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L‘Ucraina si sta preparando a un’invasione navale di Odessa. Secondo quanto riporta il New York Post citando il segretario del Consiglio nazionale per la Sicurezza e la difesa di Kiev, Oleksiy Danilov, le forze russe hanno pianificato l’attacco nei giorni scorsi ma sono state costrette a rimandarlo a causa delle cattive condizioni climatiche che hanno costretto al loro flotta a tornare a Sebastopoli, in Crimea.
Ore 6.09 – I pubblici ministeri russi hanno lanciato avvertimenti alle società occidentali in Russia, minacciando di arrestare i leader delle aziende che criticano il governo o di sequestrare i beni delle società che si ritirano dal Paese. Lo riporta il Wall Street Journal. Tra le aziende minacciate Coca-Cola, McDonald’s, Procter & Gamble, IBM e KFC. Le chiamate, le lettere e le visite includevano minacce di citare in giudizio le società e sequestrare beni inclusi marchi. L’ambasciata russa a Washington non ha voluto commentare.La scorsa settimana il presidente russo Vladimir Putin ha espresso sostegno a una legge per nazionalizzare i beni delle società straniere che lasciano il Paese a causa dell’invasione dell’Ucraina. Gli avvertimenti dei pubblici ministeri erano diretti alle aziende di tutti i settori, tra cui tecnologia, cibo, abbigliamento e banche.
Ore 6.00 È atteso per oggi, lunedì 14 marzo, l’incontro a Roma del consigliere per la Sicurezza nazionale di Biden con Yang Jiechi per cercare «una forte risposta internazionale e per delineare una strategia di sicurezza globale». L’ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo ha ricordato come «solo noi e la Francia siamo tra i Paesi del G7 che hanno ancora una rappresentanza nel Paese» invaso. Intanto, sono almeno 35 i morti nel raid contro una base militare al confine polacco. Il ministro della Difesa russo ha annunciato: «Sono 180 i mercenari stranieri uccisi negli attacchi a Staritchi e alla base di Yavoriv». Un video-reporter americano, il 51enne Brent Renaud, è stato ucciso dalle forze russe e due suoi colleghi sono rimasti feriti a Irpin, nei sobborghi di Kiev.
Ore 5.46 – Video di Zelensky: impegno a continuare a trattare con Putin Il presidente Volodymyr Zelensky si impegna a continuare le trattative con la Russia e, in un nuovo video, afferma che la delegazione dell’Ucraina per i negoziati ha il «chiaro compito» di fare il possibile per assicurare un incontro con Vladimir Putin. Zelensky da tempo chiede un incontro col suo omologo russo, ma finora la sua richiesta non e’ stata ascoltata dal Cremlino.
Ore 5.03 – La Russia oltre all’assistenza militare ha chiesto alla Cina anche assistenza economica. Lo riporta Cnn citando due fonti dell’amministrazione Usa, secondo le quali Mosca avrebbe fra l’altro chiesto a Pechino dei droni.
Ore 4.28 – Il procuratore generale dell’Ucraina ha aperto un’indagine per tradimento su Galina Danilchenko, la neo sindaca di Melitopol, insediatasi dopo l’occupazione russa della città. Lo rende noto la Cnn. L’ufficio del procuratore generale ha annunciato di aver aperto un’indagine, accusando Danilchenko di «aver adempiuto al compito affidatole dai suoi rappresentanti della Federazione Russa» quando si è dichiarata sindaca ad interim di Melitopol. «Nell’annunciare la creazione di un organismo non definito dalla legge ucraina, questo Comitato dei deputati del popolo, l’indagata ha chiesto ai cittadini ucraini il loro sostegno e ai cittadini di Melitopol di smettere di resistere alle forze di occupazione», si legge nella dichiarazione dell’ufficio del procuratore. Venerdì scorso il sindaco eletto di Melitopol, Ivan Fedorov , è stato arrestato venerdì da uomini armati. Poco dopo la sua detenzione, l’ufficio del pubblico ministero per la regione separatista di Luhansk, sostenuta dalla Russia, ha accusato Fedorov di reati di terrorismo. Ieri Danilchenko ha detto in un video televisivo che i »canali televisivi russi» avrebbero iniziato a trasmettere nella regione.
Ore 4.12 – «La Crimea e il Donbass sono ora collegati da un corridoio terrestre attraverso il territorio dell’Ucraina. L’autostrada dalla Crimea a Mariupol è stata presa sotto controllo». Lo afferma il vicepremier di Crimea, Georgy Muradov, a Ria Novosti. «Questa strada può diventare un’importante autostrada per la Crimea, collegando la penisola con Mariupol — il centro metallurgico del Mar d’Azov — e la regione industriale del Donbas. Questa è la chiave per lo sviluppo futuro dell’intera regione», ha sottolineato Muradov.
Ore 3.46 – «Caccia» agli oligarchi, l’Australia nel colpisce 33 e c’è anche Roman Abramovic Il governo dell’Australia ha imposto nuove sanzioni agli oligarchi russi, incluso Roman Abramovich. Nel mirino di Canberra sono finiti 33 miliardari, fra i quali l’amministratore delegato di Gazprom, Alexey Miller, e il presidente di Bank Rossiya, Dmitri Lebedev.
Ore 3.27 – Ramzan Kadyrov, l’uomo forte leader della Cecenia, ha dichiarato di essere in Ucraina insieme alle forze russe che stanno conducendo un’offensiva nel Paese. Kadyrov, che è accusato dalle ONG internazionali di gravi violazioni dei diritti umani nella repubblica del Caucaso, ha pubblicato su Telegram un video di se stesso in uniforme militare che studiava progetti attorno a un tavolo con i soldati in una stanza. Ha detto in un messaggio che il video era stato girato a Hostomel, un aeroporto vicino a Kiev catturato dalle forze russe nei primi giorni della loro offensiva. Queste informazioni non possono essere verificate in modo indipendente. «L’altro giorno eravamo a circa 20 km da voi nazisti di Kiev e ora siamo ancora più vicini», ha scritto Kadyrov. Ha invitato le forze ucraine ad arrendersi «o sarete finiti». Kadyrov, che governa la Repubblica di Cecenia russa con il pugno di ferro, è un ex ribelle diventato alleato del Cremlino con una forza paramilitare al suo comando. All’inizio dell’offensiva russa sui social network sono circolate immagini che mostrano una piazza della capitale cecena Grozny piena di soldati che affermano di essere diretti in Ucraina. Le forze di Kadyrov sono accusate di numerosi abusi in Cecenia.
Ore 3.06 – Telefonata tra il segretario di Stato Antony Blinken e il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Lo ha annunciato il dipartimento di Stato americano. «Blinken — riporta la nota — ha ribadito la ferma difesa dell’Ucraina contro la brutale aggressione Del Cremlino». Su Twitter Kuleba ha commentato: «Con Blinken siamo d’accordo che va fatto di più per fermare l’aggressione russa e costringere la Russia a rispondere dei suoi crimini».
Ore 2.38 -Le sirene d’allarme suonano in almeno 19 delle 24 regioni dell’Ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent. Possibile ipotizzare un nuovo attacco su larga scala.
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