14.09 – E’ iniziata la telefonata tra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping per discutere dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca. E’ il primo colloquio tra i due leader dopo l’inizio della guerra.
13.51 – E’ morto a Kiev il primo ballerino dell’Opera Nazionale dell’Ucraina, Artem Datsishin. Era ricoverato in ospedale dopo essere stato ferito nei giorni scorsi da bombardamenti russi. “E’ stato ucciso il nostro collega, grande artista, solista di lunga data e uomo meraviglioso”, ha annunciato su Facebook il direttore dell’Opera Nazionale ucraina, Anatoly Solovyanenko.
13.40 – I tre Paesi baltici, Estonia, Lettonia e Lituania, hanno espulso in totale dieci diplomatici russi a causa della crisi in Ucraina. Lo hanno comunicato fonti ufficiali di Riga.
13.39 – Ci sono ancora 1.300 persone nei sotterranei del teatro di Mariupol. Lo ha reso noto intervenendo in televisione il commissario per i diritti umani Lyudmyla Denisova, secondo quanto riporta la Bbc, assicurando che i soccorsi sono in corso e ricordando che ieri 130 persone sono state salvate dalle macerie.
13.34 – Nel corso della telefonata di oggi, Joe Biden chiederà a Xi Jinping di usare la sua influenza con il presidente russo Vladimir Putin affinché Mosca “metta fine a questa orribile guerra”. Lo riferisce Bloomberg citando le parole del vice segretario di Stato Usa Wendy Sherman alla Msnbc. Washington, ha proseguito Sherman, auspicano che la Cina scelga “il lato giusto della Storia”.
12.42 – Il colloquio telefonico di oggi tra il presidente russo Vladimir Putin ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz “difficilmente si può definire amichevole”. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che la conversazione è stata “piuttosto complicata ma comunque professionale”. “Tuttavia”, ha concluso secondo quanto riportano i media internazionali, “c’è ancora bisogno di tali contatti, per lo scambio d’informazioni e la discussione di argomenti delicati relativi all’operazione speciale” in Ucraina.
12.31 – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato con l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell con cui ha discusso di un nuovo pacchetto di sanzioni da parte dell’Ue. Lo riferisce lo stesso Kuleba su Twitter. “Ho parlato con Borrell. Abbiamo discusso della preparazione del quinto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia. Le pressioni continueranno ad aumentare finché sarà necessario per fermare la barbarie russa. Abbiamo anche discusso della protezione e dell’aiuto per gli ucraini, che sono fuggiti dalle bombe russe in Ue”, ha scritto.
11.58 – Da oggi diplomatici e funzionari di Russia e Bielorussia non potranno più entrare all’Europarlamento. Per loro “non c’è più posto nella casa della democrazia”, ha annunciato su twitter la presidente del Pe Roberta Metsola.
11.15 – Il governo polacco si prepara a presentare l’idea di una missione di mantenimento della pace in Ucraina al vertice della Nato e al Consiglio europeo. Lo ha affermato il portavoce del governo polacco Piotr Mueller, citato dall’agenzia Pap e ripreso da Unian. Mueller ha osservato che questa non è una missione che dovrebbe entrare in conflitto diretto con Mosca. “Deve essere installato in luoghi che non sono attualmente occupati dalla Russia per inviare un chiaro segnale che non siamo d’accordo con i crimini di guerra”, ha detto Mueller.
10.48 – Il presidente russo Vladimir Putin ha sentito il cancelliere tedesco Olaf Scholz e gli ha detto che Mosca è pronta a continuare a cercare soluzioni nel colloqui con l’Ucraina. Lo riporta l’agenzia Tass citando il Cremlino. Putin ha detto a Scholz che Kiev temporeggia e avanza proposte sempre più irrealistiche alle negoziazioni.
10.42 – Due persone sono rimaste uccise e sei ferite in un attacco aereo russo a Kramatorsk, nell’oblast di Donetsk. Lo riporta The Kyiv Independent. L’attacco ha colpito un edificio residenziale e una struttura amministrativa, secondo Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk.
10.28 – Il numero di rifugiati ucraini arrivati in Polonia per fuggire dall’invasione russa ha superato i due milioni. Lo riferiscono le guardie di frontiera polacche. “Oggi alle 9 il numero di rifugiati dall’Ucraina ha superato i due milioni. La maggior parte di loro sono donne con bambini. I funzionari della guardia di frontiera sono i primi polacchi ad aiutarli dopo che hanno attraversato il confine”, hanno scritto su Twitter.
10.02 – “Il grido straziante d’aiuto dei nostri fratelli ucraini ci spinge” a “piangere con loro e a darci da fare per loro; a condividere l’angoscia di un popolo ferito nella sua identità, nella sua storia e tradizione”. Lo dice il Papa nel messaggio alle Giornate Sociali Cattoliche Europee. “Il sangue e le lacrime dei bambini, le sofferenze di donne e uomini che stanno difendendo la propria terra o scappando dalle bombe scuotono la nostra coscienza. Ancora una volta l’umanità è minacciata da un abuso perverso del potere e degli interessi di parte, che condanna la gente indifesa a subire ogni forma di brutale violenza”.
9.56 – “Il nemico continua ad attaccare la capitale. Stamane la zona residenziale nel distretto di Podolsk è stata bombardata dagli orchi che hanno colpito sei case, asili nido e una scuola. Una persona è morta, 19 sono rimaste ferite, inclusi quattro bambini. Sul posto stanno operando i soccorritori e i medici”. Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, che ha postato un video su Telegram nel quale, indossando un giubbotto antiproiettili, mostra i palazzi distrutti dagli attacchi.
9.36 – Il rating del debito russo in valuta estera a lungo termine è stato declassato da S&P da CCC- a CC. Anche il rating del debito in valuta locale a lungo termine è stato declassato da S&P a CC da CCC-. Entrambi rimangono sotto osservazione con implicazioni negative. “Ci risulta che gli investitori non abbiano ricevuto il pagamento della cedola sugli eurobond denominati in dollari statunitensi del governo russo quando il pagamento era dovuto il 16 marzo 2022, a causa di difficoltà tecniche legate alle sanzioni internazionali”, è il commento di S&P riportato da Bloomberg.
9.22 – L’autorità britannica di sorveglianza sui media, Ofcom, ha annunciato la revoca con effetto immediato della licenza per trasmettere nel Regno Unito dell’emittente televisiva Rt, sovvenzionata dal Cremlino. Si è arrivati a questo dopo una inchiesta avviata in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. All’inizio del mese la ministra della Cultura, Nadine Dorries, aveva annunciato l’oscuramento di Rt sulle tv del Regno.
9.21 – In Ucraina su circa 2.000 italiani presenti all’inizio della guerra ne sono rimasti 326 “e credo che anche in queste ore continueranno a diminuire”, e l’unità di crisi della Farnesina “sta lavorando ogni giorno per portarli via”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, allo Speciale Tg1. “Ci sono alcune città, come Kherson e Mariupol, dalle quali per riuscire a portare via gli italiani servono le condizioni di sicurezza, altrimenti è meglio che restino lì nelle condizioni di sicurezza migliori”. “Credo che i 326 proprio in queste ore stiano diminuendo ulteriormente, il trend continua a scendere”, ha aggiunto.
8.38 – Combattimenti sono in corso nel centro della città assediata di Mariupol, nell’est dell’Ucraina: lo afferma il ministero della Difesa russo.
8.11 – Prosegue l’evacuazione dei civili dalla regione di Kiev. Lo riferisce il Servizio statale di emergenza, secondo quanto riporta la Bbc, che pubblica le foto diffuse dai soccorritori sulle operazioni di stanotte. Oltre mille ucraini sono stati trasportati fuori dalla regione nella notte con autobus e macchine, riferiscono i funzionari del Servizio di emergenza, precisando che queste persone sono ora in un “posto sicuro”.
7.59 – “Al momento non risulta alcuna vittima” nell’attacco alla zona dell’aeroporto internazionale di Leopoli. Lo ha affermato il sindaco della città Andriy Sadovyi sul suo canale Telegram. Il primo cittadino di Leopoli ha spiegato che l’attacco missilistico ha colpito una fabbrica per la riparazione degli aerei, la cui attività, tuttavia, era stata sospesa.
6.08 – Udite tre forti esplosioni nella zona dell’aeroporto civile di Leopoli. La notizia non è ancora confermata da fonti ufficiali, ma su Telegram e su Twitter già circolano i primi video dell’attacco. Le esplosioni sono state anticipate dalle sirene anti-aeree, scattate attorno alle 6 ora locale.
5.58 – Tornano a suonare le sirene a Leopoli. Un lungo allarme anti-aereo è infatti scattato alcuni minuti. Lo constata l’inviato dell’ANSA. Le sirene hanno cominciato a suonare alle 6 ora locale, accompagnate dalla voce diffusa – dagli altoparlanti nella città – che ha chiesto ai cittadini di correre nei rifugi. In tanti, nel centro di Leopoli, sono scesi dai propri appartamenti per andare a ripararsi in uno dei numerosi ‘shelter’ disseminati per la città.
2.37 – Un incendio di vaste proporzioni è divampato in un grande mercato a Kharkiv dopo che i missili russi hanno colpito nuovi obiettivi nella città ucraina. Lo riferisce il Guardian online. Al momento non si segnalano vittime. Il mercato era stato chiuso dall’inizio dell’invasione russa. La città dell’Ucraina orientale continua a essere colpita con pesanti bombardamenti e fuoco di artiglieria.
2.36 – Vladimir Putin potrebbe ricorrere alla minaccia nucleare se la guerra in Ucraina si trascina. E’ l’ultima valutazione della Defense Intelligence Agency (Dia), l’agenzia d’intelligence del Pentagono. “Poiché questa guerra e le sue conseguenze diminuiscono lentamente la forza convenzionale della Russia” Mosca “probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all’estero”, ha spiegato il tenente generale Scott Berrier, capo della Dia, ina una audizione parlamentare, come riferisce la Bloomberg.