Sab. Nov 23rd, 2024

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di Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano, Paolo Foschi

Le notizie di venerd 25 marzo sulla guerra, minuto per minuto: Kiev accusa la Russia di aver deportato migliaia di ucraini, l’Onu parla di arresti illegali da parte delle forze russe. Intelligence ucraina: Mosca non riuscita ad accerchiare Kiev

• La guerra al 30esimo giorno. I fronti sono molti: a nord Kiev resiste come Kharkiv (nel nordest) e Chernihiv (nel nord). A sud l’esercito di Mosca ha ottenuto pi risultati, ma non ha ancora preso Mariupol, che resiste sotto un assedio tremendo. La Russia perde mezzi e uomini: per la Nato pi di 15mila, tra cui molti ufficiali. Il rischio di un golpe al Cremlino.
• Ieri dai vertici straordinari dell’Alleanza Atlantica, dell’Ue e del G7 la conferma del sostegno all’Ucraina con l’invio di nuove armi. In caso di attacchi chimici risponderemo ha detto Biden a nome della Nato. Usa e Ue annunciano 1,5 miliardi di euro di aiuti umanitari. Dai leader profonda preoccupazione per la crisi alimentare globale provocata dal conflitto.
• Sulla richiesta di Putin di ricevere in rubli il pagamento del gas russo venduto all’Europa il premier Draghi ha dichiarato che sarebbe una violazione contrattuale.

Ore 9.10 – Colpito il maggior deposito di carburante dell’esercito ucraino
Il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver colpito e distrutto il maggior deposito di carburante rimasto a disposizione dell’esercito ucraino. La notizia riportata dall’agenzia Interfax. Il tema dei rifornimenti — di qualunque genere: militare, ma drammaticamente non solo — diventa sempre pi decisivo, mentre la guerra entra nel secondo mese.

Ore 9.00 – Lo stupro come strumento di guerra
Le forze russe usano lo stupro come uno strumento di guerra, secondo quanto affermato dal procuratore ucraino, Iryna Venediktova, accusando i soldati di Mosca di avere violentato una donna in un’abitazione vicino a Kiev.

I soldati, ha detto Venediktova, hanno fatto irruzione nella casa a Brovary, alla periferia orientale della capitale, dove hanno ucciso il marito della donna e poi hanno aggredito sessualmente sua moglie davanti agli occhi del figlio.

Del caso si era occupato, sul Corriere, Lorenzo Cremonesi.

Ore 8.50 – La Russia accetterebbe i bitcoin per l’acquisto del gas
La Russia potrebbe accettare i Bitcoin da alcuni Paesi come pagamento per le forniture di petrolio e gas: a scriverlo la Bbc, che cita il capo della commissione per l’energia della Duma, Pavel Zavalny.

Zavalny ha inoltre affermato che Paesi amici possono anche essere autorizzati a pagare nelle loro valute locali ed ha menzionato la Cina e la Turchia tra i Paesi non coinvolti nella pressione delle sanzioni.

Come noto, Mosca vuole che i Paesi ostili comprino il gas e il petrolio in rubli, una decisione volta a rafforzare la valuta russa, che dall’inizio dell’anno ha gi perso oltre il 20% di suo valore. La decisione di forzare il pagamento in rubli — come ha spiegato ieri il premier italiano, Mario Draghi — una violazione contrattuale.

Ore 8.50 – La Borsa Potiomkin di Mosca apre in calo
La Borsa di Mosca ha aperto in calo il secondo giorno di contrattazioni dopo il riavvio del listino: l’indice Moex, denominato in rubli, scende dell’1,4% a 2.542 punti, mentre l’Rts, denominato in dollari, perde il 2,4% a 832,1 punti.

Gli scambi erano stati bloccati il 25 febbraio, il giorno dopo l’invasione dell’Ucraina.

Al momento soltanto 33 titoli sono stati riammessi alle contrattazioni, con varie restrizioni per gli investitori stranieri e il divieto di vendite allo scoperto.

Ieri gli Stati Uniti hanno definito una farsa la riapertura delle contrattazioni: Quello che stiamo vedendo un farsa: l’apertura di una Borsa Potiomkin, ha detto la Casa Bianca. Il riferimento ai falsi villaggi di cartapesta che, secondo la leggenda, l’omonimo principe fece costruire per impressionare l’imperatrice, e sua amante, Caterina II. Secondo gli Usa Mosca ha pompato risorse statali per sostenere le azioni delle societ che stanno operando in Borsa.

Ore 8.34 – La resistenza ucraina sta riconquistando le citt a est di Kiev
Le forze ucraine hanno riconquistato citt e postazioni difensive in un’area fino a 35 chilometri a est di Kiev: a scriverlo, nel suo consueto aggiornamento dell’intelligence, il ministero della Difesa britannico.

Le forze ucraine, secondo l’intelligence militare di Londra, con probabilit continueranno a tentare di spingere indietro le forze russe lungo l’asse nord-occidentale che va da Kiev verso l’aeroporto di Hostomel.

Nel sud del Paese, invece, le forze russe stanno ancora tentando di circondare Mykolaiv con l’obiettivo di dirigersi a ovest verso Odessa, mentre i loro progressi vengono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina.

Ore 8.10 – Qual la situazione sul campo, in Ucraina?

(Gianluca Mercuri) sempre pi guerra di cielo, di terra e di mare quella combattuta tra Russia e Ucraina, racconta Lorenzo Cremonesi da Kiev.

Con questi sviluppi:
La sfida per il cielo Resta aperta, con i russi ancora incapaci di imporre il monopolio della loro aviazione sullo spazio aereo nemico. l’elemento che d pi speranza alla resistenza ucraina.
La nave russa distrutta La novit l’imporsi della dimensione marittima del conflitto con un clamoroso successo ucraino. La nave d’assalto anfibia Orsk, che doveva garantire ai russi lo sbarco vicino a Odessa e la sua presa, stata distrutta nel porto occupato di Berdyansk, sul Mar d’Azov. Pare potesse imbarcare almeno 20 tank, 45 cingolati e almeno 400 uomini dei corpi scelti.
La battaglia di terra Quella resta piuttosto confusa, pur se con il permanere delle evidenti difficolt russe gi notate nelle ultime due settimane. Ieri i comandi ucraini a Kiev parlavano di “congelamento del fronte”, ma due giorni fa lo stesso Zelensky annunciava che le sue colonne erano partite “al contrattacco”. I combattimenti attorno a Kiev continuano feroci, soprattutto a ovest.
Le accuse sui deportati Secondo gli ucraini, i russi avrebbero deportato oltre 400 mila civili, tra cui 84 mila bambini, per usarli come ostaggi. Secondo i russi, si tratta di abitanti delle aree separatiste del Donbass (Donetsk e Lugansk) che si sono spostati volontariamente.

Ore 8.00 – Putin pu attaccare la Polonia. Cosa faremo?

(Paolo Valentino) Chiediamo a che punto il dramma ucraino a Tom Friedman, editorialista del New York Times e pi volte premio Pulitzer, che ha raccontato e analizzato tutte le pi gravi crisi internazionali degli ultimi 30 anni. Il piano A di Putin catastroficamente fallito, fallita l’idea che l’Ucraina sarebbe implosa, la sua leadership “nazista” decapitata in pochi giorni e l’intero Paese sarebbe caduto in braccio alla Russia. Cos si gettato nel piano B: devastare il Paese bombardando i centri abitati con lo scopo di provocare il pi grande esodo di rifugiati in Europa dalla Seconda guerra mondiale. Putin pensa che se non pu piegare militarmente tutta l’Ucraina e imporre le sue condizioni, 10 milioni di profughi, con tutto quello che significano in termini sociali ed economici, convinceranno Polonia, Germania, Italia e le altre nazioni della Nato a far pressioni su Zelensky per accettare le condizioni di una resa. (L’intervista a Tom Friedman — colma di spunti — qui).

Ore 7.30 – La rivoluzione della Nato
(Gianluca Mercuri) Ieri Nato, Unione europea e G7 hanno tenuto a Bruxelles tre vertici alla presenza del presidente americano Joe Biden, mentre l’Assemblea generale dell’Onu votava la richiesta di immediata cessazione delle ostilit da parte della Russia, con la significativa astensione della Cina.

Ecco le decisioni prese nella capitale belga per rafforzare la strategia anti-Putn.

Pi armi a Kiev Il presidente ucraino Zelensky, collegato in videoconferenza, ha chiesto almeno l’1% dei 20 mila carri armati della Nato, ma sarebbero armi offensive e se la Nato le fornisse potrebbe provocare una escalation con la Russia, nota Antonio Polito. Ricever invece un altro massiccio flusso di missili anti-carri e anti-aerei, droni e (forse) di batterie anti-navali.
L’avvertimento sulle armi chimiche Se Mosca le user, risponderemo. La Nato risponder, ha detto Biden.
L’accordo sul gas Biden e la presidente della Commissione Ue Von der Leyen annunceranno oggi l’intesa per fornire pi gas naturale liquefatto all’Unione, in modo da ridurre la sua dipendenza da Mosca, scrive Francesca Basso: Si tratterebbe di 15 miliardi di metri cubi di gas aggiuntivi per il 2022. L’Ue conta di affrancarsi dalla Russia entro il 2027, anche con stoccaggi e acquisti comuni e una rete pi connessa (spiegano tutto — anche sul rischio razionamento — Basso e Stefano Agnoli).
Niente sanzioni su gas e petrolio L’opposizione (soprattutto tedesca) resta ferma e diffusa. Si rischia la recessione in Europa, ha chiarito il cancelliere Scholz. Visto che gli idrocarburi rappresentano il 30% dell’interscambio euro-russo, si insister sul restante 70%. Gli Usa intanto hanno deciso di colpire altre 48 aziende di Stato, 328 parlamentari e altre decine di oligarchi.

Qui Giuseppe Sarcina racconta la svolta, epocale, della Nato.

Ore 7.15 – I protagonisti del massacro di Mariupol

(Andrea Nicastro) La battaglia per Mariupol barbara. Si combatte tra morti insepolti, palazzi ridotti a teschi e civili che muoiono di fame, sete, freddo e paura. Ce ne sarebbero ancora centomila tra le macerie della citt, in cerca di cibo e riparo tra bombe che esplodono senza pausa. Putin vuole quelle macerie a ogni costo
. E per prenderla, ha messo in campo due dei suoi uomini pi feroci: Ramzan Kadyrov, con le sue truppe cecene, e Mikhail Mizintsev, il macellaio. Andrea Nicastro li racconta in questo articolo.






Ore 7.00 – L’ex presidente Medvedev: le sanzioni dell’Occidente consolideranno la Russia
Con le sue restrizioni, l’Occidente sta cercando di mettere i russi contro le autorit, ma al contrario le sanzioni consolideranno solo la societ russa e non causeranno malcontento popolare; e questo il punto debole delle stupide sanzioni imposte alla Russia: lo ha detto l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, in un’intervista a Ria Novosti.

Ore 6.50 – Kiev accusa: 400 mila civili ucraini deportati in Russia come ostaggi
L’Ucraina accusa Mosca di aver deportato con la forza centinaia di migliaia di civili in Russia dalle citt ucraine devastate. Funzionari ucraini affermano che Mosca voglia usarli come ostaggi per fare pressione su Kiev affinch si arrenda. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone (di cui 84.000 bambini) gi deportate. Mosca risponde che le persone stanno evacuando di loro spontanea volont.


Ore 6.46 – Pechino: nessun parallelismo fra Taiwan e l’Ucraina, Taiwan una questione interna della Cina
L’Esercito popolare di liberazione (l’esercito cinese) pronto a contrastare qualsiasi provocazione che destabilizzi lo Stretto di Taiwan e minacci gli interessi cinesi: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian, rilanciato dall’agenzia Xinhua. Wu ne ha parlato in risposta ai tentativi di tracciare parallelismi tra la questione ucraina e la questione di Taiwan; e le sue dichiarazioni – ha aggiunto l’agenzia – sono anche una risposta alla speculazione di alcuni politici statunitensi sulla minaccia militare rappresentata dalla Cina. Wu ha respinto qualsiasi confronto tra Ucraina e Taiwan: Taiwan non l’Ucraina. La questione di Taiwan un affare interno della Cina che non tollera alcuna interferenza straniera.

Ore 6.36 – Il Giappone congeler i beni di altri 25 cittadini russi
Tokyo vieter anche le esportazioni verso 81 organizzazioni russe. E’ quanto dichiarato oggi dal ministero delle Finanze del Paese asiatico in un comunicato stampa portando a 101 il numero totale di soggetti russi presi di mira dal congelamento di beni in Giappone. Tra i bersagli delle nuove sanzioni si sono Igor Shuvalov, ex vice primo ministro russo e presidente della grande banca statale Vnesheconombank, e cinque parenti dell’oligarca Sergey Chemezov. Anche l’esportazione di beni di lusso sar vietata, ha affermato il governo nipponico.

Ore 6.25 – Biden: la Nato non mai stata cos unita
La Nato non mai stata cos unita come lo oggi. Putin sta ottenendo esattamente l’opposto di quello che intendeva avere come conseguenza dell’andare in Ucraina. Cos in un tweet il presidente Usa, Joe Biden.

Ore 4.54 – Allarme dell’Onu: civili ucraini arrestati illegalmente nelle aree sotto controllo russo
Cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente e sottoposti a sparizioni forzate nelle aree controllate dalla Russia: quanto dichiarato dall’Onu alla Bbc. Almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino, afferma l’Onu. Tra i casi riportati c’ quello di Viktoriia Roshchyna, una giornalista che stava lavorando nelle aree occupate nell’est del Paese quando stata rapita da uomini non identificati il 15 marzo e rilasciata sei giorni dopo.

Ore 4.45 – Intelligence ucraina, truppe russe non sono riuscite ad accerchiare Kiev

I tentativi della Russia di accerchiare la citt di Kiev e di bloccare quella di Chernihiv non hanno avuto successo, secondo l’ultimo rapporto d’intelligence pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Cos come gli sforzi russi di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol. La Russia cercher di riprendere le operazioni offensive in direzione delle citt di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est, secondo il rapporto. Le truppe russe stanno anche bloccando le citt di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili, affermano gli ufficiali ucraini. Il ritiro di alcune unit russe dovuto alla perdita di oltre il 50% del personale, affermano le forze armate di Kiev aggiungendo che la Russia continua a reintegrare le perdite addestrando e ricollocando le unit di riserva. I militari ucraini hanno confermato i rapporti secondo cui la grande nave da sbarco Saratov stata distrutta durante l’attacco al porto occupato di Berdyansk, aggiungendo che anche le navi Caesar Kunikov e Novocherkassk sono state danneggiate.

Ore 4.30 – Intelligence Usa, missili russi di precisione sbagliano bersaglio fino al 60% delle volte
Gli Stati Uniti ritengono che, nella guerra in Ucraina, i missili russi ad alta precisione abbiano spesso fallito gli obiettivi, un tasso di fallimento arrivato fino al 60% per alcuni missili. Lo hanno riferito alla Reuters tre fonti statunitensi e questo potrebbe spiegare – aggiunge l’agenzia – perch la Russia non abbia raggiunto, in un mese di invasione, quelli che vengono considerati obiettivi di base, ovvero la neutralizzazione della forza aerea ucraina. Le fonti non hanno fornito prove per corroborare la valutazione n azzardato la causa di un tasso di errore cos elevato. La Reuters ha interpellato il ministero della Difesa russo che non ha risposto. Citando dati intelligence, le fonti hanno spiegato che il tasso di errore varia di giorno in giorno e dipende dal tipo di missile lanciato, ma che pu superare il 50%; per due fonti interpellate, il tasso di errore arriva addirittura al 60%.

Ore 3.20 – Mosca apre un’indagine su presunti laboratori biologici segreti di Kiev
Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. Lo ha affermato Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ci che accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa, ha affermato Bastrykin. L’Occidente nega la loro presenza, ha osservato. Tuttavia, ricordiamo le dichiarazioni dei rappresentanti degli Stati Uniti che hanno affermato il contrario quando si parla della presenza di strutture biologiche in Ucraina. difficile immaginare cosa potrebbe accadere se questi siti continuassero le loro operazioni, ha aggiunto Bastrykin.

Ore 3.00 – Vertice Ue, nasce un fondo per la ricostruzione dell’Ucraina Tenendo presente la distruzione e le enormi perdite subite dall’Ucraina a causa dell’aggressione militare russa, l’Unione europea si impegna a fornire sostegno al governo ucraino per le sue necessit immediate e, una volta cessato l’assalto russo, per la ricostruzione di un’Ucraina democratica. A tal fine, il Consiglio europeo conviene di sviluppare un fondo fiduciario di solidariet per l’Ucraina e invita i suoi partner internazionali a partecipare, e chiede che i preparativi inizino senza indugio. Invita la Commissione a continuare a fornire assistenza tecnica per aiutare l’Ucraina ad attuare le riforme necessarie. Lo si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo.

Ore 2.25 – Ue: fermare ogni tentativo di aggirare le sanzioni alla Russia
Il Consiglio europeo invita tutti i Paesi ad allinearsi alle sanzioni contro la Russia. Eventuali tentativi di aggiramento delle sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi devono essere fermati. quanto si legge nella dichiarazione conclusiva del vertice.

Ore 2.10 – Biden incontrer le truppe Usa in Polonia
Joe Biden incontrer alle 16 a Rzeszow, in Polonia a circa 100 chilometri dal confine con l’Ucraina, le truppe Usa stanziate a difesa del fianco orientale della Nato. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sul programma della giornata del presidente americano. In serata Biden partir alla volta di Varsavia, dove domani avr un colloquio con il presidente polacco Andrzej Duda che lo accoglier anche al suo arrivo a Rzeszow.

Ore 2.00 – Zelensky al Consiglio Europeo: intere citt ucraine ridotte in cenere
La Russia ha gi distrutto pi di 230 scuole e 155 asili. Ha ucciso 128 bambini. Spara missili contro le universit. Brucia i quartieri residenziali con l’artiglieria a razzo. Intere citt, villaggi ora sono solo cenere. Non resta niente. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al Consiglio europeo.

Ore 1.53 – Pentagono: la Russia sta esaurendo le munizioni di precisione
Lo ha detto alla Reuters Colin Kahl, sottosegretario alla Difesa per gli affari politici, `numero 3 del Pentagono.

Ore 1.40 -Terminati i lavori della prima giornata del Consiglio Europeo
I lavori della prima giornata del Consiglio Europeo sono terminati poco fa, a Bruxelles. La conferenza stampa prevista per questa notte si terr nella giornata di venerd, informa il portavoce Barend Leyts.

Ore 1.37 – Intelligence Gb: Kiev punta a colpire le risorse logistiche delle truppe russe
Le forze ucraine hanno lanciato attacchi contro obiettivi di alto valore strategico nelle aree occupate dai russi (il riferimento alla nave da sbarco e ai depositi di munizioni distrutti a Berdyansk) ed probabile che gli ucraini continueranno a prendere di mira le risorse logistiche dei russi: questa l’analisi condotta dall’intelligence Gb sulla guerra in Ucraina ed espressa nell’ultimo aggiornamento sulla situazione. Secondo Londra, la strategia ucraina costringer l’esercito russo a dare la priorit alla difesa della propria catena di approvvigionamento, questo ridurr la capacit della Russia di condurre operazioni offensive e far diminuire il morale dell’invasore.

Ore 1.33 – Disperato Sos da Mariupol: gli abitanti cominciano a morire di fame
Disperato appello dalla municipalit di Mariupol: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla citt stanno cominciando a morire di fame. La notizia riportata dal sito Internet The Kyiv Independent.

Ore 1.31 – Il Pentagono: la Russia uscir dalla guerra pi debole
La nuova strategia del Pentagono considerer la Russia come una minaccia acuta, ma che non pu rappresentare una sfida sistemica a lungo termine per gli Stati Uniti: lo ha detto alla Reuters una fonte del Pentagono, secondo la quale inoltre la Russia uscir dal conflitto ucraino pi debole tanto da un punto di vista militare che politico.

Ore 1.21 – L’Ucraina chiede agli Usa mille missili al giorno
L’Ucraina ha chiesto agli Stati Uniti 500 missili antiaerei Stinger di fabbricazione americana e 500 missili anticarro Javelin al giorno. quanto emerge da un documento visionato dalla Cnn che descrive in dettaglio gli elementi richiesti da Kiev. Al 7 marzo, a meno di due settimane dall’invasione russa dell’Ucraina, gli Stati Uniti e altri membri della Nato avevano inviato in Ucraina circa 17.000 missili anticarro e 2.000 missili antiaerei. Da allora, i paesi della Nato, compresi gli Stati Uniti, hanno mantenuto il flusso di armi e attrezzature, anche se la Russia ha minacciato di prendere di mira le spedizioni.

Ore 1.18 – La Borsa di Tokyo apre in rialzo

In apertura il listino di riferimento Nikkei avanza dello 0,63%, a quota 28.287,22, con un guadagno di 176 punti. Sul fronte valutario lo yen torna a indebolirsi sul dollaro a 122,30, e a un valore di 134,60 sull’euro.

Ore 1.09 – Londra invier altri 6 mila missili all’Ucraina
Il primo ministro britannico Boris Johnson annuncer oggi che il Regno Unito fornir all’Ucraina altri 6.000 missili, secondo quanto anticipa la Bbc. In occasione degli incontri dei leader della Nato e del G7 a Bruxelles, Johnson – aggiunge la rete britannica – sveler anche un finanziamento di 25 milioni di sterline (quasi 30 milioni di euro) per aiutare a pagare i soldati e i piloti ucraini. La nuova fornitura militare si aggiunge ai circa 4.000 missili gi dati dal Regno Unito alle forze ucraine. L’ultimo finanziamento si somma invece ai 400 milioni di sterline (circa 480 milioni di euro) gi impegnati in aiuti umanitari ed economici per Kiev.

Ore 1.04 – Zelensky: ci stiamo avvicinando alla pace e alla vittoria
Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria: lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio alla nazione, al termine di un’intensa giornata di colloqui, a un mese dall’inizio dell’invasione russa. Zelensky – che solo oggi, nel suo consueto febbrile lavorio diplomatico, ha parlato con i vertici di Nato, G7 e Ue, nonch con il parlamento svedese, il presidente lituano, il premier israeliano e quello britannico- ha aggiunto che se la Russia avesse saputo cosa li attendeva, sarebbe stata terrorizzata dal venire qui in Ucraina.


Ore 1.01 – Schroeder: la guerra la conseguenza degli errori commessi dopo la caduta del muro di Berlino
L’attuale situazione in Ucraina la conseguenza di errori politici commessi dopo il crollo del muro di Berlino, secondo l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, citato dal quotidiano tedesco Die Welt e rilanciato dall’agenzia russa Tass. Non abbiamo ancora creato l’architettura di sicurezza che possa affrontare la situazione venutasi a creare dopo il crollo del muro di Berlino, ha detto Schroeder parlando nella citt turca di Kartepe. La guerra in Ucraina la conseguenza di questo fallimento politico, ha osservato l’ex cancelliere.

Ore 0.46 – Croce Rossa: Mosca e Kiev disposte a consentire le visite ai prigionieri di guerra
Le autorit russe e ucraine sono pronte a consentire ai rappresentanti del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) di visitare i prigionieri di guerra e a iniziare lo scambio dei corpi dei morti, ma i colloqui sulla questione sono ancora in corso. Lo ha detto il presidente della Croce Rossa Internazionale, Peter Maurer, dopo una `due giorni di colloqui a Mosca. Al momento, le parti ucraina e russa sono abbastanza disposte sul fatto che il Cicr inizi a visitare i prigionieri. Non abbiamo ancora iniziato le visite: al momento ci sono negoziati su tempi e meccanismi, ma l’idea accettata da entrambe le parti.


Ore 0.42 – Le bombe impediscono al personale che lavora nella centrale di Chernobyl di entrare o uscire dal sito nucleare
L’Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aie) che il bombardamento russo sui checkpoint nella citt di Slavutych, dove vivono molte persone che lavorano nella vicina centrale nucleare di Chernobyl, sta mettendo a rischio la vita dei tecnici e impedisce la rotazione del personale per e dal sito. Lo ha reso noto il direttore generale Rafael Mariano Grossi. Secondo Kiev, i bombardamenti stanno mettendo in pericolo le case e le famiglie del personale che garantisce la sicurezza nella centrale nucleare di Chernobyl, sotto il controllo delle forze russe dal 24 febbraio. Slavutych si trova al di fuori della zona di esclusione che stata istituita intorno alla centrale nucleare dopo l’incidente del 1986.

Ore 0.37 – Kiev: respinti 5 attacchi russi sul fronte orientale
L’esercito ucraino ha rivendicato l’uccisione di 130 soldati russi nella zona orientale dell’Ucraina nella giornata del 24 marzo, con la distruzione di 9 carri armati di Mosca e 6 veicoli. Le stesse fonti, citate dal sito The Kyiv Independent, sostengono che sempre ieri le truppe ucraine hanno respinto 5 diversi attacchi sferrati dai russi. Non ci sono conferme da fonti indipendenti.

Ore 0.31 –
Donetsk, uccisi altri due bambini
Le forze russe avrebbero ucciso due bambini nell’Oblast di Donetsk, secondo il capo dell’amministrazione locale, Pavlo Kyrylenko. Le vittime sarebbero una ragazza di 11 anni a Mariupol e un ragazzo di 14 anni nella citt di Yasnaya Polyana.

Ore 0.27 – Stati Uniti: nuove sanzioni in Russia, Corea del Nord e Cina per il nucleare

Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni nei confronti di sei tra enti e individui in Russia, Corea del Nord e Cina, ai sensi dellIran, North Korea, and Syria Nonproliferation Act (INKSNA), la misura che autorizza gli Usa a imporre misure all’estero per attivit di proliferazione. Lo annuncia il dipartimento di stato americano in una nota. Le misure, si legge nel comunicato, fanno parti degli sforzi degli Usa per ostacolare la Corea del Nord nel suo programma missilistico ed evidenziano il ruolo negativo che la Russia svolge sulla scena mondiale nel portare avanti programmi che suscitano preoccupazione.

Ore 0.25 – Orsini: l’Italia deve rompere con l’Unione Europea
Questo un conflitto frontale tra Putin, la Russia e l’Europa. L’Italia deve fare tre cose, rompere con l’Unione Europea, fare una dichiarazione ufficiale che abbiamo sbagliato tutti, noi e l’Unione Europea, riconoscere le colpe dell’occidente e quelle di Putin, deve dirsi disponibile al riconoscimento a guerra in corso del Donbass e della Crimea. E’ la soluzione, un tentativo per risolvere il conflitto, proposto da Alessandro Orsini ospite a Piazza Pulita, secondo quanto riferito dall’agenzia Adnkronos.

Ore 0.00 – Australia, nuove sanzioni al presidente della Bielorussia
Il governo federale australiano ha imposto sanzioni al presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko e membri della sua famiglia, e a 22 russi accusati di propaganda. Lo riferisce l’emittente nazionale Abc, precisando che Lukashenko stata aggiunto alla lista delle sanzioni australiane per aver fornito supporto strategico alla Russia e ai suoi militari durante l’invasione. La pi recente tornata di sanzioni del governo di Canberra colpisce anche 22 persone descritte come propagandisti russi e operativi di disinformazione. Questi includono caporedattori dei media Russia Today, Strategic Culture Foundation, InfRos e NewsFront.

25 marzo 2022 (modifica il 25 marzo 2022 | 09:17)



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