Sab. Nov 16th, 2024

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di Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marco Imarisio, Marta Serafini, Redazione Online

Le ultime news in tempo reale: il mondo condanna l’attacco all’ospedale pediatrico di Mariupol. L’Unicef parla di un milione di bambini in fuga. Oggi si incontrano i ministri degli esteri ucraino e russo

• La guerra tra Russia e Ucraina è al quindicesimo giorno. Nonostante le difficoltà, l’avanzata dell’Armata russa procede simultaneamente in tre direzioni. Ma perché Mosca non è ancora riuscita ad acquisire la superiorità aerea? Gli esperti hanno fornito molte interpretazioni.

• Oggi a Parigi Consiglio europeo straordinario, mentre ad Antalya, in Turchia, si incontrano per la prima volta il ministro degli esteri turco Lavrov e il suo omologo ucraino Kuleba

• Il Corriere ha avviato una newsletter speciale , una serie di podcast sulla guerra in Ucraina e una sottoscrizione per aiutare le vittime. Qui sotto, le notizie in diretta.

Ore 2.16 – Zelensky: «Solo ieri 35mila evacuati da Ucraina»

«Sono circa 35mila i civili evacuati da città ucraine nella sola giornata di ieri». Lo ha detto il presidente ucrino Volodymyr Zelensky.

Ore 2.10 – Twitter lancia servizio nel dark web per superare blocco Russia

Twitter ha lanciato una versione che protegge la privacy del social per aggirare la sorveglianza e la censura dopo che la Russia ha bloccato l’accesso a Facebook e limitato Twitter nel tentativo di fermare il flusso di informazioni sulla sua guerra in Ucraina. Entrambe le società hanno affermato che stanno lavorando per ripristinare l’accesso ai cittadini in Russia. Gli utenti possono accedere a questa versione di Twitter se scaricano il browser Tor.

Ore 2.00 – Fonti Usa: tra 5 e 6mila i soldati russi morti, circa 15.000 i feriti

Sono tra i 5.000 e i 6.000 i soldati russi morti in combattimento nelle prime due settimane di conflitto in Ucraina. Lo riferisce una fonte Usa citata da Cbs. Secondo il funzionario americano, i feriti nell’esercito di Mosca sono tra i 15.000 e i 18.000. La fonte ha definito le perdite «molto, molto significative».

Ore 1.56 – La vice presidente Usa Kamala Harris è arrivata in Polonia

La vice presidente americana Kamala Harris è arrivata a Varsavia dove nelle prossime ore avrà colloqui con il presidente polacco Andrzej Duda e il premier Mateusz Morawiecki. Al centro degli incontri la questione del trasferimento di jet polacchi all’Ucraina che il Pentagono, qualche ora fa, ha detto essere fuori discussione per il momento. In Polonia Harris incontrerà anche il premier canadese Justin Trudeau che si trova nel Paese.

Ore 1.46 – Attesa per la telefonata Biden-Erdogan

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrà un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per discutere gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. La telefonata dallo Studio Ovale è programmata per la mattina di giovedì 10 marzo, il primo pomeriggio in Italia, si legge nella nota.

Ore 1.23 – Militari ucraini: «La Russia non abbandona piani di accerchiare Kiev»

La Russia «non sta abbandonando i suoi piani di accerchiare» la capitale ucraina Kiev. Lo sottolineano i militari ucraini nel più recente aggiornamento degli sviluppi sulla battaglia. Nella nota, citata dalla Bbc, il capo di Stato maggiore dell’esercito ucraino afferma che le sue «forze di difesa stanno respingendo e frenando» l’offensiva russa «in tutte le direzioni».

Ore 1.10 – Casa Bianca avverte: «Russia potrebbe usare armi chimiche»

La Casa Bianca ha avvertito del rischio che la Russia «usi armi chimiche» in Ucraina. In un post su Twitter nel quale respingeva come «falsità» le affermazioni del ministero degli Esteri russo secondo cui gli Usa stanno sviluppando armi chimiche e biologiche in Ucraina al confine con la Russia, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaky ha sottolineato che «tutti dovremmo stare allerta rispetto all’uso di armi chimiche da parte della Russia o aspettarci che Mosca le usi per creare un pretesto, è uno schema chiaro».

Ore 00.15 – Eni sospende l’acquisto di petrolio russo

L’Eni ha sospeso l’acquisto di petrolio dalla Russia a seguito della guerra in Ucraina. “Eni – ha spiegato la multinazionale dell’energia – ha sospeso la stipula di nuovi contratti relativi all’approvvigionamento di greggio o prodotti petroliferi dalla Russia. In ogni caso Eni opererà nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle istituzioni europee e nazionali”.

Ore 0.01 – Fmi approva aiuti per 1,4 miliardi di dollari all’Ucraina

Il Fondo monetario internazionale ha approvato un pacchetto di aiuti urgenti all’Ucraina per 1,4 miliardi di dollari. Lo si legge in un comunicato.

Ore 00 – Johnson: «Nuove sanzioni contro Mosca e più sostegno militare a Kiev»

«Ho parlato con il presidente Zelensky per ringraziarlo del suo discorso ai Comuni e per aggiornarlo sulle nostre nuove dure sanzioni contro il regime di Putin. Le inaspriremo per imporre il massimo costo economico alla Russia e stiamo intensificando il nostro sostegno militare all’Ucraina». Lo ha dichiarato su Twitter il primo ministro britannico, Boris Johnson.

Ore 00 – Unicef, più di 1 milione di bambini in fuga

Oltre 1 milione di bambini sono fuggiti dall’Ucraina verso Paesi vicini in meno di due settimane dall’inizio dell’invasione russa. È l’allarme lanciato dalla direttrice dell’Unicef, Catherine Russell che ha aggiunto che almeno 37 bambini sono rimasti uccisi e 50 feriti nel conflitto. Russell si è anche detta «inorridita» per l’attacco di Mosca contro un ospedale pediatrico nella città di Mariupol. «Se confermato è la prova dell’orribile tributo che questa guerra sta imponendo ai bambini e alle famiglie dell’Ucraina», ha detto la direttrice dell’Unicef.

Ore 00 – Aiea, i sistemi della centrale Zaporizhzhia non trasmettono dati

I sistemi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che monitorano la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno smesso di trasmettere dati. Lo rende noto l’Aiea, citata dal Guardian. Ieri c’era stata un’interruzione simile dal sito di Chernobyl. Il direttore dell’Aiea Rafael Grossi «ha detto di essere preoccupato dall’interruzione del flusso dati verso il quartier generale dell’agenzia a Vienna dai due siti, dove c’è una gran quantità di materiale nucleare», afferma il comunicato dell’Aiea.

10 marzo 2022 (modifica il 10 marzo 2022 | 02:24)

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