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Il Dottore è sceso in pista dopo i compagni di squadra Nico Müller e Frédéric Vervisch, completando una sessione di poco inferiore alla mezz’ora prendendo confidenza con auto e tracciato. Miglior tempo per la Mercedes Amg GT di Marciello- Juncadella-Gounon
Minuto 36 del turno di prove libere del Fanatec GT World Challenge per la 3 Ore di Imola: la seconda carriera sportiva di Valentino Rossi, quella con due ruote in più, ha ufficialmente inizio, quando Frédéric Vervisch scende dall’Audi R8 Lms Evo II GT3 e cede il volante al nove volte iridato nel Motomondiale. Poco meno di mezz’ora per prendere ulteriore confidenza con la vettura e il tracciato, nonostante qualche giro a vuoto per via di varie bandiere gialle e del traffico in pista. Ancora presto parlare di tempi, con Valentino che ha fatto registrare un primo giro in 1’43”8 contro l’1’40”2 del miglior tempo in quel momento. Il Dottore, poi, è andato a limare qualche decimo senza prendersi alcun rischio, girando meno di 2” più lento dei suoi compagni di squadra e riconsegnando l’Audi V10 nelle mani di Frédéric Vervisch, con quest’ultimo che a 18’ dal termine delle prove libere ha ricevuto l’ultimo warning di track limits. Nel finale della sessione è tornato al volante Nico Müller, completando i doppi run del Team Wrt.
GT World Challenge a Imola: le prove libere
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Il buongiorno a Imola è dato dal rombo dei motori della categoria GT3, le prime vetture a scendere in pista nella giornata di sabato. Un’ora e mezza per prendere le misure con la pista (attenzione, per le sessioni a seguire, il tema dei track limits) e con il traffico, dal momento che 52 vetture su un circuito come l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari sono davvero tante. Prove di setup per tutti, con settori veloci alternati ad altri puramente di transito che premiano, per il momento e per quanto poco possa contare, la Mercedes Amg GT dell’Akkodis Asp Team (Raffaele Marciello, Daniel Juncadella, Jules Gounon). Oltre alla sesta posizione di Valentino Rossi, da segnalare la nona di Drudi e Ghiotto, l’undicesima per la Ferrari di Rigon-Serra-Fuoco, la ventunesima per l’altra Ferrari di Molina-Nielsen-Calado e la ventiquattresima per il figlio d’arte Lorenzo Patrese. Ma per capire quanto sia un campionato equilibrato – ricordiamo che vige la regola del Balance of Performance che livella i valori in campo – basti pensare che in un secondo ci sono ben 27 auto. Nel finale di sessione un contatto alla Rivazza tra la vettura numero 33 del Team Wrt e la Porsche numero 54 del team Dinamic Motorsport impedisce ai piloti del secondo equipaggio di sfruttare gli ultimi minuti in pista.
GT World Challenge a Imola: i tempi delle prove libere
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Di seguito i tempi della sessione di prove libere (un’ora e mezza a disposizione) del GT World Challenge.
1. Marciello-Juncadella-Gounon (Mercedes) in 1’40”298
2. Martin-Sorensen-Thiim (Aston Martin) a 0”127
3. Engel-Schothorst-Stolz (Mercedes) a 0”134
4. Legert-Niederhauser-Mies (Audi) a 0”147
5. Vanthoor-Van der Linde-Weerts (Audi) a 0”186
6. Vervisch-Muller-Rossi (Audi) a 0”288
7. Verhagen-Hesse-Harper (Bmw) a 0”306
8. Zug-Scholl-Aka (Audi) a 0”325
9. Haase-Drudi-Ghiotto (Audi) a 0”376
10. Klien-Abril-Lind (McLaren) a 0”385.
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