Sab. Nov 16th, 2024

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Il presidente americano Joe Biden dovrebbe annunciare più di 1 miliardo di dollari in nuovi aiuti militari al governo ucraino. Lo riferiscono fonti ufficiali americane del Wall Street Journal. Gli armamenti saranno del tipo già fornito a Kiev dagli Stati Uniti, ovvero sistemi antti-missili e anti-carro, Stinger e Javelins.

 

 

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DOSSIER: IL CONFLITTO | SENTIERI DI GUERRA | Timeline: gli eventi

 

06.17 Mariupol attaccata anche dal mare

Mariupol, da giorni sotto assedio da parte delle forze russe, è stata attaccata anche dal mare di Azov. Lo riferisce Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della cittadina ucraina, precisando che gli attacchi delle navi da guerra vanno ad aggiungersi ai raid aerei. “I primi missili – spiega – sono stati lanciati da una nave vicino a Bilosaraiska Kosa, verso la città”. L’ospedale regionale di Mariupol, inoltre, è sempre occupato dalle forze russe “che costringono i medici a curare i loro feriti” e “usano anche i pazienti come scudo contro i tentativi di riprendere il controllo del nosocomio da parte dei nostri soldati”.

06.03 Attacco a Odessa per testare la difesa della costa ucraina

Le navi da guerra russe intorno a mezzanotte hanno sparato missili e artiglieria sulla costa marittima ucraina vicino a Tuzla, a sud di Odessa. Lo ha riferito il consigliere del ministero dell’Interno, Anton Gerashchenko. “Hanno sparato un’enorme quantità di munizioni da una grande distanza”, ha fatto sapere su Facebook. Secondo Gerashchenko, la Russia vuole testare il sistema di difesa costiera dell’Ucraina. Stando a quanto riferito, non ci sono stati tentativi di fare sbarcare le truppe

05.39 Shmigal, per ricostruire Ucraina servono 500 miliardi

Attualmente ci vogliono oltre 500 miliardi di dollari per la ricostruzione in Ucraina dopo l’invasione russa. La stima preliminare è stata riportata – come scrive l’agenzia di stampa Unian – dal primo ministro ucraino Denis Shmygal al termine dell’incontro con i primi ministri di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca.

“L’Ue sta già dando un forte aiuto – ha aggiunto – e ciascuno dei paesi qui rappresentati sta dando un forte contributo. Ci aspettiamo sostegno in termini di finanziamento della ricostruzione dell’Ucraina. Chiediamo al mondo intero di aiutare l’Ucraina a porre fine a questa guerra e a ricostituire i nostri fondi per la ricostruzione. Siamo grati per l’aiuto e il contributo che decine di Stati e milioni di persone in tutto il mondo stanno già fornendo”.

02.27 Odessa, scatta l’allarme attacco aereo

Alle 2.57 (ora locale) è scattato l’allarme “attacco aereo” a Odessa. Le sirene hanno iniziato a suonare in città. I civili sono invitati a raggiungere i rifugi. Analoghi allarmi sono stati attivati negli ultimi minuti anche a Poltava (ore 3), Dnipro (2.56) e Ivano-Frankivsk (2.54) e Leopoli (2.53).

 

02.09 Senato Usa chiede indagini su crimini di guerra di Putin

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità una risoluzione che condanna il presidente russo Vladimir Putin come un “criminale di guerra”. La risoluzione, presentata dal repubblicano Lindsey Graham e sostenuta da senatori di entrambe le parti, incoraggia la Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia e altre nazioni a perseguire l’esercito di Mosca per crimini di guerra commessi in Ucraina.

 

01.54 Cnn, esplosioni a Kiev: suonano sirene anti bomba

Esplosioni sono state sentite nella notte alla periferia di Kiev mentre le sirene anti-raid continuano a suonare nella capitale Ucraina

 

01.50 Navi russe bombardano coste a sud di Odessa

Nonostante gli sforzi diplomatici, in Ucraina la guerra sale di intensità. Le navi russe presenti nel mar Nero hanno iniziato a bombardare le coste vicino alla città di Odessa, la terza più grande dell’Ucraina e principale porto del paese. Sono stati lanciati razzi e sono stati sparati colpi di artiglieria. Per il momento non sono stati segnalati tentativi di sbarco di truppe. La notizia è riportata sui social da Anton Gerashchenko, Consigliere del Ministro degli Affari Interni dell’Ucraina. Oggetto dei colpi sono postazioni delle forze armate ucraine e infrastrutture militari a sud della città, nella zona di Belgorod-Dnestrovsky.

01.19 Zelensky: posizioni nei negoziati più realistiche ma serve tempo

“Gli incontri continuano. Mi è stato detto che le posizioni nei negoziati sembrano più realistiche. Tuttavia, è necessario ancora più tempo affinché le decisioni siano nell’interesse dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, in un discorso poco prima delle 2 del mattino ora locale, facendo il punto sui negoziati tra Kiev e Mosca.

 

01.04 Zelensky nomina nuovo comandante forse congiunte

Il generale Eduard Moskalov è il nuovo comandante delle forze armate congiunte ucraine (Joint forces operation-Jfo). E’ stato nominato dal presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, con un decreto. Sostituisce il generale Oleksandr Pavlyuk, incaricato di guidare l’amministrazione regionale di Kiev “per rafforzare la difesa della capitale” durante l’invasione russa.

 

00.50 Blinken: no a ingresso Nato dell’Ucraina non è concessione alla Russia

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha sottolineato che il fatto che Kiev non sia destinata a entrare nella Nato, come ha ammesso il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non è una concessione alla Russia. “Non credo che sia una concessione”, ha risposto il capo della diplomazia Usa a una domanda a questo riguardo rivoltagli dalla Cnn.

 

00.32 Polonia chiede missione di pace armata della Nato

Una “missione di pace” della Nato “protetta dalle forze armate” per garantire l’arrivo degli aiuti umanitari all’Ucraina: a chiederla è stato il vicepremier polacco Jaroslaw Kaczynski nella missione a Kiev con i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. “Questa missione non può essere una missione disarmata ma si deve poter difendere per operare in territorio ucraino”, ha sottolineato Kaczynski citato dall’agenzia Pap, “deve avere possibilmente una struttura internazionale più ampia e cercare di fornire aiuti umanitari e pacifici in Ucraina”.
La delegazione dei tre leader, polacco, ceco e sloveno, in serata ha visto a Kiev il presidente ucraino, Volodymyr Zelesnsky, e il primo ministro Denys Chmygal.

 

00.07 Morawiecki, Ue conceda prima possibile a Kiev status candidato

L’Ue deve concedere lo status di candidato all’Ucraina il prima possibile. Lo ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky insieme al premier Petr Fiala e al premier sloveno Janez Jansa. “Deve invitare l’Ucraina nella Ue”, ha spiegato. Sottolineato la necessità di dotare l’Ucraina di “armi difensive”, Morawiecki ha assicurato Zelensky: “Non ti lasceremo mai solo. Sappiamo che state combattendo non solo per le vostre case, per la vostra patria, libertà e sicurezza, ma anche per la nostre”.

 

00.03 Biden annuncerà 1 mld di aiuti militari a Kiev

Il presidente Usa Joe Biden dovrebbe annunciare oltre 1 miliardo di dollari in nuova assistenza militare al governo ucraino domani, quando il presidente ucraino Volodymr Zelensky dovrebbe fare un appello al Congresso per ulteriori aiuti per difendere il suo paese. Lo scrive il Wall Street Journal. Il denaro proverrebbe dai circa 13,6 miliardi di dollari stanziati per l’Ucraina nel disegno di legge di bilancio omnibus firmato da Biden. Gli aiuti includerebbero nuove forniture degli stessi tipi di equipaggiamento militare di cui gli Stati Uniti affermano che gli ucraini hanno più bisogno: sistemi anti-corazza e antiaerei, comprese le difese aeree portatili come Javelins e Stinger.
 

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