della statione spaziale internazionale della Nasa.
    “In questo momento abbiamo ancora in programma di lavorare per lo scambio dell’equipaggio. E quindi abbiamo ancora programmato l’addestramento per i cosmonauti che verranno a Houston Hawthorne e la trasferta del nostro team a Star City, per una esercitazione per il Soyuz”, ha detto Montalbano durante una conferenza stampa sulla prossima passeggiata spaziale degli astronauti statunitensi.

























  • 07:12

    “La guerra dovrebbe essere finita entro maggio”

    La guerra in Ucraina dovrebbe essere finita entro maggio: lo ha affermato Oleksiy Arestovich, un consigliere del capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky. “Penso che non più tardi di maggio, inizio maggio, dovremmo avere un accordo di pace, magari anche molto prima, vedremo”, ha affermato, sostenendo che la situazione è “a un bivio al momento”.
    “Ci sarà un accordo di pace raggiunto molto velocemente, entro una o due settimane, con il ritiro delle truppe e tutto il resto, o ci sarà il tentativo di mettere insieme dei siriani per un secondo round, e quando avremo distrutto anche questi, un accordo per metà o fine aprile”.






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