Sab. Nov 23rd, 2024

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Va verso la conclusione il trentunesimo giorno di guerra in Ucraina, che ha visto ancora bombe e tensioni diplomatiche. Leopoli, la città nell’Ovest dell’Ucraina dove sono state spostate numerose sedi diplomatiche occidentali, è stata colpita da un attacco missilistico. Un portavoce dell’amministrazione militare regionale ha parlato di «tre potenti esplosioni vicino Leopoli, dal lato di Kryvchytsy». Sembra che uno degli obiettivi possa essere stato una raffineria a circa un chilometro e mezzo dal centro della città. Le autorità di Kiev, riporta la Cnn, hanno segnalato bombardamenti russi su alcuni sobborghi a Est e a Ovest della capitale ucraina. Il capo dell’amministrazione militare della regione, Oleksandr Pavliuk, ha riferito di colpi d’artiglieria contro Makariv, Bucha e Irpin e di un attacco missilistico contro la località di Bilohorodka. Le forze russe starebbero costruendo trincee a Bucha e Nemishaeve, un altro sobborgo a Ovest di Kiev, ha aggiunto Pavliuk. Il sindaco di Chernihiv conferma che la «città è completamente distrutta», mentre è stato respinto un assalto a Odessa. In questo panorama, i russi adesso cambiano strategia e trasformano il Donbass nell’obiettivo principale.

Secondo il quotidiano russo dell’opposizione Novaya Gazeta, Mosca recluta 800 combattenti di Hezbollah per prendere parte alle ostilità a fianco della Federazione Russa in Ucraina. Oggi pomeriggio Biden ha parlato per mezz’ora al Castello Reale di Varsavia citando in apertura Papa Wojtyla: «Non abbiate paura», ha poi ribadito che la Nato è un’alleanza difensiva ed è tornato a definire Putin «un tiranno che non può rimanere al potere». Intanto c’è un’altra vittima fra i reporter, è un giornalista ucraino.  Indiscrezioni danno Zelensky possibile ospite della notte degli Oscar a Hollywood.

Reportage: Aviazione e bombe a tappeto per soffocare Kiev
Storia: A Mariupol il generale si offre ostaggio per liberare i bambini
Analisi: Putin e la mediocrità del tiranno
Racconto: Teste di maiale e minacce: così Mosca spegne le ultime voci
Come donare: Fondazione La Stampa Specchio dei tempi per l’Ucraina

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22.25 – Blinken: a Kiev altri 100 milioni in aiuti per la sicurezza dei civili
Gli Stati Uniti intendono fornire all’Ucraina ulteriori 100 milioni di dollari in assistenza di sicurezza per i civili. Lo ha annunciato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, precisando su Twitter che gli Usa forniranno, tra l’altro, «veicoli blindati ed equipaggiamenti alle guardie di frontiera e alla polizia nazionale dell’Ucraina, che sono in prima linea per salvare le vittime e proteggere i civili dall’assalto brutale di Putin».

22.20 – Procura generale di Kiev: da inizio guerra 12 giornalisti uccisi, 10 feriti, 6 rapiti
Dall’inizio della guerra in Ucraina almeno 12 giornalisti sono stati uccisi, almeno 6 rapiti e altri 10 sono rimasti feriti, secondo quanto ha dichiarato la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova in un tweet.

22.05 – Biden: sostegno all’opposizione al popolo bielorusso
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato dall’Air Force One con la leader dell’opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya, ringraziandola per la sua presenza al discorso che ha tenuto a Varsavia. Lo ha riferito la Casa Bianca, secondo cui Biden ha «sottolineato il sostegno continuo degli Stati Uniti al popolo bielorusso nella difesa e nella promozione dei diritti umani, compresa la libertà di espressione, e per elezioni libere ed eque».

21.55 – Kiev: “Il centro di ricerca nucleare di Kharkiv colpito da bombe russe”
I bombardamenti russi hanno colpito il centro di ricerca nucleare di Kharkiv. Lo conferma il Parlamento ucraino in un tweet: secondo la Rada, che cita l’ispettorato statale per la regolamentazione del nucleare, al momento «è impossibile stimare l’entità dei danni causati dalle ostilità che non si fermano nell’area del sito nucleare».

21.50 – Sean Penn: boicottare gli Oscar se non sarà permesso a Zelensky di parlare
Se il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky non sarà invitato o non gli sarà consentito di parlare agli Oscar «mi auguro» ci sia un boicottaggio e un abbandono della cerimonia. Lo afferma l’attore e regista Sean Penn con Cnn. Secondo indiscrezioni le trattative per un intervento di Zelensky sono in corso. Abc, che trasmette la cerimonia, si è detta favorevole alla partecipazione del presidente ucraino. Ma non tutti sono convinti temendo una politicizzazione della cerimonia.

21.35 – Di Maio: “È giunto il momento di portare Putin a un tavolo per la pace”
«Il presidente Biden ha fatto un discorso molto chiaro, ha usato parole decise, però ricordiamoci che dall’altra parte Putin usa le bombe, sta colpendo città, ha invaso» l’Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a In Onda su La7, commentando il discorso del presidente Usa Joe Biden da Varsavia. È giunto il momento di «portare Putin a un tavolo per la pace» e di arrivare subito a un cessate il fuoco in Ucraina.

21.30 – Kiev: da Usa nessuna obiezione all’invio di aerei dalla Polonia
Il governo ucraino ha detto che gli Stati Uniti «non hanno obiezioni» alla fornitura di aerei militari all’Ucraina dalla Polonia. Lo ha detto un ministro alla Afp.

21.20 – Media ucraini: “Russi colpiscono reattore nucleare di ricerca a Kharkiv”
Il reattore nucleare di ricerca dell’Istituto di Fisica e di tecnologia di Kharkiv è stato colpito da una cannonata russa, secondo quanto scrive il Kyiv Independent. Le autorità, prosegue il quotidiano ucraino su Twitter, non sono state in grado di verificare i danni alla struttura.

21.12 – Un ministro ucraino: “Gli Usa non hanno obiezioni a invio aerei da Polonia”
Il governo ucraino ha detto che gli Stati Uniti «non hanno obiezioni» alla fornitura di aerei militari all’Ucraina dalla Polonia. Lo ha detto un ministro alla Afp. 

20.55 – Di Maio: “Biden chiaro per far capire a Putin di fermarsi”
«Il presidente Biden ha fatto un discorso chiaro, ha usato parole precise, ma dall’altra parte Putin usa le bombe. Le parole di Biden devono servire a far capire chiaramente a Putin che deve fermarsi». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a In Onda su La7. Poi sempre sulla visita del presidente Usa in Polonia ha aggiunto: «La Nato e l’Unione europea sono compatte e forti e una Nato e un’Europa compatte e forti difendono meglio l’Italia». E ancora il ministro degli Esteri sulla possibilità evocata dall’Ucraina che l’Italia sia tra i Paesi garanti della sua sicurezza «dimostra che non siamo stati per nulla marginali in questa fase».

20.40 – Ira del Cremlino: “Non decide Biden chi ci governa”
Joe Biden ha sparato da Varsavia la sua cannonata più potente, mirando direttamente a Vladimir Putin: «Per l’amor di Dio, quest’uomo non può restare al potere». E Mosca ha impiegato solo qualche minuto a replicare: «Non è qualcosa che decide Biden. E’ solo una scelta dei cittadini della Federazione Russa», ha ribattuto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Lo scontro innescato dalle parole del capo del Casa Bianca rappresentano l’ennesimo, pericolosissimo innalzamento della tensione tra Mosca e Washington, e poco importa se le parole di Biden sono poi state ridimensionate dallo staff della Casa Bianca.

20.20 – Il capo di Stato polacco Duda a Zelensky: “Cessate il fuoco legato a ritiro russo”
Dopo i colloqui odierni con Joe Biden, mentre il presidente americano si recava allo stadio di Varsavia per incontrare i profughi il capo di stato polacco Andrzej Duda ha parlato per un ora con l’omologo ucraino Volodymyr ZelenskY. Lo ha rivelato Duda stesso intervistato stasera dal canale Tvn 24. Duda ha spiegato che ha assicurato a Zelensky che un eventuale armistizio fra le forze militari ucraine e russe sarà per forza, secondo i paesi della Nato, legato all’obbligo del ritiro delle truppe russe dall’Ucraina.

20.14 – Zelensky sente premier bulgaro: “fermare insieme catastrofe umanitaria”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferisce di un «colloquio costruttivo» con il premier bulgaro Kiril Petkov. «L’ho informato sul corso della controreazione all’aggressione russa – ha twittato Zelensky – Abbiamo parlato della situazione umanitaria critica nelle città e nelle località ucraine. Dobbiamo fermare insieme la catastrofe umanitaria».

20.00 – Biden partito da Varsavia
Poco prima delle ore 20.00 l’aereo del presidente americano Joe Biden è partito dall’aeroporto militare di Varsavia.

19.56 – Media, battaglione bielorusso si unisce all’esercito ucraino
Un battaglione bielorusso si è unito alle Forze armate dell’Ucraina, secondo quanto scrive il Kyiv Independent. Il giornale ucraino su Twitter pubblica un video in cui si vedono i militari dell’unità, intitolata a Kastus Kalinouski, scrittore e rivoluzionario bielorusso del 19/mo secolo, che prestano giuramento in lingua bielorussa di fedeltà a Kiev con una bandiera bielorussa ma le insegne ucraine sull’uniforme. Kyiv Independent commenta che la lingua bielorussa «è messa in pericolo dal dittatore Alexander Lukashenko, che favorisce il russo e discrimina chi parla bielorusso, che sono già diventati una minoranza».

19.43 – Casa Bianca, Biden non parlava di cambio regime in Russia
Joe Biden «non stava parlando di un cambio di regime in Russia». Lo precisa la Casa Bianca dopo che il presidente americano ha detto che Vladimir Putin «non può restare al potere». «Il punto del presidente era che a Putin non può essere concesso di esercitare potere sui vicini e sulla regione. Non stava parlando di Putin al potere in Russia, o di un cambio di regime», afferma un funzionario della Casa Bianca.

19.24 – Kiev, liberata Trostyanets nella regione di Sumy: “I russi fuggiti lasciando armi”
Le truppe russe sono state cacciate dalla città di Trostyanets, nella regione di Sumy, secondo fonti militari ucraine citate da Ukrinform. «Oggi, con l’aiuto della 93esima brigata del Cold Yar, con l’aiuto della difesa territoriale e della guerriglia locale, la città di Trostyanets, nella regione di Sumy, è stata liberata dalle truppe di occupazione russe», si legge in una nota della brigata postata su Facebook secondo la quale l’esercito russo è fuggito lasciando dietro di sé armi, equipaggiamento e munizioni che la 93esima Brigata utilizzerà per liberare altre città ucraine dall’occupazione.

19.01 – Mosca, colpite 91 installazioni militari ucraine in 24 ore
«Nelle ultime 24 ore la nostra aviazione operativa-tattica e dell’esercito ha colpito 91 installazioni militari ucraine», ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov in un briefing. Gli attacchi includevano due posti di comando, undici depositi da campo con armi e munizioni, due unità militari elettroniche, 20 roccaforti e 52 aree di concentrazione di attrezzature.

18.48 – Biden a Varsavia: “Oggi la Russia ha strangolato la democrazia”
Il presidente Joe Biden ha accusato la Russia di aver «strangolato la democrazia» e di aver portato azioni che minacciano di provocare «decenni di guerra». Biden ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di aver negato per settimane la possibilità di invadere l’Ucraina. Al popolo ucraino il capo della Casa Bianca ha mandato un messaggio chiaro: «Noi siamo con voi». Le sanzioni economiche alla Russia, ha aggiunto Biden, hanno ridotto il «rublo in macerie», giocando sulle parole «ruble», rublo, e «rubble», macerie. «Sono qui per difendere gli alleati europei», ha proseguito Biden a Varsavia: «La Nato è un’alleanza difensiva».

18.33 – Biden: “Putin non ha giustificazioni per questa guerra”

«Le nostre sanzioni hanno ridotto il rublo in macerie», ha aggiunto il presidente Usa a Varsavia. «La Russia minaccia di portare decenni di guerra». «L’Occidente è più forte e più unito che mai. Non c’è dubbio che questa guerra è già un fallimento strategico per la Russia». Afferma Joe Biden.

18.22 – Biden: “Dobbiamo prepararci a una lunga battaglia”
«Dobbiamo prepararci a una lunga battaglia», ha detto Joe Biden, e poi si è rivolto alla popolazione russa nel suo discorso a Varsavia con queste parole: «Voi non siete il nostro nemico».

18.20 – Biden a Varsavia cita Papa Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura”
Joe Biden cita Papa Giovanni Paolo II. «Non abbiate paura», dice il presidente americano a Varsavia citando il Papa polacco. «Parole che cambiarono il mondo», afferma Biden al Castello Reale di Varsavia, in Polonia, un luogo simbolo. Il Castello infatti fu distrutto dai nazisti nel 1944 e solo negli ultimi anni è stato interamente ricostruito.  

“Non abbiate paura”: il video di Papa Wojtyla citato da Biden in Polonia


18.10 – Media ucraini: “3 morti e 6 feriti in attacchi a Kiev, distrutto monastero”
A causa degli attacchi tre persone sono morte e sei sono rimaste ferite nella regione di Kiev. Lo rendono noto i media locali, aggiungendo che nel centro abitato di Lukianivka, nel distretto di Brovary, è stato distrutto il monastero della Risurrezione del Gesù, monumento architettonico in legno delle chiese ucraine risalente alla seconda metà del XIX secolo.

18.05 – Il capo staff di Kiev: “Ci aspettavamo di più da vertice Nato”
«Ci aspettavamo più coraggio. Ci aspettavamo qualche decisione coraggiosa». Il capo dello staff presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha espresso la sua «profonda delusione» in un intervento video all’Atlantic Council. «La Nato sta solo cercando di assicurare di non provocare un conflitto militare con la Russia», ha detto Yermak, bollando come «troppo pacifico» l’atteggiamento degli alleati. «Abbiamo bisogno di cose molto concrete ma dobbiamo ancora ripetervele più volte», ha aggiunto il funzionario, che è tornato a domandare l’invio di armi pesanti e una no fly zone.

17.58 – Kiev, da inizio conflitto colpiti dai russi 59 siti di varie religioni
In un mese di guerra le forze armate russe hanno colpito 59 luoghi di vari culti religiosi in Ucraina, secondo un conteggio dell’autorità ucraina che si occupa degli affari ecclesiastici, citato da Al Jazeera. I danni maggiori li ha riportati la Chiesa ortodossa, maggioritaria nel Paese e che opera in autonomia sotto al Patriarcato di Mosca. Ma hanno subito danni o distruzione anche una chiesa cattolica, cinque chiese protestanti, tre moschee e una sinagoga.

17.48 – Fuoco russo a Boyarka, 4 feriti tra cui un minorenne
I russi hanno aperto il fuoco anche nella città di Boyarka, ferendo 4 persone tra cui anche un minorenne. Danneggiati grattacieli, abitazioni private, garage e diversi altri immobili.

17.33 – Il segretario di Stato Usa Blinken stasera in Israele per vedere Bennett
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, si recherà oggi in Israele per incontrare il primo ministro dello Stato ebraico, Naftali Bennett. Lo riferisce una nota. Si presume che al centro della visita ci sarà la crisi in Ucraina, che ha visto Bennett nel ruolo di mediatore, riferisce Reuters.

17.12 – Governatore Leopoli: “2 bombardamenti, almeno 5 feriti nei raid russi”
E’ di almeno 5 feriti il bilancio dei due raid russi di questo pomeriggio su Leopoli. Lo ha reso noto il governatore regionale, secondo il quale non è stato colpito alcun edificio residenziale.

17.10 – Cremlino a Biden: “Strano sentire accuse da chi chiese bombardare Jugoslavia”
«È strano sentire le accuse contro Putin da parte di Biden, che chiese di bombardare la Jugoslavia e uccidere persone». Lo ha dichiarato alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che il presidente degli Usa ha definito «un macellaio» il suo omologo russo, Vladimir Putin.

17.08 – Londra, migliaia in centro a sostegno del popolo ucraino
Migliaia di persone si sono radunate oggi nel centro di Londra per esprimere solidarietà al popolo ucraino, che a detta del sindaco della capitale, Sadiq Khan, hanno sopportato nell’ultimo mese «dolori e sofferenze inimmaginabili». Lo riferisce il Guardian precisando che il raduno si è svolto a seguito dell’appello del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskiy che aveva chiesto una protesta mondiale contro lo spargimento di sangue e la guerra nel suo paese. Molti manifestanti hanno marciato portando in piazza le bandiere ucraine, mentre a Piccadilly Circus veniva proiettato il messaggio Imagine Peace di Yoko Ono su un enorme cartellone elettronico. 

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17.01 – Kiev, da inizio invasione distrutte 4.500 abitazioni
Sono circa 4.500 le abitazioni ucraine distrutte dall’inizio dell’invasione russa, oltre a un centinaio di aziende, quasi 400 strutture educative e 150 istituzioni sanitarie. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa il ministro per lo Sviluppo territoriale di Kiev, Oleksiy Chernyshov, citato da Ukrinform.

16.53 – Il premier giapponese Kishida: “Rischio reale la Russia usi il nucleare”
La probabilità che la Russia utilizzi armi nucleari «sta diventando più reale». Lo ha ha detto il premier giapponese Fumio Kishida nel corso di una visita a Hiroshima con l’ambasciatore Usa in Giappone Rahm Emanuel, citato da Reuters. «Gli orrori delle armi nucleari non devono mai ripetersi», ha aggiunto. «Viviamo in tempi senza precedenti in cui la Russia minaccia l’uso di armi nucleari, qualcosa che una volta era impensabile, persino indicibile», ha affermato da parte sua Emanuel. Che ha sottolineato: «La storia di Hiroshima ci insegna che è irragionevole per qualsiasi nazione fare una simile minaccia».

16.43 – Cremlino, insulti Biden a Putin riducono spazio trattative
«I nuovi insulti di Biden a Putin restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti». Lo afferma il Cremlino, citato dalla Tass, dopo che il presidente americano ha definito oggi quello russo «un macellaio».

16.30 – Guardian e Cnn: “Tre esplosioni udite vicino Leopoli ad opera dei russi”
Leopoli, la città nell’Ovest dell’Ucraina dove sono state spostate numerose sedi diplomatiche occidentali, è stata colpita da un attacco missilistico. Lo riferisce l’inviato del Guardian, Daniel Boffey, che descrive colonne di fumo che si alzano dall’orizzonte. Secondo Boffey, Leopoli è stata colpita da tre missili, uno dei quali è atterrato nei pressi della torre delle comunicazioni della città. Un portavoce dell’amministrazione militare regionale ha parlato di «tre potenti esplosioni vicino Leopoli, dal lato di Kryvchytsy». Sembra che uno degli obiettivi possa essere stato una raffineria a circa un chilometro e mezzo dal centro della città. La notizia è riportata anche dalla Cnn citando una nota del sindaco della città che invita la popolazione a trovare riparo.

16.25 – Biden: “Non sono certo che strategia Russia sia cambiata”
Il presidente americano, Joe Biden, ha detto non essere certo che l’annuncio di ieri della Russia di concentrare l’offensiva militare sul Donbass significhi che Mosca ha cambiato strategia in Ucraina. Rispondendo alla domanda di un giornalista a Varsavia, dove si trova per una visita, l’inquilino della Casa Bianca ha affermato: «Non sono certo che (i russi, ndr) abbiano cambiato strategia».

16.20 – GB, YouTube oscura le chiamate burla a Wallace e Patel: erano state manipolate
Niente più immagini imbarazzanti per il governo britannico, su YouTube, delle videochiamate beffa di provenienza russa fatte nei giorni scorsi a ben tre ministri della compagine di Boris Johnson – il titolare della Difesa, Ben Wallace, quella dell’Interno, Priti Patel, e quella della Cultura, Nadine Dorries – provocati tutti su questioni delicate relative alla guerra in Ucraina da un premier di Kiev fasullo. Il gigante dei filmati online ha infatti accolto ieri sera l’istanza del dicastero della Difesa del Regno di oscurare in particolare il video relativo alla chiamata con Wallace, rivendicata e diffusa sul loro canale da due showmen radiofonici moscoviti, Vovan e Lexus, già protagonisti in passato di burle controverse a personaggi noti. Secondo Londra, le videotelefonate sarebbero state ordite a Mosca come «disperati tentativi di propaganda e disinformazione» nello «stile del Cremlino»; e le registrazioni messe poi sul web avrebbero subito «tagli e manipolazioni». Di qui la richiesta di censurare tutto, che YouTube ha messo alla fine in pratica.

16.00 – Cnn, esplosioni vicino Leopoli, si alza colonna di fumo
Esplosioni sono state udite vicino a Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina, dove si vede in lontananza anche una colonna di fumo. Lo riporta la Cnn che mostra alcune immagini del fumo in lontananza.

15.50 – Kiev, colpito il memoriale dell’Olocausto a Kharkiv
«Gli invasori russi hanno sparato e danneggiato il memoriale dell’Olocausto di Drobitsky Yar alla periferia di Kharkiv. I nazisti sono tornati. Esattamente 80 anni dopo». Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa ucraino.

15.40 – Biden dai rifugiati ucraini, “Putin è un macellaio” 
Vladimir Putin è un “macellaio”. Lo afferma Joe Biden durante l’incontro con i rifugiati ucraini a Varsavia, in Polonia.

15.20 – Biden: “Con l’Ucraina fino alla vittoria”
«Ciò che succede in Ucraina sta cambiando l’intero XXI secolo». Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden nel corso dell’incontro a Varsavia con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il ministro di Difesa di Kiev Oleksi Reznikov, secondo quanto riferiscono i media polacchi. Secondo Kuleba, il presidente americano ha assicurato che gli Usa «saranno con l’Ucraina sempre, fino alla vittoria». Nel corso dell’incontro i ministri ucraini hanno presentato un elenco di attrezzature militari utili per l’esercito ucraino.

15.10 – Sindaco Chernihiv: “Città completamente distrutta”
Chernihiv è stata «completamente distrutta» dai bombardamenti russi, che hanno ucciso 200 civili. Lo ha dichiarato il sindaco della città del Nord dell’Ucraina, Vladyslav Atroshenko. «E’ più facile contare gli edifici sopravvissuti», ha affermato Atroshenko, secondo quanto riferiscono i media ucraini. Più della metà dei 285 mila residenti ha lasciato la città.

14.38 – Autorità Kiev segnalano bombardamenti sui sobborghi
Le autorità di Kiev, riporta la Cnn, hanno segnalato bombardamenti russi su alcuni sobborghi a Est e a Ovest della capitale ucraina. Il capo dell’amministrazione militare della regione, Oleksandr Pavliuk, ha riferito di colpi d’artiglieria contro Makariv, Bucha e Irpin e di un attacco missilistico contro la località di Bilohorodka. Le forze russe starebbero costruendo trincee a Bucha e Nemishaeve, un altro sobborgo a Ovest di Kiev, ha aggiunto Pavliuk. 

Anonymous attacca la Banca Centrale russa e minaccia ancora Putin in un nuovo video: “Nessun segreto è al sicuro, siamo ovunque, anche nella tua stanza da letto”


14.17 – Kiev, respinto tentativo di sbarco sabotatori a Odessa
Le forze ucraine hanno respinto il tentativo di sbarco a Odessa di un gruppo di sabotaggio e ricognizione russo. Lo ha dichiarato Vladislav Nazarov, ufficiale del Comando Operativo Sud ucraino, secondo l’agenzia Ukrinform. 

14.15 – Papa dona ambulanza a città di Leopoli
Il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa, è partito alla volta di Leopoli con un’ambulanza donata e benedetta da Papa Francesco nei giorni scorsi. Il veicolo sarà donato alle autorità della città ucraina per portare soccorso alla popolazione, aumentata considerevolmente nelle passate settimane per via dei rifugiati. Lo riferisce la sala stampa vaticana. 

14.12 – Mosca: pronti a dialogo con Usa ma solo su basi paritarie
La Russia è pronta per un dialogo con gli Stati Uniti, ma solo su basi paritarie e reciproche, ma da Washington non c’è disponibilità. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass. «Non stiamo evitando il dialogo e siamo pronti a negoziare, ma rigorosamente alla pari» ma da Washington non ci sono «segnali visibili».

14.10 – Biden promette a Kiev altri aiuti e sanzioni contro Putin
Joe Biden ha garantito «ulteriori sforzi per aiutare l’Ucraina a difendere il suo territorio» e per far sì che il presidente russo Vladimir Putin «risponda per la brutale aggressione da parte della Russia, comprese nuove sanzioni». Lo rende noto la Casa Bianca dopo l’incontro del presidente americano con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e quello della Difesa Oleksii Rezniko.

13.50 – Il sindaco di Kiev annulla coprifuoco per domenica
Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha annullato il coprifuoco prolungato a partire da sabato: «Sarà possibile muoversi nella capitale e nella regione domenica pomeriggio», ha detto citato dalla Cnn. In una dichiarazione su Telegram, Klitschko ha detto che il coprifuoco – previsto da sabato alle 20 fino alle 7 di lunedì non sarà introdotto: «L’orario del coprifuoco rimarrà normale, dalle 20 di sabato alle 7 di domenica». 

13.40 – Kiev: “Boicottare Auchan, Leroy Merlin e Decathlon” 
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato oggi in un tweet «tutti i clienti ed i partner del mondo» a boicottare i gruppi francesi Auchan, Leroy Merlin e Decathlon, che si «rifiutano di interrompere le loro attività commerciali in Russia». 

13.20 – Media, respinto un tentativo di sbarco russo a Odessa
Le truppe russe hanno cercato di arrivare a Odessa dal mare e di sbarcare un gruppo di sabotaggio e ricognizione che è stato respinto. Lo riporta Ukrinform citando Vladislav Nazarov, un ufficiale del South Operational Command. «Il nemico continua a perlustrare la costa e il Mar Nero. Ma i sistemi di difesa aerea stanno facendo il loro lavoro. Il tentativo del nemico di far attraccare motoscafi nella regione di Odessa non ha avuto successo, sono stati respinti», ha detto Nazarov.

13.17 – Vertice di Biden con ministri esteri e difesa Kiev: “Rafforzare resistenza”
Il presidente Usa Joe Biden e i ministri degli esteri e della difesa statunitensi Antony Blinken e Lloyd Austin hanno incontrato per la prima volta le loro controparti ucraine, Dmytro Kuleba e Oleksiy Reznikov, per discutere di come «rafforzare la capacità di Kiev di combattere l’aggressione russa». Lo riportano i media internazionali. L’incontro si è tenuto a Varsavia.

13.12 – Media, liberato il sindaco di Slavutych
Il sindaco di Slavutych, rapito dagli occupanti russi che hanno preso il controllo della cittadina del nord dell’Ucraina, è stato liberato. Lo scrive Ukrainska Pravda. Il primo cittadino, Yuri Fomichev, è stato visto da residenti nei pressi dell’ospedale locale, anch’esso occupato, dove sono ricoverati alcuni feriti. Uno di essi è stato ferito gravemente nel corso di una manifestazione anti russa quando i militari di Mosca hanno sparato in aria e lanciato granate leggere.

13.10 – Biden a colloquio con Duda a Varsavia

13.03 – Mosca, disposti a dialogo con Usa ma mancano segnali
Mosca non sta eludendo il dialogo con Washington, “è disponibile a cercare compromessi a condizione di reciprocità, ma non rileva segnali” in questo senso. Lo afferma il Ministero degli Esteri russo.

12.58 – Ucraina: truppe ucraine liberano insediamenti a Kharkiv
Nella regione di Kharkiv, nella parte orientale del Paese, le truppe ucraine hanno liberato diversi insediamenti, ma i combattimenti continuano. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov, citato da Unian. «Oggi, le forze armate ucraine non stanno solo difendendo le loro posizioni, ma stanno lanciando una controffensiva – ha scritto – diversi insediamenti sono già stati liberati in direzione di Malaya Rogan e lì sono in corso combattimenti». Sinegubov ha aggiunto che i combattimenti sono in corso anche nella zona di Izium, nel distretto di Kharkiv, dove le truppe ucraine occupano posizioni difensive. «Le forze armate ucraine continuano a difendere la regione di Kharkiv e non si ritirano di un solo metro», ha affermato.

12.40 – Ucraina, Viminale: 70.784 profughi finora accolti in Italia
Sono 70.784 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 36.428 donne, 6.479 uomini e 27.877 minori. Rispetto a ieri, informa il Viminale, l’incremento è di 1.630 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

12.38 – Ucraina, manovre militari russe alle Curili e a Kaliningrad
La Russia ha condotto alcune esercitazioni militari nell’arcipelago delle Isole Curili – un territorio storicamente conteso col Giappone – dopo che Mosca ha sospeso i negoziati di pace con Tokyo a seguito delle sanzioni impostele per l’invasione dell’Ucraina. Il Distretto Militare della Russia Orientale ha reso noto che nelle manovre militari alle Curili sono stati impegnati oltre tremila soldati. Le esercitazioni russe si sono dispiegate anche nel Baltico, simulando uno scenario di guerra anfibia e la difesa da un attacco di paracadutisti con l’impiego di missili terra-aria S-400 e caccia Su-27 nella enclave occidentale di Kaliningrad. Lo ha riferito la Flotta baltica russa.

Finita la prima fase dell’attacco all’Ucraina: cosa aspettarsi da Putin tra Donbass e la pace del 9 maggio


12.31 – Ucraina, migliaia di rifugiati manifestano a Varsavia
Diverse migliaia di ucraini rifugiati in Polonia si sono radunati a Varsavia vicino all’edificio del Palazzo della Cultura e della Scienza nel giorno della visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Lo riporta Ukrainian Pravda. I manifestanti hanno inscenato una performance sdraiandosi a terra e ricoprendosi con giacche e borse: hanno chiesto il sostegno degli Stati Uniti e della Nato e nuove armi all’Ucraina. In particolare le difese aeree e missilistiche, necessarie per proteggere i cieli del paese. I rifugiati hanno poi onorato la memoria delle vittime della guerra di Mariupol, Kharkiv, Chernihiv, Bucha, Irpin e altre città.

12.22 – Borrell, Ue e Qatar rafforzeranno parternariato energetico
«Ho discusso con Amir Tamim Bin Hamad la nostra valutazione dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina e le disastrose conseguenze per la stabilità e la prosperità internazionale. Il Qatar e l’Ue rafforzeranno ulteriormente la cooperazione sulle questioni globali e sul nostro partenariato energetico». Lo ha scritto su Twitter l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

12.11 – Biden ha incontrato Kuleba e Reznikov a Varsavia
Il presidente Usa, Joe Biden, ha incontrato a Varsavia il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il ministro della Difesa Oleksii Reznikov. Alla stampa che sta seguendo la giornata di Biden a Varsavia è stato concesso l’ingresso nella sala solo per qualche minuto, giusto il tempo di sentire Kuleba dire a Biden – ha riferito il corrispodente di Bloomberg – che ormai ha imparato a dormire in ogni condizione. È il primo incontro faccia a faccia tra il capo della Casa Bianca – che è accompagnato dal segretario di Stato, Antony Blinken e il capo del Pentagono, Lloyd Austin – e i vertici ucraini da quando è cominciata l’invasione russa.

12.05 – Ucraina, stop a collegamento ferroviario Finlandia-Russia
Il collegamento ferroviario tra Finlandia e Russia da lunedì 28 marzo sarà interrotto a seguito delle sanzioni imposte dall’Unione Europea nei confronti della Russia. Il treno ribattezzato “Allegro” in servizio fra Helsinki e San Pietroburgo era l’ultima possibilità di collegamento veloce tra la Russia e la Finlandia. A bordo del treno potevano salire solo, per motivi di lavori o ricongiungimento familiare, cittadini finlandesi e russi. A loro volta, le ferrovie russe hanno dichiarato di aver preso conoscenza della decisione finlandese. L’ultima possibilità di collegamento tra Russia ed Unione Europea sono gli autobus di compagnie private che portano a Tallinn in Estonia e a Riga in Lettonia.

Leopoli sotto le bombe russe: le immagini dei volontari italiani nella città ucraina al confine polacco


12.04 – Kiev: russi controllano Slavutych, rapito il sindaco
Le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, una cittadina nel nord dell’Ucraina a pochi chilometri da Chernobyl. Lo riporta l’Independent. Le truppe hanno rapito il sindaco, Yuri Fomichev, ed hanno occupato l’ospedale locale, ha reso noto il governatore della regione di Kiev, Oleksandr Pavlyuk.

11.55 – Ucraina, guerra continua a sud. Kherson nuovo fronte caldo. “Russi arretrano”
Al confine con l’Oblast di Kherson la guerra non conosce soste. Lymany è l’ultima località prima di entrare nei territori occupati dai russi, ed è anche il primo rifugio per gli sfollati ucraini. Il flusso di rifugiati è costante sebbene non abbia più le dimensioni di un esodo. Spesso, tuttavia, chi scappa dalle aeree occupate dai russi è costretto a fermarsi a Lymany. «Non sappiamo dove andare ma di certo non torniamo indietro», spiega Janna, fuggita nei giorni scorsi da Prybuzke. Anche lì c’è la sensazione che l’esercito ucraino stia guadagnando posizioni. «Sì, i russi arretrano, ci sono alcuni villaggi che sono zone “grige”», spiega Alex, uno dei tanti partigiani ucraini che hanno imbracciato il fucile a Lymany e nei villaggi vicini.

La replica del direttore Giannini all’ambasciatore russo: “Non prendiamo lezioni da un regime illiberale che fa strage di umanità e di verità”


11.50 – Ucraina, controffensiva delle forze di Zelensky a Kharkiv
L’esercito ucraino ha liberato diversi insediamenti nella regione di Kharkiv, in direzione di Little Rogan. Lo riferisce il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov: «Oggi – ha scritto su Telegram – le forze armate ucraine non solo stanno difendendo le loro posizioni, ma si stanno muovendo in una controffensiva. In direzione di Little Rogan, diversi insediamenti sono già stati liberati, mentre continuano i combattimenti». «Sono ancora in corso scontri nella direzione di Izyum – ha aggiunto – dove le nostre truppe detengono anche posizioni difensive. Le forze armate dell’Ucraina continuano a difendere la regione di Kharkiv e non si ritirano di un metro».

11.40 – Ucraina: Medvedev, minaccia nucleare c’è ma sia deterrente
Il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitrij Medvedev, già presidente e premier della Federazione, ha affermato che «nessuno vuole nessuna guerra, soprattutto un conflitto nucleare che è una minaccia per l’esistenza della civiltà umana in generale». La Russia, ha dichiarato Medvedev in una intervista all’agenzia Ria Novosti, potrebbe usare armi nucleari solo in caso di un attacco contro il suo territorio, contro le sue installazioni nucleari o contro i territori dei suoi alleati, poichè privilegia la via diplomatica.

11.20 – Papa Francesco: “Questa guerra vergognosa finisca presto”
«Speriamo e preghiamo perchè questa guerra vergognosa per tutti noi, per tutta l’umanità, finisca al più presto: è inaccettabile». Così Papa Francesco ricevendo in udienza la Federazione italiana ricetrasmissioni, organizzazione di volontariato. «Ogni giorno in più – ha sottolineato il Pontefice – aggiunge altre morti e distruzioni. Tanta gente si è mobilitata per soccorrere i profughi. Gente comune, specialmente nei Paesi confinanti, ma anche qui in Italia, dove sono arrivati e continuano ad arrivare migliaia di ucraini», ha aggiunto lodando il volontariato presente nel nostro Paese: «È stata una delle mie sorprese, qui in Italia, il forte volontariato».

Draghi: “Solidarietà a Giannini e ai suoi giornalisti. Forse l’ambasciatore russo è abituato a un Paese dove non c’é libertà di stampa”


11.05 – Ucraina, media: “I russi si preparano a usare il Sarin”
«La Russia si prepara a usare veleni e altre sostanze chimiche contro gli ucraini, mentre agli ufficiali razzisti vengono dati degli antidoti». Lo sostengono gli analisti volontari di InformNapalm, citati su Telegram da Ukraine Now, che avrebbero prove che all’esercito russo sono stati dati antidoti a determinati tipi di veleno, incluso l’agente nervoso paralizzante “Sarin”. Il 20 marzo, sarebbero state rilasciate fiale con atropina al personale di comando delle forze d’invasione della Federazione Russa. L’atropina si usa come antidoto per l’avvelenamento chimico.

10.41 – Sindaco Kiev: coprifuoco rafforzato da stasera a lunedì
«Secondo la decisione del comando militare, il coprifuoco a Kiev e nella regione sarà nuovamente rafforzato e durerà dalle 20.00 di stasera alle 7.00 di lunedì 28 marzo». Lo comunica in un messaggio sui social Vitaly Klitschko, sindaco della capitale, precisando che «durante il coprifuoco, solo i veicoli con permessi speciali possono viaggiare» e i cittadini «possono scendere in strada solo per recarsi nei rifugi». Nelle 35 ore di coprifuoco rafforzato «non funzioneranno i trasporti pubblici, i negozi, le farmacie e le stazioni di servizio».

10.36 – Media, ucciso in battaglia giornalista ucraino
Il giornalista ucraino Oleg Yakunin, caporedattore di Afisha.zp, è rimasto ucciso nei combattimenti a Zaporizhzhia, nel Sud-Est del Paese. Lo ha annunciato la moglie Olena Yakunina su Facebook citata da Ukrinform

10.32 – Parroco Mariupol conferma: persone portate in Russia
«Sì, è vero. Le persone vengono portate via con la forza«. Padre Pavlo Tomaszewski, parroco della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa a Mariupol, religioso dell’ordine dei Paolini, conferma al Sir l’esodo forzato. «Alcuni parrocchiani mi hanno detto che i loro parenti sono stati messi dai ceceni in autobus e portati in Russia. È quasi impossibile comunicare con le persone che sono cadute in questi canali. A volte alcuni riescono a mettersi in contatto, ma è molto raro», ha detto all’agenzia dei vescovi il sacerdote che, con il suo confratello, è riuscito a lasciare la città.

10.05 – Cnn: emiro Qatar, solidali con vittime guerra ingiusta
Parlando all’apertura del Forum di Doha, l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, ha detto che il suo Paese sta con milioni di rifugiati nella guerra «ingiusta» contro l’Ucraina. Lo riporta la Cnn. Tamim ha aggiunto che il Qatar si oppone anche a qualsiasi ostilità contro le sovranità nazionali. «Siamo solidali con i milioni di persone innocenti e di rifugiati che sono vittime di questa guerra ingiusta e dei calcoli geopolitici», ha detto.

10.02 – Varsavia: Biden vedrà due ministri di Kiev
Il presidente Usa, Joe Biden, incontrerà oggi a Varsavia due ministri ucraini, cioè il ministro della Difesa Oleksii Reznikov e quello degli Esteri Dmytro Kuleba. Lo riporta l’agenzia Bloomberg sul suo sito, citando la Casa Bianca. All’incontro parteciperanno anche il segretario di Stato Antony Blinken e il ministro della Difesa Usa Lloyd Austin.

9.55 – Mariupol, il sindaco denuncia: “In corso combattimenti in centro”
Il primo cittadino della città-martire ha denunciato nuovi combattimenti nel centro della città. Il sindaco sostiene di aver discusso dell’evacuazione dei civili con l’ambasciatore francese a Kiev, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che avrebbe proposto alla Russia un piano per aiutare le persone a fuggire.

9.52 – Media, Russia recluta 800 combattenti di Hezbollah
Hezbollah ha accettato di inviare 800 combattenti in Ucraina per prendere parte alle ostilità a fianco della Federazione Russa. Lo riporta il quotidiano russo dell’opposizione Novaya Gazeta citato da Unian. Ai combattenti sono stati promessi 1.500 dollari al mese. Secondo alcune fonti, i rappresentanti della compagnia militare privata russa Wagner si sono incontrati con i militanti di Hezbollah. Sarebbe stato raggiunto un accordo per assumerne 800 e 200 di questi saranno inviati in Bielorussia entro la fine del mese.

9.40 – Kiev, accordo su 10 corridoi umanitari per le aree in prima linea
Secondo la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, è stato raggiunto un accordo sulla creazione di 10 corridoi umanitari per sabato 26 marzo per evacuare i civili dagli hotspot in prima linea nelle città ucraine. Parlando alla televisione nazionale, Vereshchuk ha detto che i civili che cercavano di lasciare Mariupol sarebbero dovuti partire in auto private poiché le forze russe non stavano lasciando che gli autobus attraversassero i loro posti di blocco intorno alla città portuale meridionale. Lo fa sapere la Reuters, che aggiunge di non aver potuto verificare in modo indipendente quanto dichiarato. L’Ucraina e la Russia si sono scambiate la colpa quando i corridoi umanitari non hanno funzionato nelle ultime settimane.

9.35 – Ucraina, battaglione bielorusso si unisce alle forze armate di Kiev
Il battaglione bielorusso “Kastus Kalinovsky” si è unito alle forze armate ucraine. Lo ha annunciato su Telegram lo stesso contingente militare, scrivendo che «in questo giorno importante per la storia bielorussa, i volontari del battaglione Kastus Kalinovsky hanno prestato giuramento. Il nostro battaglione fa parte delle Forze Armate dell’Ucraina». Il battaglione “Kastus Kalinovsky” è stato creato dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. Vincent Konstantin Kalinovsky è uno dei leader regionali della rivolta polacca di gennaio sulle terre della moderna Lituania e Bielorussia, diretta contro l’Impero russo.

9.30 – Fallita tentata evacuazione Kherson con convoglio Osce
Fallito un primo tentativo di evacuare un gruppo di persone da Kherson questa mattina. L’evacuazione era stata organizzata da un dall’Osce ma, a quanto raccontano fonti locali, il convoglio umanitario – diretto a Odessa – è stato costretto a tornare indietro dal sorvolamento di un bombardiere russo e da alcuni spari esplosi lungo la strada. Il convoglio portava donne e bambini. Kherson è una delle prime città ad essere state occupate dai russi.

9.15 – La Russia fa esercitazioni militari alle isole Curili
La Russia avrebbe condotto delle esercitazioni militari sulle isole Curili, rivendicate dal Giappone. Lo riporta l’Independent. Le notizie delle esercitazioni sui media giapponesi sono arrivate giorni dopo che Mosca ha interrotto i colloqui di pace con il Giappone a causa delle nuove sanzioni sull’invasione russa dell’Ucraina. Il distretto militare orientale della Russia – citato da Interfax – ha detto di aver fatto esercitazioni militari nell’arcipelago vulcanico con più di 3.000 soldati e centinaia di pezzi di equipaggiamento militare. Il territorio delle Curili è stato conquistato dall’Unione Sovietica alla fine della seconda guerra mondiale ed è rivendicato da Tokyo. La catena di isole collega la penisola russa di Kamchatka e l’isola principale più settentrionale del Giappone, Hokkaido.

9.10 – Ucraina, Wsj: Usa verso sanzioni contro società che forniscono beni ai militari
Gli Stati Uniti stanno mettendo a punto sanzioni contro le società russe che forniscono beni ai servizi militari e di intelligence del paese, comprese le componenti a duplice uso. Queste sanzioni potrebbero essere annunciate la prossima settimana e riguarderebbero società come Sernia Engineering, che fornisce armi ai servizi di intelligence russi, Sertal, che produce attrezzature e tecnologia per l’esercito russo, o iGrids, che sviluppa software per sistemi di controllo di rete automatizzati russi. Ad anticiparlo è il Wall Street Journal.

8.59 – Ucraina, due Stati tedeschi sanzionano chi usa il segno Z nei luoghi pubblici
Gli stati federali tedeschi della Bassa Sassonia e della Baviera hanno annunciato sanzioni penali per l’uso del segno “Z” nei luoghi pubblici, la lettera dell’alfabeto presente sui tank russi inviati in Ucraina. Lo scrive il Deutsche Welle. «Chiunque – riferisce l’emittente internazionale tedesca – per mezzo del segno “Z”, esprima pubblicamente approvazione per la guerra aggressiva del presidente russo Putin contro l’Ucraina dovrebbe aspettarsi un procedimento penale in Bassa Sassonia», ha annunciato il ministro dell’Interno della Bassa Sassonia Boris Pistorius.

8.55 – Sale a 136 il bilancio dei bambini uccisi I feriti sono 199
È salito a 136 il bilancio dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale del Paese nel suo consueto aggiornamento quotidiano su Telegram. Il numero dei bambini feriti è salito a 199. Lo riporta l’Independent.

8.46 – Ucraina: “Russi prendono di mira depositi generi alimentari”
«Le truppe russe stanno prendendo di mira i depositi di generi alimentari a Severodonetsk, città dell’Ucraina orientale nell’Oblast di Lugansk, perché sanno dove si trovano«. Lo ha annunciato su Telegram il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, citato da Ukrinform. «I russi sanno dove si trovano i depositi ma non sanno se sono pieni o meno: un altro segno di “pace russa” è quello di lasciare i civili senza cibo. La chiamano “operazione speciale”», ha scritto Gaidai.

8.40 – Ucrania, Lituania e Polonia indagano su crimini guerra russi
L’Ucrania, la Lituania e la Polonia hanno costituito un team congiunto per indagare sui crimini di guerra russi: lo riporta il Kyiv Independent. I procuratori generali dei tre Paesi hanno firmato un accordo per lavorare insieme sulla raccolta, l’archiviazione e lo scambio di prove dei crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina, ha reso noto il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova.

8.36 – Ministero della Difesa britannico: continua assedio russo a città con raid aerei e artiglieria
«La Russia continua ad assediare un certo numero di grandi città ucraine tra cui Kharkiv, Chernihiv e Mariupol. Le forze russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria su larga scala, scegliendo invece l’uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria nel tentativo di demoralizzare le forze in difesa». Questo il resoconto del ministero della Difesa britannico che pubblica l’ultimo aggiornamento di intelligence sulla situazione in Ucraina. «È probabile che la Russia continui ad utilizzare il fuoco pesante nelle aree urbane mentre cerca di limitare le proprie già considerevoli perdite, a costo di ulteriori vittime civili», conclude.

8.35 – Ucraina: Shoigu, mantenere prontezza forze nucleari
«Le priorità sono le armi a lungo raggio a guida di precisione, l’hardware dell’aviazione e mantenere la prontezza di combattimento delle forze nucleari strategiche». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Shoigu che ha tenuto una riunione al ministero sull’attuazione dell’ordine di difesa statale, citato da Interfax.

8.30 Ucraina: per Kiev, i bambini uccisi da inizio invasione sono 136
Sono 136 i bambini rimasti uccisi e 199 quelli feriti nell’invasione russa all’Ucraina: lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale nel consueto tragico bilancio, numeri però che non possono essere verificai in maniera indipendente. Per l’Onu, in base all’ultimo bilancio diffuso venerdì, a in Ucraina ci sono stati 1.081 morti tra i civili e 1.707 feriti dall’inizio dell’invasione russa.

7.35 – Oms: oltre 70 attacchi a ospedali in Ucraina con almeno 71 morti
Ci sono stati finora più di 70 attacchi separati contro ospedali, ambulanze e medici in Ucraina, con un numero che aumenta «ogni giorno». Lo afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) citata dalla Bbc. Secondo l’Oms prendere di mira le strutture sanitarie è diventato parte della strategia e della tattica della guerra. Video e foto pubblicati online dal vicesindaco di Kharkiv mostrano danni estesi all’ospedale centrale appena ristrutturato di Izyum, a sud della città. Una nuova area di accoglienza costruita l’anno scorso è stata completamente distrutta. «Dopo il primo bombardamento, le finestre dell’ospedale sono esplose», ha detto alla Bbc il vicesindaco Volodymyr Matsokin. «Un secondo attacco ha distrutto le sale operatorie dell’ospedale», ha aggiunto.

7.25 –  Si combatte nella regione di Sumy
Sono in corso in queste ore combattimenti nei distretti di Konotop, Okhtyrka e Sumy della regione ucraina di Sumy (est): lo ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky. «Nella regione di Sumy la situazione resta tesa, sono in corso duri combattimenti nei distretti di Konotop, Sumy e Okhtyrka».

7.25 – Atteso a Varsavia vertice Duda-Biden
Il presidente americano Joe Biden interverrà con un discorso sulla crisi ucraina dal Castello Reale di Varsavia nel tardo pomeriggio, tra le 17 e le 18. Lo rende noto l’ambasciata americana in Polonia. Prima del suo intervento Biden ha in programma un incontro con il presidente polacco Andrzej Duda al palazzo presidenziale.

7.12 – Gb, Mosca punta sempre più su bombardamenti aerei
«Le truppe russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria su larga scala nelle città e preferiscono invece puntare sull’uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria nel tentativo di demoralizzare la difesa ucraina»: questa la valutazione dell’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul campo.

06.12 – Suonano sirene anti-aereo in diverse città
Le sirene anti-aereo sono tornate a suonare questa mattina in diverse città in Ucraina. Lo riferiscono media locali citati dalla Bbc. L’allarme è risuonato nella capitale Kiev e nelle città di Cherkasy e Kropyvnytskyinel centro del Paese, a Zaporizhia e Dnipro nel sud-est, a Zhytomyr nell’est e a Kharkiv e Sumy nel nord-est.

05.30 – Onu: ‘crescenti informazioni’ su fosse comuni a Mariupol
L’Onu ha ricevuto un numero «crescente» di informazioni che confermerebbero l’esistenza di fosse comuni nella città ucraina assediata di Mariupol, e ha ottenuto «informazioni satellitari» su una di queste fosse comuni. Lo ha affermato Matilda Bogner, capo della missione delle Nazioni Unite di monitoraggio in Ucraina, riferisce la Cnn.

04.53 – Nuove sanzioni Gb, anche al produttore del drone russo Orion
Il Regno Unito ha imposto sanzioni a 65 individui ed entità legati all’invasione della Russia in Ucraina, compresa la Kronshtadt, azienda che opera nel campo della Difesa e che è principale produttore del drone Orion usato da Mosca. Lo riferisce il Guardian.

04.19 – “La Russia fa sempre più uso di droni senza pilota”
Con tutta probabilità la Russia sta facendo ricorso sempre di più, nella sua offensiva in Ucraina, a droni senza pilota, secondo l’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica, riferisce la Bbc. Stando al ministero britannico della Difesa infatti «le robuste difese aeree ucraine hanno quasi certamente limitato il numero di ì voli con equipaggio che hanno attraversato le loro linee del fronte».

02.41 – Circa 600 sopravvissuti ad attacco teatro di Mariupol
Sarebbero circa 600 le persone sopravvissute all’attacco al teatro di Mariupol del 16 marzo. Lo ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco, sul suo canale Telegram. Circa 300 le vittime, che si trovavano ai piani superiori dell’edificio e nel retro del teatro.

01.44 – Kiev: il gruppo Wagner voleva uccidere Zelensky e il premier
Markian Lubkivskyi, alto consigliere del ministro della Difesa ucraino, ha detto alla Cnn che il gruppo militare privato russo Wagner voleva uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Shmyhal. «Volevano assassinare la leadership dell’Ucraina: il nostro presidente e primo ministro. Questo era l’obiettivo e un paio di loro sono stati inviati in Ucraina senza alcun successo», ha detto Lubkivskyi, secondo cui il complotto è stato confermato dai servizi segreti ucraini e dalle forze speciali incaricate di proteggere Zelensky. «Tutti questi documenti e le prove necessarie saranno presentati alla Corte internazionale», ha affermato.

01.34 – Zelensky: negoziati, sovranità e integrità devono essere garantiti
I negoziati con la Russia devono essere significativi. La sovranità dell’Ucraina deve essere garantita e l’integrità territoriale deve essere assicurata. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo nuovo messaggio alla nazione diffuso via video, lo riferisce Ukrinform.

01.25 – Gran Bretagna invia scorte cibo per 2,4 milioni di euro
Il governo britannico donerà cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all’Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, è una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includerà principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall’inizio della prossima settimana, in coordinamento con l’Onu e la Croce Rossa. «Circa 25 camion dovrebbero trasportare i carichi su strada e su rotaia alle comunità locali ucraine più bisognose», si legge in un comunicato. Il ministero stima che più di 12 milioni di persone abbiano attualmente bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina e definisce «fondamentale» la velocità in cui è stata disposta la donazione per raggiungere le persone in luoghi ad alto rischio, prima che diventi più difficile farlo.

01.06 – Allarme traffico di esseri umani, Interpol in Moldavia
L’Interpol ha inviato una sua squadra in Moldavia in risposta all’alto rischio di traffico di esseri umani che si verifica in seguito alla massiccia ondata di profughi in arrivo nel Paese dall’Ucraina. Lo riferisce la Bbc citando un comunicato dell’organizzazione globale di Polizia. Dall’inizio dell’invasione russa sono circa 380mila gli ucraini fuggiti nella vicina Moldavia, che ha una popolazione di 2,6 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri d’Europa. La squadra dell’Interpol sarà dispiegata nella capitale Chisinau e in diversi campi profughi. L’agenzia ha già ricevuto segnalazioni di trafficanti appostati ai checkpoint per approfittare di ucraini «vulnerabili», fa sapere la stessa organizzazione, sottolineando che «bambini e minori non accompagnati» sono esposti al rischio maggiore.

00.50 – Spotify: stop servizio in Russia per stretta su media
Anche Spotify interrompe il suo servizio in Russia dopo l’entrata in vigore della legge restrittiva sui media. Lo ha annunciato la stessa piattaforma di audio streaming.

00.19 – Viceministro ucraino: Shoigu ha avuto un infarto
Il viceministro dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko ha scritto su Facebook che Sergei Shoigu, ministro russo della Difesa, è stato colpito da un infarto a metà marzo e per questo non è apparso ad eventi pubblici fino alla sua comparsa in tv per pochi istanti ieri sullo schermo di una videoconferenza con il presidente russo Vladimir Putin. L’affermazione non può essere verificata indipendentemente, scrive il Guardian. Prima della breve ricomparsa di Shoigu, voci che lo riguardavano parlavano di una sua punizione per la campagna militare fallimentare in Ucraina, o per la mancata cattura di Kharkiv o Kiev. Agentstvo, un sito di news indipendente russo, aveva citato in precedenza una fonte anonima che riferiva di problemi cardiaci di Shoigu.

00.13 – Media: Zelensky potrebbe apparire in video agli Oscar
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è in contatto con l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences per apparire in video durante la cerimonia degli Oscar: lo riporta il New York Post. «Gli organizzatori degli Oscar – si legge nell’articolo – stanno ancora discutendo se far apparire brevemente Zelensky durante l’evento, hanno spiegato alcune fonti. Inoltre, non si sa ancora se sarebbe un collegamento in diretta o un video registrato. Le medesime fonti hanno precisato che nella discussione interna si sta valutando se gli Oscar devono rimanere apolitici rispetto all’invasione russa dell’Ucraina».

00.01 – Ap documenta attacchi russi ripetuti a strutture mediche
I giornalisti di AP in Ucraina hanno visto in prima persona i risultati mortali degli attacchi russi contro obiettivi civili: gli ultimi istanti di bambini i cui minuscoli corpi sono stati dilaniati da schegge o gli arti lacerati; decine di cadaveri, compresi quelli di bambini, ammucchiati in fosse comuni”, scrive Ap, «gli attacchi deliberati agli ospedali saranno probabilmente una priorità assoluta per i pubblici ministeri per i crimini di guerra». Questo resoconto degli attacchi alle strutture mediche fa parte di uno sforzo più ampio dell’AP e della serie ‘Frontline’ di PBS per tenere traccia delle prove di potenziali crimini di guerra commessi durante uno dei più grandi conflitti in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il progetto War Crimes Watch Ukraine lanciato da AP e Frontline include dettagli su apparenti attacchi mirati e distruzione indiscriminata di edifici e infrastrutture civili.

Le notizie e gli aggiornamenti di ieri


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