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Le notizie di gioved 31 marzo sulla guerra minuto per minuto. Domani nuovi colloqui tra Mosca e Kiev, in videoconferenza. L’intelligence britannica parla di truppe russe demoralizzate che rifiutano di obbedire agli ordini e hanno anche accidentalmente colpito un loro aereo
• Siamo arrivati al 36esimo giorno di guerra.
• La Russia ha offerto il cessate il fuoco a Mariupol: dovrebbe partire dalle 10 di stamattina. Secondo il Pentagono Mosca starebbe abbandonando l’area della centrale di Chernobyl.
• Secondo l’Onu, oltre quattro milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina da quando iniziata l’invasione russa.
Ore 7.15 – Il retroscena della telefonata tra Draghi e Putin, ieri
(Elena Tebano) Presidente, la chiamo per parlare di pace. Ha esordito cos, nella sua telefonata a Vladimir Putin di ieri, il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Le prime parole di una chiamata durata 45 minuti. I due avrebbero dovuto vedersi a Mosca, un mese fa, ma l’incontro stato annullato dopo l’invasione russa dell’Ucraina, che il presidente del Consiglio italiano ha condannato con forza. Ieri Draghi si informato sull’andamento dei negoziati con l’Ucraina e ha ribadito a Putin la disponibilit del governo italiano a contribuire al processo di pace, in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia. Nel colloquio i due leader hanno discusso anche la modalit di pagamento del gas russo. Draghi nei giorni scorsi aveva escluso di farlo in rubli, come invece aveva intimato Putin all’Occidente. E il presidente russo stato costretto a tornare sui suoi passi quando la sua stessa amministrazione gli ha spiegato che non era possibile (racconta tutto Federico Fubini). Lo stato dell’economia russa colpita dalle sanzioni, per altro, uno degli aspetti sui cui Putin, secondo l’intelligence americana, sarebbe male informato. Draghi e Putin, infine, hanno concordato sull’opportunit di mantenersi in contatto. Il presidente russo ieri ha sentito di nuovo anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, confermando che sar possibile pagare il gas russo in euro alla Gazprombank e che poi questa convertir i pagamenti in rubli. Qui l’articolo completo di Marco Galluzzo.
Ore 6.50 – Il morale delle truppe russe, e l’autosabotaggio
Jeremy Fleming, il capo di una delle agenzie di spionaggio britanniche, ha rivelato in un discorso in Australia che il morale delle truppe russe — secondo informazioni raccolte dall’intelligence occidentale — bassissimo, si rifiutano di obbedire agli ordini e hanno compiuto episodi di autosabotaggio, oltre ad aver accidentalmente distrutto un loro stesso aereo da guerra. Abbiamo visto soldati russi, a corto di armi e di morale, rifiutarsi di portare avanti quanto veniva loro ordinato, sabotare i propri materiali bellici, abbattere per errore un loro aereo, ha detto.
Secondo Fleming, Putin ha apparentemente sbagliato in modo massiccio i calcoli dell’invasione: ha sottovalutato l’impatto delle sanzioni e la resistenza del popolo ucraino e sovrastimato le capacit del suo esercito di arrivare a una vittoria rapida.
Ore 6.30 – Il rublo tornato ai livelli pre-invasione
Il rublo recupera sul dollaro e torna ai valori pre-aggressione russa contro l’Ucraina, attestandosi a quota 76 (-5,263%): per l’acquisto di un dollaro, in altri termini, servono adesso 76 rubli, contro gli 84,95 del 24 febbraio e i 139,7 registrati il 7 marzo nel momento di massima debolezza.
Il trend ha beneficiato dell’ipotesi — non esclusa dalla Cina — di usare rubli o yuan nel commercio di fonti energetiche, in base a quanto riportato dalla Tass, citando il ministero degli Esteri di Pechino.
Ore 6.15 – Il cessate il fuoco a Mariupol
Il ministero della difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco locale a Mariupol per consentire l’evacuazione dei civili dalla citt portuale assediata dell’Ucraina. Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dai russi, sar garantito dalle 10 del mattino. Affinch questa operazione umanitaria abbia successo, proponiamo di realizzarla con la partecipazione diretta dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e del Comitato Internazionale della Croce Rossa, si legge nella nota del governo di Mosca.
Ore 5.26 – Cnn, a Chernihiv forze Kiev riguadagnano terreno
La Cnn riferisce di un video pubblicato sui social media che mostra le truppe ucraine guadagnare terreno rispetto alle forze russe vicino alla citt settentrionale di Chernihiv. Nel video girato nel villaggio di Sloboda, a circa 19 chilometri da Chernihiv si vedono un certo numero di forze ucraine, un carro armato russo bombardato e in fiamme e per le strade un denso fumo bianco. Il villaggio vitale per gli sforzi ucraini per rompere l’accerchiamento russo di Chernihiv. Il video stato geolocalizzato e la sua autenticit stata verificata dalla Cnn.
Ore 4.19 – Ucraina in trattative con la Polonia
L’Ucraina sarebbe in trattative con la Polonia sulla chiusura completa del confine con la Bielorussia. Lo scrive l’agenzia di stampa Ukrinform, precisando che l’ambasciatore dell’Ucraina in Polonia Andriy Deshchytsia ha affermato che si sta discutendo della possibilit di chiudere completamente il confine polacco con la Bielorussia, indipendentemente dalla decisione dell’Ue.
Ore 2:45 – Blinken,Putin male informato? Limite dei governi autoritari
Rispondendo ad una domanda sulle notizie secondo cui il presidente russo Vladimir Putin stato male informato dai suoi stessi generali sui progressi in Ucraina, il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che l’incapacit di dire la verit a chi sta al potere un tallone d’Achille dei governi autoritari. Lo riportano i giornalisti al seguito del segretario in missione in Algeria.
Ore 2.015 – Il sindaco di Irpin: mezza citt distrutta
Il sindaco della citt ucraina di Irpin, nell’oblast di Kiev, Oleksandr Markushin, ha detto che met della citt stata distrutta. Lo riporta la Cnn. Il 50% della citt e le infrastrutture critiche sono state distrutte e le macerie non sono state rimosse, ha detto il primo cittadino nel corso di una conferenza stampa.
Ore 1.20 – Zelensky a Biden, sostegno Usa vitale per noi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha parlato di un’altra giornata diplomatica molto attiva e ha delineato le sue tre priorit chiave: armi per l’Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo Stato. Lo scrive il Guardian. Riferendosi alla sua telefonata con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il leader ucraino ha affermato che la conversazione stata molto dettagliata ed durata un’ora.
Ore 00.34 – La ripresa dei negoziati il primo aprile
Russia e Ucraina riprenderanno i loro colloqui di pace online il 1 aprile: lo riferisce un alto funzionario ucraino dopo che l’ultimo round di negoziati si concluso in Turchia. Il negoziatore ucraino, David Arakhamia, afferma in un post online che l’Ucraina aveva proposto che i due leader dei paesi si incontrassero, ma la Russia ha risposto che occorre lavorare ancora su una bozza di accordo.
Ore 23.42 – Unchr: persi contatti con alcuni dipendenti di Mariupol
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha affermato che l’organizzazione non in grado di comunicare con alcuni dei suoi dipendenti a Mariupol. Alcuni sono riusciti ad uscire. Alcuni sono dentro e non possiamo comunicare con loro a questo punto, ha detto l’Alto Commissario dell’Unhcr, Filippo Grandi in un’intervista alla Cnn. Grandi ha poi affermato che per continuare a evacuare i rifugiati, come avvenuto a Kharkiv la scorsa settimana, abbiamo bisogno di impegni fermi che non ci saranno combattimenti e abbiamo bisogno di un po’ di tempo.
Ore 23.13 – De escalation russa? No, noi non crediamo a nessuno.
De escalation russa? No, noi non crediamo a nessuno. Lo dice il presidente dell’Ucraina Zelensky. I negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video. A proposito della presunta de-escalation annunciata dalla Russia nelle zone di Kiev e Chernihiv, il leader ucraino ha dichiarato che la conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari (russi, ndr) nel Donbass. Se qualcuno crede di poter dire ai nostri militari come combattere e come difendere allora meglio che vada direttamente al fronte invece di parlare dal divano di casa sua, aggiunge Zelensky.
31 marzo 2022 (modifica il 31 marzo 2022 | 07:19)
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