Oggi nuovi negoziati tra Russia e Ucraina, in Turchia l’incontro Lavrov-Kuleba. Di cosa discuteranno Mosca e Kiev
dalla nostra inviata
Anna Lombardi
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Bombardamento a Mariupol, colpito un ospedale pediatrico. Mosca ha ammesso l’uso armi termobariche nel conflitto che intanto conta 1300 morti, per l’Ucraina “è genocidio”, l’Unicef registra più di un milione di profughi bambini. La Cina accusa la Nato di aver spinto la Russia al conflitto. E mentre L’Eni sospende l’acquisto di petrolio russo, Chernobyl resta senza corrente, per Aiea però non c’è “rischio per la sicurezza”. Perso anche il contatto con la centrale di Zaporizhzhia. Il Pentagono boccia il passaggio degli aerei polacchi a Kiev.
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DOSSIER: IL CONFLITTO | SENTIERI DI GUERRA | PODCAST: LA GIORNATA
Le truppe russe hanno preso il controllo di “diversi quartieri” di Mariupol: lo afferma il ministero della Difesa russo.
La Russia lascia il Consiglio d’Europa. Lo rende noto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citato dall’agenzia Tass. “Il corso degli eventi è diventato irreversibile – si legge in una nota – e la Russia non ha alcuna intenzione di sopportare le azioni sovversive intraprese dall’Occidente, che spinge per un ordine basato sulle regole e sulla sostituzione del diritto internazionale calpestato dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti”.
L’incontro tra il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba con il capo della diplomazia russa Sergei Lavrov, previsto per le 10. 45 locali (le 8.45 italiane) è iniziato con qualche minuto di ritardo. Durerà circa 90 minuti. E’ a porte chiuse, ma almeno un centinaio di giornalisti affollano la hall.
Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, le forze armate russe “hanno distrutto più di 2.900 infrastrutture militari in Ucraina”, ha detto ai giornalisti questa mattina il maggiore generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo.
L’Ucraina ha aperto sette corridoi umanitari, tra cui uno da Mariupol, per l’evacuazione dei civili. Lo ha detto la vice premier Iryna Vereshchuk, spiegando che i corridoi saranno aperti dalle 9 di questa mattina ora ucraina fino alle 21 di questa sera. Vereshchuk ha chiesto alle forze russe di non sparare sui corridoi umanitari.
C’è anche un bambino di sei anni tra le tre persone uccise in un bombardamento russo sull’ospedale pediatrico di Mariupol. Lo ha detto alla Bbc il vicesindaco Sergei Orlov, confermando che altre 17 persone sono rimaste ferite nell’attacco.
L’incontro tra i ministri degli Esteri russo e ucraino, Sergey Lavrov e Dmytro Kuleba, nella città turca di Antalya dovrebbe durare circa 90 minuti. Lo hanno detto fonti del ministero degli Esteri turco all’emittente britannica Skynews, precisando che Mevlut Cavusoglu dovrebbe accogliere i due ministri per l’avvio dei colloqui alle 10:45 locali.
Truppe dell’esercito russo hanno preso il controllo di alcune zone di Mariupol. Lo afferma Ifax citando il ministero della Difesa russo.
“Gazprom” fornisce regolarmente gas per il transito attraverso l’Ucraina, in conformità con le richieste dei consumatori – 109,5 milioni di metri cubi il 10 marzo, ha affermato la società, secondo quanto riporta la Ria Novosti.
La Russia non prenderà parte al Consiglio Europeo informale che si terrà oggi e domani a Parigi. Lo rende noto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citato dall’agenzia Tass.
Il governatore di Sumy ha detto che dopo l’accordo per il cessate-il-fuoco per questa mattina, tre colonne di sfollati stanno abbandonando la città.
L’incontro di oggi ad Antalya, in Turchia, tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e l’omologo ucraino Dmytro Kuleba dovrebbe aprire la strada a un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymr Zelensky. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, spiegando che “il nostro obiettivo principale è quello di riunire i tre leader”, riferendosi anche al presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Eni conferma di aver sospeso la stipula di nuovi contratti relativi all’approvvigionamento di greggio o prodotti petroliferi dalla russia. Lo dichiara un portavoce in merito alle decisioni della società: “In ogni caso Eni opererà nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle istituzioni europee e nazionali”.
Un bombardamento nella notte da parte della forze armate russe ha colpito un edificio residenziale vicino alla città di Kharkiv causando quattro morti, di cui due bambini. Lo riferisce la Bbc citando i Servizi di emergenza statale dell’Ucraina. L’attacco ha colpito il villaggio di Slobozhanske, nel sud-est del paese. I Servizi di emergenza statale fanno sapere anche che nell’attacco è stata ferita una bambina di 5 anni, portata d’urgenza all’ospedale. I soccorritori continuano le operazioni di ricerca per estrarre i corpi dalle macerie.
Dovrebbe ripartire alle 9 locali, le 8 italiane, l’evacuazione dei civili da Sumy, nel nord est dell’Ucraina, verso Poltava, città dell’Ucraina centrale. Lo rende noto il presidente dell’amministrazione regionale Dmytro Zhyvytsky attraverso Telegram. Nella notte raid russi hanno colpito la città di Okhtyrka e avrebbero provocato la morte di un ragazzo 13enne e di due donne.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e quello russo Sergei Lavrov sono arrivati ad Antalya, nel sud della Turchia, dove si incontreranno per discutere della crisi in corso. È la prima volta dall’inizio della guerra che esponenti dei due governi, e non i loro negoziatori, si trovano faccia a faccia. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha auspicato ieri che i colloqui possano “aprire la strada a un cessate il fuoco duraturo”.
dalla nostra inviata
Anna Lombardi
I raid aerei russi sono continuati nella notte, alcuni hanno colpito due ospedali ed una centrale elettrica nella città di Zhytomyr, a ovest di Kiev. Non si hanno indicazioni di vittime. Lo riferisce Sky News.
La Camera dei Rappresentanti Usa ha votato a favore del divieto di importazione di petrolio, gas naturale e carbone russi. Il disegno di legge – approva da una larga maggioranza bipartisan – introduce anche misure per rivedere il ruolo della Russia nell’Organizzazione mondiale del commercio e ricorre al Magnitsky act per rafforzare le sanzioni contro la Russia per le violazioni dei diritti umani. Il voto finale è stato 414 a favore e 17 contrari, con due democratici – i deputati Cori Bush del Missouri e Ilhan Omar del Minnesota – e 15 membri repubblicani che hanno votato contro il disegno di legge. Approvato anche il budget per la crisi ucraina, 13.6 miliardi di dollari.
Il presidente del Venezuela, Nicolßs Maduro, ha avvertito che per l’intervento armato in Ucraina esiste il “pericolo reale” dello scoppio di una guerra nucleare mondiale. Durante un intervento alla tv di Stato venezuelana Vtv, Maduro ha insistito che “c’è un pericolo reale che si scateni una guerra nucleare nel mondo. C’è questo pericolo, e il Venezuela suona il campanello d’allarme. Il Venezuela denuncia questa situazione per risvegliare la coscienza mondiale”.
Sviluppando il suo discorso, il capo dello Stato venezuelano ha sostenuto che in realtà “la guerra mondiale è già iniziata”, e nella “sua prima fase è economica, con sanzioni, embarghi, incertezza nell’approvvigionamento di petrolio, carburante, ferro, acciaio, grano, fertilizzanti, mais, riso, e materie prime in genere”. C’è, ha proseguito, “incertezza nei prezzi, nella fornitura di generi alimentari, di prodotti energetici, per l’uso delle valute, del sistema finanziario, per piegare la resistenza di Paesi, regioni”. Oggi, ha poi detto, “c’è guerra al confine meridionale della Russia a causa di coloro, Europa, Occidente e Nato che non hanno rispettato gli accordi (di Minsk), di coloro che hanno tentato di circondare la Russia e prenderla di mira con armi nucleari, di coloro che hanno annunciato che l’Ucraina avrebbe avuto armi nucleari puntate contro la Russia”. Questi “sono i responsabili del conflitto armato”, ha assicurato, aggiungendo che “la nostra avvertenza è che la guerra economica non si intensifichi ulteriormente e diventi a una guerra militare, o ciò che è peggio per l’umanità e per la sopravvivenza della nostra specie su questo pianeta, una guerra nucleare”.
Il governo ucraino ha registrato un dominio e dato vita a una piattaforma (humanrights.gov.ua) con lo scopo di raccogliere ed elaborare informazioni e documentazione sulle violazioni dei diritti umani da parte della Federazione Russa nella guerra in Ucraina. Lo ha annunciato il capo dell’Ufficio del presidente Andriy Yermak, stando a qunato riferito dal ‘Kiev independent’. “I fatti raccolti saranno utilizzati come prova per la difesa e la rappresentanza dell’Ucraina presso la Corte europea dei diritti dell’uomo e la Corte internazionale di giustizia. Con il suo decreto, il presidente Volodymyr Zelenskyy ha già autorizzato i responsabili a rappresentare e difendere gli interessi dell’Ucraina nel La Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite nel caso contro la Russia con l’accusa di genocidio. E ci saranno altri casi del genere”, ha sottolineato. Il vice capo dell’Ufficio del presidente Yuliya Sokolovska ha osservato che l’ufficio del presidente, il ministero della Giustizia e quello deglieri e l’Ufficio di Rappresentanza del Presidente dell’Ucraina nella Repubblica Autonoma di Crimea sono riusciti a coordinare gli sforzi, ottenere il sostegno dei partner e creare tempestivamente una piattaforma intergovernativa, che aiuterà a raccogliere prove delle violazioni dei diritti umani nel nostro paese. “Le informazioni ricevute consentiranno di perseguire la Federazione Russa e difendere gli interessi dell’Ucraina nei tribunali internazionali”, ha affermato. Per registrare le violazioni dei diritti umani e/o i crimini commessi, è necessario compilare un modulo, descrivere l’episodio, allegare prove disponibili: foto, video, documenti, informazioni su testimoni, vittime. Tutte le informazioni e i testimoni che le forniranno saranno sotto protezione. Le informazioni saranno trattate da un qualificato team di avvocati.
Il segretario di stato americano Antony Blinken e il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba, hanno avuto un nuovo colloquio telefonico su come fornire assistenza sulla sicurezza e umanitaria all’Ucraina.
Blinken e Kuleba hanno anche discusso degli “attacchi inconcepibili della Russia contro i centri abitati”, si legge in una nota. Inoltre una note del Pentagono riferisce di un colloquio del Segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin con il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov sulla continua fornitura di “assistenza difensiva alle forze armate ucraine”.
La Gran Bretagna potrebbe intensificare i suoi aiuti militari all’Ucraina inviando sistemi missilistici anti-aerei all’avanguardia. Il ministro britannico della Difesa Ben Wallace ha affermato che “in risposta a una richiesta ucraina”, il governo sta valutando la donazione di missili anti-aerei portatili ad alta velocità Starstreak, stando a quanto riferito dall’agenzia Pa. Starstreak, il missile portatile che funziona con un laser puntato su un bersaglio per abbattere elicotteri e jet da combattimento, aiuterebbe l’Ucraina a “difendere meglio i propri cieli”, ha detto Wallace. Le armi sono una risposta a un cambiamento nelle tattiche russe, “quindi anche gli ucraini devono farlo”, ha detto il ministro, che ha confermato la fornitura di 3.615 armi anticarro Nlaw, rispetto alla cifra precedentemente annunciata di 2.000.
Sono tra i 5.000 e i 6.000 i soldati russi morti in combattimento nelle prime due settimane di conflitto in Ucraina. Lo riferisce una fonte Usa citata da Cbs. Secondo il funzionario americano, i feriti nell’esercito di Mosca sono tra i 15.000 e i 18.000. La fonte ha definito le perdite “molto, molto significative”.
La vice presidente americana Kamala Harris è arrivata a Varsavia dove nelle prossime ore avrà colloqui con il presidente polacco Andrzej Duda e il premier Mateusz Morawiecki. Al centro degli incontri la questione del trsferimento di jet polacchi all’Ucraina che il Pentagono, qualche ora fa, ha detto essere fuori discussione per il momento. In Polonia Harris incontrerà anche il premier canadese Justin Trudeau che si trova nel Paese.
Il presidente ucraino Zelensky è convinto che Vladimir Putin finirà per cessare le ostilità e cominciare a negoziare dopo aver constatato la strenua resistenza che gli ucraini cobntrappongono alle forzev russe. Lo ha detto lo stesso Zelensky in un’intervista alla pubblicazione Vice News realizzata a Kiev nelle scorse ore. “Credo che lo farà. Credo che veda che siamo forti. Lo farà. C’è bisogno di un po’ di tempo”, ha detto il leader ucraino. “Come fermare questa guerr? Solo ciol dialogo”, ha aggiunto. E alla domanda se si fidi di Putin, Zelensky ha risposto: “Fidarmi? Oh no, mi fido solo della mia famiglia”.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrà un colloquio telefonico con il presidete turco Recep Tayyip Erdogan per discutere gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. La telefonata dallo Studio Ovale è programmata per la mattina di giovedì 10 marzo, il primo pomeriggio in Italia, si legge nella nota.
La Casa Bianca ha avvertito del rischio che la Russia “usi armi chimiche” in Ucraina. In un post su Twitter nel quale respingeva come “falsità” le affermazioni del ministero degli Esteri russo secondo cui gli Usa stanno sviluppando armi chimiche e biologiche in Ucraina al confine con la Russia, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaky ha sottolineato che “tutti dovremmo stare allerta rispetto all’uso di armi chimiche da parte della Russia o aspettarci che Mosca le usi per creare un pretesto, è uno schema chiaro”.
L’Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, ha affermato che la Cina potrebbe svolgere, volendo, “un ruolo importante” nella risoluzione della guerra, poiché “nessuno ha più influenza sulla Russia” e per l’Ucraina “potrebbe non essere una cattiva soluzione”. In un’intervista al programma ‘L’obiettivò su ‘La Sexta’, Borrell ha sostenuto che il conflitto proseguirà fino al raggiungimento di una soluzione diplomatica, “che al momento non è vicina”, e che domani l’incontro in Turchia dei ministri degli Esteri di Kiev e Mosca, Dmytro Kuleba e Sergey Lavrov, rappresenta “un primo passo”. “Devi trovare Paesi che non sono coinvolti nel conflitto. Se la Cina volesse, potrebbe svolgere un ruolo importante nella risoluzione”, ha affermato. Il rappresentante dell’Ue ha assicurato che la Nato non entrerà in guerra in nessun momento perché quello che si cerca di evitare è che il conflitto si allarghi, quindi se la Nato dovesse partecipare al conflitto “sarebbe la terza guerra mondiale, una guerra nucleare”.
“E’ probabile che mercenari esperti provenienti da Pmc” o gruppo Wagner “siano utilizzati per combattere in Ucraina per sostenere l’invasione russa”. E’ quanto riporta l’ultimo aggiornamento dell’intelligence della Difesa britannica.
“Europei! Non potrete dire di non aver visto cosa è accaduto agli ucraini, cosa è accaduto ai residenti di Mariupol!”. E’ l’appello che ha scandito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio tornando a chiedere all’Occidente di esercitare maggiore pressione sulla Russia per negoziare e per porre fine alla guerra. Zelensky ha inoltre affermato che continua l’evacuazione dall’Ucraina, con 35mila persone già portate in salvo.
“Eni ha sospeso la stipula di nuovi contratti relativi all’approvvigionamento di petrolio e prodotti petroliferi dalla Russia”. Lo ha annunciato un comunicato della società, aggiungendo che segue da vicino le vicende per quanto riguarda l’approvvigionamento di gas
Sono almeno 17 le persone rimaste ferite nel bombardamento russo dei reparti di maternità e pediatrico di un ospedale a Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha affermato il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo cui tra queste ci sono donne in travaglio e il raid ha violato il cessate il fuoco per i corridoi umanitari.
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