Come ha fatto Cuba ad affrontare l’emergenza Covid, con il vaccino prodotto localmente e senza poter contare sui vari Pfizer e Moderna? A questa domanda prova a rispondere Fabrizio Chiodo, chimico e ricercatore del Cnr di Pozzuoli, che dal 2014 collabora attivamente con l’Instituto Finlay de Vacunas (Ifv) dell’Avana, e fin dal principio ha lavorato insieme al team che ha sviluppato il vaccino cubano Soberana.

Covid in Italia, il bollettino di mercoledì 9 marzo 2022. I numeri su contagi, decessi e ricoveri

Nel suo intervento alla conferenza stampa alla Camera a Roma ‘Vaccinare la popolazione pediatrica: la risposta può essere il vaccino Soberana 2’, Chiodo spiega che «a Cuba l’ondata Omicron è arrivata e andata via. Quello che è stato fatto è vaccinare il 90% della popolazione sopra i due anni e questo ha dimostrato che immunizzare quella fascia ha permesso di proteggere anche l’intera popolazione».

L’Austria sospende l’obbligo alla vaccinazione anti-Covid: «Seguiremo gli esperti»

«In più abbiamo visto che i vaccini a mRna per i bambini non hanno avuto i risultati sperati», continua Chiodo, che poi si chiede: «Perché non si può utilizzare questo vaccino cubano in Italia? In Europa si ragiona su standard produttivi che non hanno nulla che vedere con la qualità del prodotto. Qui invece dobbiamo ragionare proprio su questo, perché il vaccino» Soberana 2 «è efficace e sicuro». 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Marzo 2022, 19:04



© RIPRODUZIONE RISERVATA