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La squadra di Lorenzetti soffre per i primi due set poi esce alla distanza e conquista il visto dopo il 3-0 dell’andata. La Lube, come un anno fa, s’illude della possibile rimonta, ma poi s’inchina alla banda di Gardini
Missione compiuta in Germania per Trento di Angelo Lorenzetti, che si presentava a questa gara di ritorno dei quarti senza Daniele Lavia. Ma Michieletto e soci hanno dimostrato la maturità necessaria per saper soffrire
Berlino-Trento 3-2 (25-21, 25-22, 9-25, 21-25, 15-13)
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L’Itas Trento inizia sbagliando troppo in battuta e Berlino che ha le spalle al muro dopo la gara di andata (persa 0-3) ne sa subito approfittare con l’americano Patch e Schott in grande spolvero. I tedeschi si rianimano (anche perché nel primo set e mezzo gli uomini di Lorenzetti ne hanno commesso 13)! Perso il primo parziale Trentino Volley vanifica un vantaggio di 4 punti che si procura nel secondo set: 9-5, fino al 10 pari. Kaziyski e compagni devono ricominciare tutto da capo, mmentre Berlino continua a spingere a tutta. Il set resta in equilibrio, fino a quando Berlino non approfitta dell’ennesimo errore trentino. Sotto due a zero Trento si risveglia, diventa più lucida e scappa via dominando in lungo e in largo la frazione chiusa incredibilemente a 8! Ma Berlino ci crede ancora e parte forse nel quarto set: 9-5. Ma Trento adesso si è ritrovata, sa approfittare degli errori degli avveresari che ogni pallone di più devono rischiare per restare ancora nel match. Pinali fa una gran prova in tutti i fondamentali, ma Berlino ha ancora energie nascoste che la tengono in vista di Kaziyski e compagni. Proprio il capitano firma l’ennesimo sorpasso (22-20). Poi c’è l’ace di Michieletto. Trento vede l’ennesima semifinale della sua lunghissima carriera (3 vittorie e 2 sconfitte in finale) che questa volta è contro la solita bestia nera, Perugia, già affrontata nel girone (doppia vittoria degli umbri). (Nicola Baldo)
Jastrzebski-Civitanova 3-2 (24-26, 23-25, 28-26, 25-19, 15-12)
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Civitanova avanti 2-0 si ferma a due passi dal Golden set, con Zaytsev che conquista due palle match nel terzo parziale ma i biancorossi non sono cinici e determinati subendo la rimonta dello Jastrzebski di Gardini che si guadagna il derby di semifinale in Champions League contro lo Zaksa. Come l’anno scorso finisce nei quarti e sempre in Polonia il cammino della Lube, nonostante l’ottima prestazione di Zaytsev e dei centrali Anzani e Simon. Non è bastato perché la squadra di Gardini ha sfoderato un Fornal stratosferico, un puntuale Wiśniewski ed un eccellente Hadrava, l’ex che ha condannato i suoi vecchi compagni. All’Hala Widowiskowo Sportowa il tecnico Blengini si affida alla diagonale De Cecco-Zaytsev, centrali Anzani-Simon, Yant-Lucarelli schiacciatori, Balaso libero. Approccio con grande concentrazione e determinazione di Civitanova che si fa valere al servizio (3 ace) ed a muro (4 blocchi vincenti). Dopo il punto a punto iniziale un muro di De Cecco segna l’inizio di un break che fa volare i marchigiani sull’11-15. Lube che, però, si fa rosicchiare tutto il vantaggio dai polacchi che recuperano sino al 17-18: finale convulso con la Lube incapace di sfruttare il ritrovato vantaggio. Dentro anche Kovar e Juantorena, per pochi scambi, ma i biancorossi si fanno annullare due palle set da uno scatenato Clevenot prima che Lucarelli e Anzani alla terza occasione portano i biancorossi al successo del parziale. Nel secondo l’estenuante equilibrio viene spezzato proprio dal neo subentrato Juantorena (per Yant) che firma il 14-15 primo suo punto in Champions League: dà il via ad un break civitanovese che si chiude con un tocco di seconda di de Cecco che lancia la Lube sul 15-19. Non molla la squadra di Gardini con Clevenot e Hadrava protagonisti nel bene e nel male nel finale di parziale. Deciso da Simon che firma il punto che vale due palle set per la sua squadra, Hadrava annulla la prima ma alla seconda chiude Zaytsev (7 punti) portando Civitanova a meno due set dalla qualificazione. L’ex Hadrava si carica sulle spalle lo Jastrzebski che combatte nel decisivo terzo parziale. Il punto a punto è ancora più vibrante che nei primi due set: le squadre si alternano nel punteggio, si scalda Juantorena protagonista con tre punti di fila a metà set, attacchi incisivi ma la partita avanza nel totale equilibrio fino agli ultimi punti. Zaytsev si guadagna due preziose palle match annullate dai polacchi che a loro volta pareggiano il conto ma chiudono alla seconda con l’ace di Fornal che allunga la sfida. Si va al quarto che comunque finirà sarà determinante. Lube nervosa e fallosa, Jastrzebski che sale di tono e sprinta sulle ali di Hadrava e Fornal che scavano il 17-13: due ace sempre di Fornal ampliano il distacco per una Lube che si è già arresa mentre è profumo di semifinale per la squadra di Gardini che arriva col servizio a rete di Zaytsev. Tie break che si gioca solo per onor di firma, la Champions per Civitanova finisce qui. (Mauro Giustozzi)
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