Ven. Nov 22nd, 2024

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di Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marco Imarisio, Giuseppe Sarcina, Paolo Foschi, Redazione Online

Le ultime news in tempo reale: Le dichiarazioni del presidente Usa sul blocco dei prodotti energetici, la risposta del Cremlino con la lista dei paesi con cui vietare operazioni commerciali. Zelensky apre al compromesso su Donbass e Crimea

• La guerra tra Russia e Ucraina è al quattordicesimo giorno. L’Armata russa— nonostante le difficoltà e i malumori interni — sta procedendo simultaneamente da nord, da est e da sud, dove guadagna posizioni più rapidamente.
• Intanto il presidente dell’Ucraina Zelensky, parlando alla Camera dei Comuni di Londra, ha detto che «combatterà fino alla fine»; ma in altre dichiarazioni si è anche detto pronto a un «compromesso» con i russi su Donbass e Crimea.
• Sul fronte delle sanzioni, gli Usa e la Gran Bretagna hanno annunciato il blocco dell’import di petrolio e gas dalla Russia: c’è ora attesa per le mosse dell’Ue. Il presidente russo ha risposto firmando un decreto per la preparazione di una lista di paesi con i quali bloccare l’import-export.
• Sul fronte diplomatico, oltre agli sforzi di Vaticano e Israele, va seguita con attenzione la presa di posizione della Cina: martedì Xi Jinping ha parlato con Macron e Scholz spiegando di essere pronto ad «aggiungere il proprio ruolo attivo» per sostenere i colloqui di pace.

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Ore 3.46 – Sirene antiaereo suonano a Kiev
Lo annuncia il municipio sul proprio profilo Telegram invitando i cittadini a raggiungere i rifugi.

Ore 3.40 – Crisi petrolifera, Arabia Saudita e Emirati non rispondono a Biden
Smacco per la Casa Bianca, che ha tentato inutilmente di organizzare una telefonata tra Joe Biden e i leader di fatto di Arabia Saudita ed Emirati mentre lavorava alla costruzione di una coalizione internazionale per sostenere Kiev e frenare i prezzi del petrolio. Lo scrive il Wall Street Journal. Il principe saudita Mohammed bin Salman e lo sceicco degli Emirati Mohammed bin Zayed al Nahyan hanno rifiutato di parlare con Biden nelle ultime settimane, delusi dal debole supporto Usa nella guerra in Yemen e preoccupati dall’ accordo sul nucleare iraniano. Secondo il giornale, che cita dirigenti Usa e del Medio Oriente, Bin Salman vorrebbe inoltre l’immunità legale negli Usa, dove ha varie cause pendenti, tra cui quella per l’omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi.

Ore 3.21 – Annuncio russo: ora abbiamo il pieno controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhya
La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya
è ora sotto il pieno controllo delle forze militari russe. Lo riferisce la Guardia nazionale russa. Circa 240 militari ucraini a guardia della centrale avrebbero deposto le armi «per tornare a casa», aggiungono i militari di Mosca, che precisano che le attività della centrale proseguono regolarmente.

Ore 3.18 – Intelligence Usa: Putin pensa che questa è una guerra che non può perdere
« Valutiamo che Putin si senta afflitto dal fatto che l’Occidente non gli concede l’appropriata deferenza e percepisca questa come una guerra che non può permettersi di perdere»: lo ha detto la direttrice della National Intelligence Avril Haines in un’audizione al Congresso. «Pensiamo sia improbabile che Putin sia frenato dagli ostacoli incontrati finora e possa invece intensificare, raddoppiare gli sforzi per ottenere il disarmo ucraino, la neutralità e impedire un’ulteriore integrazione con Usa e Nato se non ci riesce con un negoziato diplomatico», ha aggiunto.

Ore 3.05 – Kiev: la Russia ha distrutto 61 ospedali ucraini
Lo ha dichiarato il ministro ucraino della Salute, Viktor Lyashko, secondo quanto riferito dal profilo twitter del sito Internet Kyiv Independent.

Ore 2.55 – L’Ungheria non si unisce all’embargo del gas e del petrolio dalla Russia
L’estensione delle sanzioni al settore energetico russo rappresenterebbe un «onere sproporzionatamente grande» per l’Ungheria, ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban.

Ore 2.40 – Anche le Borse cinesi aprono in rialzo
Dopo quella di Tokyo, anche le piazze finanziarie cinesi aprono la seduta in territorio positivo: l’indice Composite di Shanghai sale nelle prime battute dello 0,47%, a 3.308,92 punti, mentre quello di Shenzhen guadagna lo 0,40%, portandosi a quota 2.148,24.

Ore 2.30 – Kiev: «Le forze russe torturano il personale della centrale nucleare di Zaporizhzhia»
Lo scrive sulla sua pagina Facebook il ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko. «Secondo le informazioni in nostro possesso, gli occupanti hanno costretto la dirigenza a registrare un messaggio per utilizzarlo a fini propagandistici».

Ore 2.26 – New York: «La fondatrice del Russian Center è un’agente straniera»
Elena Branson, fondatrice nel 2012 del Russian Center New York, con cittadinanza russa e statunitense, è stata accusata di essere un’agente straniera e di non aver rispettato la legislazione in merito registrandosi negli Stati Uniti. Il procuratore degli Stati Uniti Damian Williams ha detto che Branson, che ha lasciato il paese per la Russia dopo settembre 2020, avrebbe avuto una corrispondenza diretta con il presidente russo Vladimir Putin mentre conduceva una campagna di propaganda aggressiva. Williams ha affermato che il Russian Center New York è un «centro di propaganda russo».

Ore 2.05 – Biden: Putin in Ucraina non vincerà
«Questo deve essere chiaro: l’Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin. Putin potrebbe essere in grado di prendere una città, ma non sarà mai in grado di tenere il Paese». Lo scrive il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, su Twitter.

Ore 1.53 – Condé Nast sospende le pubblicazioni in Russia
Il colosso editoriale ha deciso di sospendere la pubblicazione delle sue testate in Russia a causa della guerra in Ucraina e i rischi imposti dalla censura. Fra le riviste bloccate ci sono Vogue, GQ, Architectural Digest e Glamour. «Continuiamo ad essere scioccati e orripilati dalla tragedia della crisi umanitaria – ha detto il Ceo del colosso del fashion Roger Lynch in un messaggio allo staff -, ma abbiamo giornalisti e team editoriali in tutto il mondo ed è importantissimo che continuiamo a produrre contenuti senza metterli in pericolo». Il memo cita le nuove leggi sulla censura del governo russo che «rendono impossibile continuare in questo modo». Condé Nast ha cominciato a pubblicare in Russia nel 1998.

Ore 1.31 – La Borsa di Tokyo apre in rialzo
La Borsa di Tokyo apre la seduta col segno più, tentando un recupero dai minimi in 16 mesi, con gli investitori che monitorano gli sviluppi del conflitto in Ucraina e l’impatto delle attuali quotazioni del greggio sulle prospettive di crescita dell’economia globale. In apertura l’indice di riferimento Nikkei avanza dello 0,41%, a quota 25.003,80, con un guadagno di 101 punti. Sul mercato dei cambi lo yen cede terreno a 115,75 sul dollaro e a 126,10 sull’euro.

Ore 1.15 – Zelensky: ci sarà un nuovo Piano Marshall per l’Ucraina
Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio, citato da Ukrainska Pravda. «Il mondo non crede nel futuro della Russia», ha aggiunto, «parlano di noi. Ci aiutano. Si stanno preparando a sostenere la nostra ricostruzione».

Ore 0.55 – Zelensky: 52 bambini ucraini uccisi dall’inizio della guerra
«Quando sono andato a parlare davanti al Parlamento britannico, il numero era di 50 bambini ucraini uccisi in 13 giorni di guerra. In un’ora sono diventati 52». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio, citato da Ukrainska Pravda. «In serata, hanno lanciato un attacco missilistico su Korbutovka nella regione di Zhytomyr, hanno distrutto un dormitorio. Con cosa potrebbe minacciare la Russia un normale dormitorio? Quali sono gli interessi geopolitici dello stato nucleare?», ha aggiunto.

Ore 0.21 – Fitch taglia rating Russia a «C»: rischio default imminente
Russia a rischio default: Fitch ha declassato il rating da B a C. Si tratterebbe di una «dichiarazione di insolvenza», che renderebbe irreversibile l’isolamento finanziario di Mosca. È una delle conseguenze per le sanzioni dell’Occidente seguite all’invasione dell’Ucraina. I mercati finanziari della Russia sono stati gettati nel caos sollevando notevoli preoccupazioni sulla loro capacità e volontà di onorare il debito. Il rating C nella valutazione dell’agenzia di rating è solo un gradino sopra il default. Una settimana fa Fitch aveva spiegato che «le sanzioni degli Stati Uniti e dell’Unione europea che vietano qualsiasi transazione con la Banca centrale russa avrebbero avuto un impatto molto maggiore sui fondamentali del credito russo rispetto a qualsiasi sanzione precedente», rendendo gran parte delle riserve internazionali russe inutilizzabili per l’intervento in valuta estera. Nei giorni scorsi anche Moody’s aveva tagliato il rating sul debito sovrano declassandolo a Ca, ovvero un prossimo default con un outlook negativo. E si avvicinano le scadenze di due titoli sovrani in dollari che Mosca vorrebbe pagare ai creditori stranieri ma in rubli, un espediente che potrebbe non riuscire a evitare la dichiarazione di default. «La sanzione degli enti governativi russi da parte degli Stati Uniti, le contromisure all’interno della Russia per limitare i pagamenti esteri, e le interruzioni delle catene di pagamento presentano alti ostacoli per la Russia per effettuare un pagamento di obbligazioni all’estero», aveva spiegato JPMorgan in una nota indirizzata ai clienti. Il ministero delle Finanze russo aveva assicurato che «onorerà completamente e nei tempi previsti gli obblighi in materia di servizio e ritiro dei titoli di Stato della Federazione Russa» ma il nodo del pagamento in valuta locale e non in dollari resta. La Russia ha oltre 700 milioni di dollari di pagamenti di titoli di Stato in scadenza entro la fine del mese.

Ore 0.20 – Pentagono, offerta jet Polonia non è sostenibile
Il Pentagono sembra respingere l’offerta della Polonia di mettere a disposizione degli Stati Uniti i suoi jet da combattimento MiG-29 in una base in Germania, in risposta alla richiesta di jet da combattimento dell’Ucraina, definendo l’offerta non «sostenibile». Il portavoce del Pentagono John Kirby, in una dichiarazione, ha detto che la prospettiva di jet che partono da una base degli Stati Uniti e della Nato in Germania «per volare in uno spazio aereo che è contestato con la Russia sull’Ucraina solleva serie preoccupazioni per l’intera alleanza della Nato». «Continueremo a consultarci con la Polonia e gli altri nostri alleati della Nato su questo problema e le difficili sfide logistiche che presenta, ma non crediamo che la proposta della Polonia sia una proposta sostenibile», ha aggiunto Kirby.

Ore 0.01 – First lady ucraina, «Omicidio di massa di civili, anche bambini»
In Ucraina è in corso un «omicidio di massa di civili» e «la cosa più orribile e devastante di questa invasione russa sono i bambini vittime»: lo ha scritto la first Lady ucraina, Olena Zelenska, in una lettera ai media internazionali citando i nomi di alcuni di piccoli rimasti uccisi. «Ciò che è accaduto è impensabile, il nostro Paese era in pace, i nostri territori erano pieni di vita», aggiunge Zelenska nella missiva sottolineando che «l’aggressore pensava poter fare una guerra lampo, ma ha sottovalutato il nostro Paese, il nostro popolo e il suo patriottismo».

Ore 00 – Mosca annuncia la nuova tregua
La Russia dichiara una nuova tregua temporanea a partire dalle 10 ora locale per consentire corridoi umanitari. Lo riferisce il ministero russo della Difesa citato dalla Tass. Lo stesso ministero menziona corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol.

Ore 00 – Zelensky: pronti al dialogo ma non alla resa
In un’intervista con la tv americana Abc, il presidente ucraino Zelensky ha parlato di una possibile neutralità dell’Ucraina: «Il mio entusiasmo per la Nato si è raffreddato molto tempo fa, dopo aver capito che l’Alleanza Atlantica non è pronta ad accogliere l’Ucraina; questa alleanza ha paura di uno scontro con la Russia». Zelenksy, però, si dichiara disponibile «a trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere». Il riferimento è alla Crimea, annessa dalla Federazione russa nel 2014, e alle sedicenti repubbliche indipendenti di Donetsk e Lugansk. Nello stesso tempo, il presidente ucraino resta immerso nella guerra e tiene alta la tensione: «Stiamo resistendo come avete fatto voi con i nazisti».

9 marzo 2022 (modifica il 9 marzo 2022 | 03:47)



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